Semplicemente Rufy e Nami

di LadyRunami
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BAMBINI
Un piccolo bambino di dieci anni si aggirava per le vie della città, ne aveva combinata una delle sue: doveva andare a fare acquisti per una sua amica di nome Makino che lavorava in un bar poco lontano, ma, avendo finito tutti i soldi per comprare della carne, il resto lo aveva rubato, provocando l’ira di tutti i venditori.
E mentre correva con una borsa piena di cibo in mano, girando un angolo urtò qualcosa, anzi, qualcuno.
Era una bambina dai capelli corti e arancioni che doveva avere la sua stessa età più o meno, e anche lei aveva nascosto sotto la maglietta qualcosa che probabilmente aveva rubato, altrimenti non si sarebbe spiegato quello strano comportamento.
Il bambino la fissò per qualche secondo, poi si mise a ridere per la coincidenza.
L’altra, vedendo che erano stati seguiti dai mercanti, gli diede un pugno in testa e lo zittì per non farli scoprire.
Appena sentì che le urla si allontanavano, il bambino le domandò -Qual è il tuo nome?- con un sorriso.
-Nami- rispose lei semplicemente senza troppi giri di parole.
Nami, quel nome se lo sarebbe ricordato.




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