I See

di Alexiochan
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Il piccolo Masaki grida disperato, incapace di liberarsi dall'ennesimo incubo che lo imprigiona nell'oscurità del suo sonno. Spalanca gli occhi e scatta seduto proprio quando due braccia forti e tremanti lo stringono. Il bambino affonda il viso nel petto del giovane uomo dai capelli color pistacchio, lasciandosi coccolare e rassicurare.
-Shhh, era solo un sogno...- mormora quest'ultimo, iniziando a dondolare con il figlio in braccio per tranquillizzarlo. Un altro uomo, dai capelli rossi, porge a Masaki un bicchiere d'acqua che il bambino di appena sette anni beve avidamente. 
-Quanti erano?- domanda il rosso con un tono gentile mentre accarezza il viso rigato di lacrime di Masaki. 
-Uno solo.-
-Dov'è ora?- chiede stavolta l'uomo dai capelli verdi pistacchio.
-È lì, vicino alla porta.- risponde Masaki osservando le espressioni dei genitori. 
-Gli puoi domandare chi sia?- domanda il rosso con celata incertezza. 
-I morti non ricordano.- risponde Masaki. La donna vestita di stracci sanguinanti fissa il bambino, l'unico che sembra vederla e capirla. Con il labiale gli rivolge una muta richiesta: "aiutami".





Tana del disagio

Shiao a tutti! Di solito scrivo sempre storie divertenti (ma dove?) e demenziali (fin troppo), ma oggi volevo proporvi qualcosa di diverso, un thriller-horror (wut?) che ha come protagonista il nostro Kariya. Spero sia di vostro gradimento (continua a crederci) o anche solo "umanamente passabile" (tzé). 

                       Alexiochan 




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