La vendetta delle shipper

di Choi Yume
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Rane

KogurexHaruna

Rane, quanto odiava quei viscidi esseri che saltano da tutte le parti, la risposta era più che ovvia: da morire; ma continuava a trovarle ovunque e non era uno scherzo erano davvero ovunque. La mattina quando usciva di casa? Rane in giardino. Quando arrivava a scuola? Rane che saltavano fuori dal suo armadietto, quando andava al club di calcio per svolgere il suo ruolo di manager? RANE. Non ne poteva davvero più.
“Basta vi prego” strillò Haruna sull’orlo delle lacrime e di una crisi di nervi.
“Cos’è successo?” chiese innocente Endou guardando la ragazza seduta in terra mentre si stringeva le ginocchia.
“RANE” strillò ancora la ragazza facendo indietreggiare il povero portiere spaventato. “Me le ritrovo dappertutto non so più che fare” piagnucolò.
“Magari saranno il regalo di qualche ammiratore” commentò Natsumi senza neanche provare a celare una risata.
“Non ci trovo nulla di divertente” borbottò il piccolo Kogure ancora prima che quelle stesse parole potessero uscire dalla bocca di Haruna che di certo le avrebbe pronunciate in un tono molto più nauseato di quello che aveva usato il più piccolo del gruppo che sembrava, invece, quasi offeso.
In un momento tutti gli occhi furono puntati su di lui persino quelli velati di lacrime di Haruna “Non dirmi che sei tu a mettere le rane ovunque passi Haruna?” chiese la ragazza con i lunghi capelli castani con un ghigno dipinto sulle labbra.
Il ragazzino incassò la testa tra le spalle rosso di rabbia e di imbarazzo e senza degnare la ragazza di una singola parola uscì dalla sede del club sbattendo la porta.
“Sei stata cattiva Natsumi” commentò Endou come sempre empatico nei confronti degli altri, o semplicemente troppo stupido per capire che la ragazza aveva capito tutto molto prima degli altri e stava cercando di farlo confessare, così in risposta quest’ultima si limitò ad alzare le spalle incurante mentre Haruna si alzava dal suo posto “Dove vai?” chiese Endou, ma la ragazza non rispose chiudendosi la porta alle spalle.
Haruna aveva seguito Kogure, sedendosi accanto a lui quando aveva fermato la sua corsa disperata. “Kogure-kun” disse piano mettendosi accanto a lui “Io ti piaccio per questo mi circondi di rane?” chiese con un tono inaspettatamente dolce.
Il più piccolo annuì “Mi piacciono le rane e mi piaci tu, per questo te le regalo, e poi perché in effetti un po’ mi diverte vederti spaventata” sghignazzò il più piccolo mentre la più grande assumeva una finta espressione arrabbiata.
“Se prometti di non regalarmi più rane di nessun tipo ti concedo un appuntamento” disse facendo improvvisamente bloccare le risate del ragazzo che divenne rosso fino alla punta dei capelli. “prometto” mormorò poi.
Haruna sorrise contenta e gli lasciò un tenero bacio sulla guancia pensando che certe volte l’amore lo trovi dove meno te lo aspetti.

[angolino dell'autrice sclerata]
CONNICIWA MINNA SAN~
allora questa è la prima shot di questa mia seconda fase di inazumiana (perché tutto ciò mi ricorda picasso?); So che avevo detto che avrei pubblicato sulla seconda generazione, ma poi non l'ho fatto LoL...ehm COMUNQUE, volevo dire che la prima generazione l'ho vista interamente in italiano aka con i nomi europei quindi spero di non aver preso nessuna stecca.
E VOLEVO DIRE UN ALTRA COSA.
la vostra autrice sta per cambiare Nick su EFP per diventare definitamente Choi Yume, addio al mio vecchio e raccapricciante passato
quindi....
alla prossima

Yume~

 




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