Alec sei sveglio?

di Phoenix12
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“Ehi Alec, domani diventeremo finalmente Parabatai! Ti rendi conto?” disse sorridendogli “Da domani saremo una cosa sola! Ci saremo solo io e te. Si, anche Izzy, Max e gli altri, ma è un’altra cosa. Saremo noi, Alec, che staremo insieme per sempre. Ci pensi?”
“Sempre. Dovrò sopportarti fino alla fine dei miei giorni.”
“Ah ah molto divertente. Se è per questo anche io.” disse tirandosi il lenzuolo fin sopra la testa scomparendo sotto di esso.
Alec alzò gli occhi al cielo ridacchiando sommessamente.
In qualche modo fece uscire Jace dal suo nascondiglio bianco.
“Eddai stavo scherzando. È da quando me l’hai proposto che non faccio che pensarci.” confessò arrossendo leggermente “Dove andrai tu, andrò io. Sarò la tua ombra così come tu sarai la mia. Continuerò ad allenarmi con te per raggiugere il tuo livello. Andremo insieme a caccia e combatteremo come un’unica persona. Ti coprirò ogni volta che ne combinerai una delle tue, ma non mancherò neppure a farti una bella lavata di capo dopo.” finì ridendo, Jace notò che i suoi occhi brillavano di un azzurro ancora più intenso del solito, si ritrovò a pensare che avrebbe fatto di tutto per vedere sempre quella luce negli occhi dell’altro.
Si riscosse scrollando la testa “Guarda che anche tu sei forte, forse non tanto nella lotta a corpo a corpo, ma sei imbattibile con l’arco. L’ultima vota che ho provato io a tirare con quell’affare ho quasi colpito Hodge.”
“Ma se era dietro di te.”
“Appunto!” scoppiarono entrambi a ridere.
Calò il silenzio mentre i due ragazzini inciampavano nel sonno.
“Sai Alec.” sussurrò Jace ormai sull’orlo del mondo dei sogni “Restare con te per il resto della mia vita è l’unica cosa che voglio.”

 

 

“Ehi Alec stai dormendo?”
“Adesso non più Jace.”
“Ah ah divertente.” rispose il biondo chiudendosi alle proprie spalle la porta della camera del moro “Senti.. dovrei parlarti..” disse cercando di evitare il suo sguardo.
Alec fece segno all’amico di avvicinarsi mentre lui si metteva a sedere.
Jace lo raggiunse sedendosi a gambe incrociate sul letto del moro, davanti a lui.
“Si tratta di Clary..”
Alec chiuse gli occhi cercando di mandare giù il groppo che gli era salito in gola, si appoggiò alla tastiera del letto sospirando.
“Parla.”

 





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