Tutta
l'eternità...
Era ancora tutto come una volta, l'entrata con quel bel
divano scuro, la sala del pianoforte, tutto era identico a prima.
Quando io e la mia famiglia avevamo
deciso di tornare a
vivere a Forks non pensavo mi potesse fare questo effetto... se avessi
potuto piangere
lo avrei fatto, quanti ricordi dentro a quelle stanze... Tutti ricordi
della
mia via passata che avevo deciso di lasciare per seguire per sempre
Edward...la
luce dei miei occhi...
Eppure ero felice, felice di essere
ancora una volta insieme
in quella stanza dove si estendeva un pianoforte enorme, nero, lucido e
leggermente ammaccato a causa del mio 18 compleanno...
Era come tornare in un vecchio film,
dove i personaggi sono
cambiati.
Mio padre ormai era tornato con mia
mamma e si godevano i
loro ultimi anni in una clinica superlussuosa in California...
Phil ormai era andato, aveva lasciato
la mamma da un pezzo
per seguire il suo sogno col Baseball...Be in fondo era meglio
così, nessuna
sofferenza ulteriore.
Ero così felice di essere
nuovamente qui, in un posto che
mai avrei pensato di chiamare...Casa...
Edward mi si avvicinò,
così immenso era il suo profumo che
ancora quasi mi dava la sensazione di svenire, volevo annegare
sì ecco...volevo
annegare nel suo profumo...
Lasciarmi trasportare dalla sua dolce
essenza, che mi dava
la forza di trascinarmi ogni giorno tra gli umani, tra il mondo dei
viventi.
In quel secondo esatto
arrivò Nessie, la mia
"piccola" e dolce figlioletta, ogni volta che la osservavo mi
sembrava di vedere la fotocopia di Edward al femminile... possibile che
potesse
essere così bella??
Lasciai che i miei pensieri potesse
leggerli anche Edward...
"In fondo è anche figlia
tua"
Non risposi, ma un sorriso mi
spuntò dalle labbra...
"Ti amo" mi disse Edward, "sarai per
sempre
con me, ora siamo davvero a casa..."
"Io non posso esistere senza di te..."
"E poi Jacob parla del suo
imprinting" farfugliò
Nessie
E continuammo a ridere, ridere,
perché eravamo di nuovo a casa
e insieme, per l'eternità...
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