The Writer : Lo Scrittore

di Behind_the_door
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~Prologo Al tocco della sua mano le porte d' oro della sala del trono si spalancarono. Davanti a lei, seduta su un trono d'oro anch'esso, come le porte, c'era una donna di grande bellezza. Aveva lunghi capelli biondi come il grano maturo, intrecciati con fili di perle. I suoi occhi luminosi avevano il colore del cielo e il suo sorriso sembrava quasi brillare. Portava un' abito bianco, con lo scollo a barca e le maniche lunghe di pizzo candido, la gonna vaporosa era adagiata sul trono. Aveva l' eleganza di un cigno: il collo lungo e le dita affusolate. -Vieni avanti, mia cara.- disse con voce melodiosa. La figura incappucciata si avvicinò alla donna.Era coperta da un pesante mantello da viaggio bianco, che però lasciava intuire le sue forme femminili. -Grazie, mia Signora. -Oh, smettila di chiamarmi così, Dawn, cara, sono pur sempre la tua Tutrice. O no? Dawn rise. La donna aveva ragione. L' aveva praticamente cresciuta di persona, lì a corte. Le aveva insegnato tutto quello che sapeva: a leggere e scrivere, a usare la magia, a creare filtri incantati. -Hai ragione, Bianca, come sempre...ma il mio tirocinio a corte è finito. Sono alle tue dipendenze. -Queste sono sciocchezze. Sei sempre la mia piccola Dawn, che non sa che l' intruglio di polvere di unicorno e cenere di vampiro è esplosivo. Quindi, te ne prego, smettila. Togliti il mantello, o, se sei di fretta, almeno tira giù il cappuccio. Dawn scostò il cappuccio. Aveva i capelli dello stesso colore rossastro, quasi arancione dell' alba e occhi color del mare. -Bene- disse Bianca -e ora dimmi, perché sei qui? -L' ho trovato, Bianca. L'ho trovato. Bianca spalancò gli occhi azzurri: -Dov'è? -Si trova a Boston, in America. -E com'è? -Esattamente come dice l' Oracolo. La descrizione non poteva essere più precisa. -Dawn, sono così fiera di te. Hai salvato il nostro regno. -Non è ancora detto, Bianca. Ma spero tu abbia ragione. Bianca si alzò, la gonna frusciante e vaporosa che ondeggiava, e si avvicinò alla ragazza. -Vedrai, andrà tutto bene- la rassicurò sfiorandole la guancia con la mano fresca. Ad un certo punto le porte si spalancarono, mostrandole un' orso polare che correva, con una lepre artica in groppa. Essa balzò giù dall'orso e si trasformò in una ragazza esile, dai capelli castani ed il viso magro. Anche l'orso, dopo essersi alzato sulle zampe posteriori, si tramutò in un ragazzo sui venticinque, alto e abbastanza possente. I due si somigliavano, nonostante avessero corporature così diverse. -Francis, Cara, cosa succede? -Stanno arrivando, Signora. Le Armate Nere hanno lasciato la Rocca Oscura. Se avranno la strada libera, tra un mese scarso saranno al confine. -Preparate il mio esercito. Dichiarate guerra a mio fratello. Dawn, portaci il nostro eroe. Addestralo. Ci ha messo in questo pasticcio e ora ci aiuterà. Portaci lo scrittore, Dawn.




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