La città lo aveva sempre odiato

di RagazzaPigra
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Isaac non riusciva a capire dove aveva sbagliato: prese il borsone e uscì dal loft senza una meta precisa, né un posto dove passare la notte.

Guardò il loft da fuori, ci aveva davvero creduto quella volta: di aver trovato una casa in cui fosse ben accetto, ma ovviamente il primo ad essere buttato fuori a calci, chi poteva mai essere se non lui? Pioveva, tanto per dare quel tocco di malinconia in più, ma non piangeva Isaac, non ci riusciva. Andò al cimitero dove riposavano: suo padre, sua madre e suo fratello, accarezzò le lapidi di marmo bianco, poi tornò alla sua vecchia casa dove la famiglia che l'aveva acquistata cenava allegra, poteva sentire l'armonia che gli era sempre mancata tra quelle mura. Voleva partire, voleva andarsene... perché quella città lo odiava e Isaac lo aveva sempre saputo, nessuno era contento di averlo intorno.

“Non voglio che ti faccia male”

Isaac rise al pensiero, fece dietro front :Scott era davvero un idiota a non avvertire l'odio che la città emanava nei suoi confronti.

Era idiota a non odiarlo a sua volta.

Scott era idiota e basta.

Ma ad Isaac andava bene così...Per lui sarebbe rimasto, giusto un altro po', prima di andarsene per sempre.

 





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