Dio quanto la odio.
Ogni volta che la guardo mi fa venire il voltastomaco, si crede
migliore di me, ma la prenderei per quella chioma corvina legata in
quella treccina del cavolo per farle capire una volta per tutta che io
sono meglio di lei.
Mi ritrovo con lei, il ragazzo del 2, Cato, è un tipetto
carino, con la ragazza del 4, credo si chiami Marina o una cosa del
genere, insieme a noi Marvel, il mio compagno di distretto e infine un
innocuo biondino del 12.
Ho appena superato poco prima il bagno di sangue, e sono proprio
soddisfatta delle mie vittime! Ho amato l'odore del sangue, i coltelli
che si infilzavano nella carne della vittima e il sangue che usciva
come lava bollente: Chapeu!
Stiamo camminando da non so quanto, e Cato ci consiglia di riposarci:
un po' di riposo fa bene, ma prima che ci addormentiamo noto un fuoco
acceso: qualcuno è lì.
-Ehi... guardate lì.- Indico il fumo che si avvolge
nell'aria, i miei alleati si accorgono di ciò e decidono di
seguirmi. Sto camminando immersa a foglie e il terreno sporca le mie
scarpe: fortunatamente che sono quelle per l'arena, altrimenti li avrei
uccisi.
Arriviamo e notiamo una ragazza dai riccioli rossi, sembra
infreddolita.
Improvvisamente si volta e io sono nella tentazione di ucciderla,
infatti prendo il mio coltello.
-Aspettta.- Mi ferma Clove, quanto la odio.
-Che c'è?- Le sussurro.
-Che ne diresti di testare il nostro nuovo alleato?- Domanda lei,
infatti non conosciamo per bene Peeta, ma sappiamo che ha avuto un buon
punteggio.
Lo guardo e noto che deglutisce rumorosamente: non vorrà
mica tirarsi indietro? La ragazza intanto si alza per scappare, ma Cato
minaccia Peeta di ucciderla. Vedo che gli passa il suo coltello: sembra
quasi una spada in mignatura.
Peeta, senza esitare, prende l'arma del ragazzo mentre si butta contro
la ragazza: quest'ultima cerca di allontanare la faccia di Peeta con le
mani, ritrovandosi sotto di lui. Il biondo scosta le mani, e senza
esitare l'accoltella sulla fronte, uccidendola sul colpo: un mare di
sangue esce dalla fronte della ragazza, mentre Peeta estrae il coltello
velocemente noto che il sangue si disparge anche sulla faccia della
ragazza.
Non mi fa pena, a quanto so è un tributo di distretti di
minor importanza, e ovviamente io da qui ne devo uscirne vincitrice.
-Bravo. Davvero bravo.- Si congratula Clove, annuendo per poi quasi
applaudire. Cato, Marvel e Marina annuiscono anche loro all'unisono,
mentre io non faccio nulla se non sorridere: tutti dicono che sono una
bella ragazza e che i miei sorrisi valgono per un complimento.
-Bene, ora dobbiamo dormire. Domani dobbiao andare a caccia di
tributi.- Ci consiglia Marvel, in un attimo ci sediamo per terra: che
schifo, non vorreis sporcarmi i capelli di terreno.
-Cato, posso usare il tuo petto come cuscino?- Gli domando timidamente,
lui annuisce sorridendomi mentre, quando mi appoggio sul suo petto,
vedo il viso di Clove: è rossa come un peperoncino! Ben ti
sta stronza.
La notte passa in fretta mentre noto che qualcuno si era già
svegliato: Peeta e Marina ci svegliano, dicendo di proseguire prima che
un tributo ci uccida nel sonno.
Mi alzo ancora addormentata, mentre noto Clove che mi fissa come una
furia: sicuramente mi avrà vista tutta la notte abbracciata
a lui, chissà, forse ne è innamorata. Lo
userò come mio punto a favore.
Percorriamo un altro sentiero mentre improvvisamente alziamo la testa,
sentendoci osservati: notiamo la ragazza del 12 sopra ad un albero,
quella smorfiosetta ha avuto un voto migliore del mio, me la
pagherà.
-Eccola lì!- Annuncia Cato stupito, vedo che improvvisamente
cerca di salire sul tronco, fallendo.
-Lascia fare a me- Distolgo Cato da lì e prendo il mio arco
con una freccia: non sono molto brava, ma devo pur servire al gruppo.
Tiro la freccia e sfortunatamente la manca, di tanto.
