Le sue gote sono tinte con le sfumature del meriggio e Gray scopre la magnificenza del tramonto attraverso la sua pelle glabra e pallida. Piega le labbra in una smorfia assorta, e lui sa che quella carne arrossata sta emulando un sorriso scarnificato, ed è per lui, lui che non se lo merita. Juvia tossisce e un fiotto di sangue le inonda la trachea, portandola vicina al soffocamento; eppure sorride e lo ama, lo ama e lo uccide con uno sguardo.
L’ultimo?
Gray non sa piangere ma stavolta ci riesce e annega nell’immensità delle sue iridi e nelle consapevolezze strazianti.
Juvia aveva il mare di Tenerife negli occhi.
Nota:
La Gruvia è la mia OTP nel fandom e non dico niente. Ma ‘sto capitolo non s’avea da fare.
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