Ancora un anno

di Winterter
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Sam fissa la chitarra che tiene in mano, mentre muove le dita velocemente facendo così uscire da essa note su note.
È in piedi, al centro di camera sua, con lo sguardo basso e un'espressione seria in volto; quando suona nessuno lo disturba da quanto sembra concentrato e, anche se qualcuno si permettesse di farlo, lui ignorerebbe questa persona e basta. È troppo impegnato a pensare per fare caso a ciò che gli sta intorno.

Sam pensa a tante cose.
Pensa a suo fratello Vincent, spera che lui in quel momento si stia divertendo e che non si preoccupi troppo per certe faccende familiari.
Pensa a sua madre, a quanto è stressata e a quanto lavora. Si sente in colpa quando la vede faticare; vorebbe aiutarla, ma Jodi rifiuta sempre il suo supporto.
E infine pensa a suo padre, a quando e se tornerà mai a casa. 

"Ancora un anno," sospira Sam "un anno e tornerà."
È quello che di solito dice a Vincent, ogni volta che quest'ultimo gli chiede qualcosa riguardante il padre.
Ed è quello che continua a dire a se stesso, cercando di convincersi che suo padre sia ancora vivo là fuori.
Suo padre è ancora vivo, deve essere vivo.

Eppure, ogni volta che sorride al suo fratellino, dicendogli che papà tornerà presto, non può fare a meno che pensare "E se invece non dovesse mai più tornare?".

Sam sospira e scuote la testa.
"Ancora un anno," ripete "un anno e tornerà."
O almeno, lo spera.




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