Tremare

di Crateide
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Da: __aris__

Fandom: il fantasma dell'opera.

Coppia: ErikxChristine.

Avvertimenti: angst.

Prompt: "ti ho dato tutta me stessa!" "Allora perché non credi che ti amo?".

Gruppo facebook: Efp famiglia: recensioni, consigli e discussioni.

Numero parole: 322.

 

 

 

 

 

 

 



 

 

Christine tremava in tutto il corpo. Non sapeva nemmeno lei se per il freddo, l’ira o la paura.

Fissava il suo maestro, il suo Angelo, con gli occhi pieni di lacrime e le labbra corrucciate. La realtà aveva preso la consistenza di un sogno e sentiva i sensi farsi sempre più molli.
- Io ti ho dato tutta me stessa – gemette ad un tratto – mi fidavo di te...!

Erik, il Mostro, colui che aveva ucciso per lei e che l’aveva rapita, sorrise amaramente con quel suo volto sfatto come un frutto marcito.
- Allora perché non mi credi? – le chiese, quasi lo urlò – perché non credi che ti amo, Christine?

Il soprano tacque, mentre incontrava gli occhi supplichevoli e terrorizzati di Raoul. Dischiuse le labbra, ma nessun suono oltrepassò la barriera dei denti.

La verità, l’amara verità che non riusciva ad ammettere nemmeno a se stessa, era che lo sapeva. Sapeva perfettamente che il Fantasma dell’Opera l’amava. Ne aveva avuto la prova quella sera, durante il loro ultimo, appassionato duetto insieme.

Christine aveva davvero passato il ponte. Desiderava davvero non tornare indietro e abbandonarsi fra le braccia di colui che l’aveva sempre protetta, nonostante le sue fattezze e il suo oscuro quanto inquietante passato.

La verità che non voleva – che non poteva – ammettere, era che anche lei lo amava più di ogni altra cosa. Più delle carezze e delle promesse del Visconte.

“La verità, Erik, è che se tu adesso uccidessi Raoul... non mi importerebbe nulla!” pensò per un folle istante, vergognandosene subito dopo. Le sue gote avvamparono e Christine scosse con forza il capo castano.

Cosa rispondere a quella domanda, dunque? Doveva confessare davanti al suo promesso di amare un altro uomo?

L’angoscia l’assalì, mentre muoveva i primi passi, s’immergeva nell’acqua fredda del lago e si avvicinava al suo Angelo, senza staccare gli occhi dai suoi.

“Io scelgo te, Erik, non perché voglia salvare Raoul, ma perché è te che amo!”.

 

 

 





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