Oltre il muro e le apparenze - 30 days OTP challenge RusAme

di Marauder Juggernaut
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Dopo la lettura, leggete anche la spiegazione in fondo prima di darmi per matta...-?-


27 A uno dei loro compleanni - Nessun bluff


30 Dicembre

« Sei diventato ancora più vecchio, commie! ».
La perentoria sentenza dell’americano non gravò minimamente sulle spalle di un disinteressato russo che osservava quell’enorme pacco che Alfred aveva portato a casa sua. Il sole stava calando, un ultimo spicchio di raggi illuminava i tetti di Mosca, ma rischiava ogni secondo di essere coperto dalle nubi che rischiavano di far cadere il loro gelido carico da un momento all’altro.
Loro però erano al caldo nella confortevole casa del russo che osservava ancora stranito il regalo che gli aveva fatto America. Vi posò la mano sopra la mano, saggiandone la consistenza, ignorando lo sbotto infastidito dell’altro che lo invitava ad aprirlo e a non restare lì a fissarlo ancora chiuso.
« Non è una bomba … più o meno ~ ».
Ivan lo fissò scettico, prima di guardare ancora il regalo, ma con una vena di sospetto più marcata rispetto a prima.
Tolse con delicatezza la carta colorata e brillante, sentendola scrosciare sotto i guanti, rivelandone il contenuto.
Dire che fosse sorpreso era dire poco. Fissò per alcuni secondi l’oggetto, prima di rivolgere una sguardo interrogativo ad Alfred.
« È di legno… »
« Be’, volevi forse che te la portassi vera? ».
Ivan passò la mano sul legno levigato placcato di vernice grigia. Vi sfregò sopra il pollice, prima di guardare ancora Alfred.
« Spero che tu non ti aspetti un ringraziamento… »
« Perché? Non è un regalo gradito? ».
Ivan picchiettò nuovamente sul legno: « È un regalo insensato… ».
Alfred incrociò le braccia al petto, sentendosi un poco offeso e voltando di lato la testa, come se fosse convinto di aver fatto la scelta migliore: « Pensavo che ti avrebbe fatto piacere ricordare i tempi andati … e dato che è una riproduzione fedele, pensavo volessi vedere come ne era fatta una… ».
Il russo sospirò esausto, stanco di ripetere ancora una volta la medesima cosa.
Posò nuovamente la mano sulla riproduzione dell’arma di distruzione di massa: « Amerika, durante la Guerra Fredda non stavo bluffando: ce l’avevo sul serio la bomba atomica… ».





N.d.A.
Ed eccoci col nuovo capitolo!
Credo di dover dare una spiegazione al riguardo -> Questa storia mi è in reltà una rolefic, prendendo spunto da una role che io e la mia partner avevamo fatto per il compleanno del mio Russia, sul fandom di Facebook di roleplaying di Hetalia. Alfred aveva fatto un regalo a Ivan e dato che nemmeno la mia partner aveva deciso cosa fosse, è diventato un modello di bomba atomica. Da qui continuò un disagio che mi fece soffocare dal ridere, ma questa è un'altra storia...
Ringrazio ancora le mie tre pulzelle _Akimi, Elisir86 e TwoSpecialUnicorns che mi lasciano sempre recensioni e mi fanno sempre sorridere. Grazie sul serio!
Ci vediamo domani con il terzultimo capitolo: 28 facendo qualcosa di ridicolo.
A domani
Marauder Juggernaut
 




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