-Riprovaci- Mi dice la ragazza dall'alto ridendo, gliela
farò pagare.
-Dammi qua- Cato prende il mio arco di scatto e noto con stupore che
è riuscita a sfiorarla. Noto il viso della ragazza del 12 un
po' titubante: saprà certamente che Cato al secondo colpo la
ucciderà.
Mentre il biondo prepara la seconda freccia, Peeta ci ferma, allarmato.
-Aspetta! Fermati, morirà di fame o di sete, meglio se
rimaniamo qui- Ci annuncia. Infatti non può vivere tanto a
lungo sopra ad un ramo.
Ci addormentiamo nuovamente, siamo un po' assonnati.
Questa volta però, non uso il petto di Cato per farmi da
cuscino, anzi, mi distolgo dal gruppo: temo che la ragazza del 12
riserva sorprese inaspettate...
nel durante, mi sveglio dopo pochi minuti dietro ad un cespuglio e
sento un rumore nelle mie orecchie: noto con stupore che la ragazza del
12 usa il suo coltello per tagliare il ramo, noto anche un nido. Cosa
saranno? Vespe? Beh, intanto rimango ranicchiata in quel cespuglio,
sperando vivamente che prenda in pieno Clove.
Mentre aspetto, annoiata, noto che una ragazzina di una carnagione
scura assiste a tutto ciò: sicuramente proviene dal
distretto 11, la sua carnagione in quel distretto è
"popolare".
Dopo pochi minuti, sento il ramo spezzarsi: quando il nido cade, tutti
scappano, sfortunatamente quella nana di Clove riesce a fuggire. Noto
con stupore, invece, che Marina è ricoperta di vespi.
Urlava, urlava con paura e di terrore mentre il ronzio delle vespi si
faceva più forte.
Quando la tortura era finita, cerco di uscire per vedere come sta: era
andata parecchio lontana. Però, vedo che la ragazza del 12
si avvicina al cadavere di Marina, per poi svenire. Con stupore
noto che la ragazzina dell'11 scene per portare via la
ragazza del 12, mi pare si chiamasse Katniss. Ha poca importanza il suo
nome.
Quando ho la via libera, mi avvicino al cadavere di Marina: la sua
faccia è gonfiata mentre in alcune parti del corpo del
sangue scivolava, come nelle caviglie. Sicuramente le vespi avranno
colpito di brutto.
Prima avevo sentito un colpo di cannone, cioè quello di
Marina, ma adesso ne percepisco un altro, dopo quel colpo mi ricordo
della ragazza di ieri, era del distretto 8, uno dei distretti
più poveri, che schifo, lo si vedeva dai capelli secchi.
Comunque, cerco di proseguire per la mia strada sperando di ritrovare i
miei alleati. Mentre vado a caccia, mi ritrovo in un ruscello, notando
dei pesci.
Prendo una delle mie freccie e mi addentro nell'acqua: non mi ero mai
bagnata così in vita mia, e, in un certo senso, mi piaceva
quell'acqua fresca priva di schiuma bollente.
Passano delle ore, credo, e mi ritrovo con 4-5 pesci. Sono sorpesa di
me stessa.
Appena finisco di mangiare, noto degli strani rumori: rincontro la
ragazza del 12 insieme alla bambina dell'11.
Non ci faccio caso, se mi scontrerei mi uccideranno di sicuro. Nel
frattempo, prendo il mio arco e i miei coltelli dirigendomi verso il
posto della Cornucopia, arrivata, noto che il ragazzo del 3 sta
sorvegliando le provviste: odiosi,
mi hanno dimenticata.
Tanto meno, vorrei vedere cosa succede.
Passano alcuni minuti che noto una ragazza dai capelli rossi, vedo con
grande rapidità che riesce a prendere qualcosa e poi
scappare, infatti il ragazzo del 3 prepara la sua lancia, dividendosi
per un attimo dalle sue provviste.
Cerco invalida di rubare qualcosa, ma noto che una freccia schiocca:
delle mele cadono sopra a delle mine e uno scoppio disintegra ogni
provvista dei miei ex alleati.
Noto Peeta correre per primo, dietro di lui Cato... con Clove. Cavolo,
ancora devi morire!
Mi volto alla mia sinistra, notando che il ragazzo del 3 è
ritornato: vedo che il piccolo implora a Cato di non fargli del male,
ma con un gesto secco gli disintegra il collo con le mani; è
bravo, ed anche bello dopotutto.
Vedo che sono in paranoia, infatti scappano nuovamente mentre sento due
colpi di cannoni invadere l'arena, chissà chi
sarà morto.
