Ricordi alla Prima Casa

di Shiro_Kuro Production
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   Pian piano i passi si fecero sentire meglio; lentamente il suono del puro oro sul marmo pregiato si fece più forte, talmente tanto che il signore della Prima Casa sorrise appena.
   "É raro vederti alla Prima Casa...Seiya..." disse solo, pacato come al solito, tranquillo come la brezza che vien dal mare. Solo allora si voltò, ritrovandosi davanti il collega, e vecchio amico, Seiya di Sagittarius; quest'ultimo lo guardò e gli si affiancò, parlando di alcune cose, questioni private dei Dodici. Poi però il buon Sagittario lo guardò, preoccupato data la recente perdita del collega, per Kiki più che collega, di Libra; sapeva, o meglio sentiva, il Cosmo di Aries in subbuglio, non più equilibrato e tranquillo.
   Inutile dire che non capiva così tanto quel dolore, era vero che anche lui aveva rischiato di perdere la sua amata, ma mai l'aveva veramente persa; lui, il guardiano notturno del Grande Tempio, erano notti ormai che si recava sul tetto della Prima e lo sentiva, udiva i pianti disperati, il dolore e la voglia di farla finita. Allora però gli venne un dubbio e meglio guardò il collega.
   "Cosa...ti tiene ancora qui Kiki?"
   La domanda venne posta a bassa voce, ma perfettamente udibile.
   Aries allora guardò verso il cielo, con gli occhi lievemente coperti dai capelli; solo una cosa lo tratteneva lì, solo un ricordo: il dolce viso di Genbu che lo guardava implorandolo di non mollare mai, sempre con quel bel sorriso che solo a lui rivolgeva.
   "La verità è...-rispose- che solo il ricordo del suo sorriso mi tiene qui...mi ancora a questo posto implorandomi di proteggere il mondo e le persone che tanto adorava...".
   E lì tutto finì, Seiya gli mise una mano sulla spalla e, conscio del dolore dell'altro, lo lasciò solo, in un mare di urla d'invocazione e lacrime rivolte ad un nobile Cavaliere morto per il bene dell'umanità.

 




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