Red Soul

di devilcancry
(/viewuser.php?uid=106394)

Disclaimer: questo testo č proprietą del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dą diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


E' il sangue, il sangue dei nemici, il romboante, ansante urlo della battaglia.
 

Questa č la mia esistenza. Una lama in pugno e la briglia nell'altro.
 

Cavalcare, caricare in mezzo ai nemici roteando la mia lama, sentire il potere che mi pervade,

 

sentire il mio IO annichilirsi per questa bestia che ho dentro, sentirmi relegato in un angolino impotente, ma euforico, nell'urlo della guerra.
 

Non importa dove, contro chi, quando. L'importante č la lotta. Il sangue caldo e viscoso sulla spada e sull'armatura. Le urla dei morenti e dei feriti. Gli sguardi terrorizzati dei miei avversari.
 

Caos. Il caos mi nutre, nutre la mia spada. Aumenta la mia forza gią di per sč imponente. La mia sola figura fa tremare il nemico. Il solo mormorare il mio nome prima di uno scontro rende l'avversario incerto, tremante, piagnucolante come un infante.
 

Inferno : vomitami pure addosso i tuoi orrori, Padariso, prova ad abbagliarmi con la tua luce.
 

Provateci voi tutti. La mia spada freme, il mio destriero scalpita, il mio cuore accellera e pompa veloce, sempre pił veloce. La ragione mi abbandona e come una meteora mi abbatto sull'avversario. Chiunque o Qualunque cosa esso sia.
 

La mia ira arde profonda, voglio vendetta, voglio giustizia.
 

Mi avete rispedito qui, dopo 100 anni per colpe non mie, mi avete incatenato i polsi con questa irritante creatura... Ma non potete incatenare lo spirito di un guerriero.
 

IO sono Guerra, cavaliere del destriero rosso e nessuno di voi fermerą la mia furia!





Questa storia č archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3523342