Passa la giornata e io, come una perfetta stalker (anche se non lo
sono), inseguo Cato e Clove: stranamente Peeta si è diviso,
non so perché. Magari mi sono persa qualcosa.
Sempre ranicchiata in un cespuglio, noto che Cato e Clove iniziano un
discorso: stronza, non permetterti di toccarlo!
-Clove, dobbiamo dividerci così uccideremo più
tributi per raggiungere il festino.- Dice Cato, mentre le tocca le
spalle: stronzetto anche lui.
-Sì, sembra la cosa migliore, ci vediamo domani mattina-
Risponde Clove, ottimo.
Mentre si dividono, inseguo Clove con passi lenti e precis. Appena la
luna raggiunge il cielo blu della notte, noto i caduti di questa
giornata: il ragazzo del 10, il ragazzo del 3, Marvel... non che me ne
importi. E, infine, ma non meno importante, la ragazza dell'11.
Katniss avrà sicuramente ucciso Marvel, poi, Rue
sarà morta mentre il secondo le lanciava qualcosa di
appuntito contro, che stupida che è stata, anche se
sarebbero sopravvissute una di loro in finale doveva pur sempre morire.
Mentre mi accovaccio, noto che Clove russa come un orso: perfetto.
Mi avvicino con il mio coltello, e con scatto l'accoltello al torace,
vedo che si sveglia e cerca di divincolarsi da me.
Le do un secondo colpo sulla spalla mentre le do un calcio sulle gambe:
Oh sì! Devi soffrire cara!
Vedo che caccia uno dei suoi coltellini, la stronzetta mi sfiora,
graffiandomi sulla guancia: avvicino il palmo della mia amno su
quest'ultima, esce del sangue.
-NON DOVEVI FARLO!- Urlo con tutta la rabbia che ho in me stessa,
l'accoltello ripetute volte sullo stomaco, su e giù, mentre
del sangue schizza da tutte le parti, finendomi sui vestiti.
Quando noto che non respira, continuo: questo è il prezzo da
pagare per credersi migliore di me.
Appena finisco tutto, prendo i suoi coltellini da lancio e scappo in
cerca di un fiume per pulirmi. Finalmente l'ho uccisa, ogni santo
minuto mi chiamava "Stupida oca", "debole, morirai nel bagno di sangue"
e così via.
La notte passa ed un altro giorno in meno verso la finale, noto che una
voce da il via al festino: siamo rimasti in sei.
Arrivando verso la cornucopia, noto con piacere il numero del mio
distretto: infatti sono assetata.
Noto che la ragazza del 5 ancora una volta riesce a recuperare
qualcosa, quella ragazza ha troppa fortuna. Inizia il via, della mia
morte o meno: corro come una matta mentre le treccie bionde mi oscurano
quasi la vista, quando prendo il mio sacchetto noto da lontano la
ragazza del 12 che viene verso di me a tutta birra, cerca di tirarmi
una freccia contro, ma io la evito senza problemi.
Scappo mentre mi scontro contro qualcuno, riconosco quel petto: Cato.
Lo guardo sognante, mentre lui, imbufalito, mi sposta. Lo attiro con un
"Ehi" arrabbiato, mentre lui si volta, puntandomi la spada contro: non
pensavo che stesse così.
-C-Cosa ti prende!- Balbetto.
-Clove è morta! E ormai noi favoriti ci siamo sciolti!- Mi
dice con uno sguardo sadico, caccio uno dei miei coltelli, ma noto solo
ora che ho cacciato quelli di Clove.
Cato mi spinge verso un tronco, impedendomi la via di fuga.
-DOVE HAI TROVATO QUEL COLTELLO!- Mi urla, il suo sguardo mi fa paura.
Ho le lacrime agli occhi, le mie iridi azzurre non riescono ad
intenerirlo.
-Sono mie! Lo giuro!- Cerco di difendermi: cazzo, oltre a fissare
quella nana riconosce pure i suoi coltelli.
-E' DI CLOVE! VERO PUTTANA?- Mi prende per il collo mentre io mi sento
soffocare. Nego con la testa: caspita, non voglio morire, non per mano
sua!
-Ah! SAI COSA TI ASPETTA, VERO?- Continua urlandomi, le lacrime solcano
nel mio viso copiose, mentre anche il singhiozzio entra nella
disperazione.
-Ti prego Cato! Perdonami! I-Io l'ho fatto per protezione! Lei mi ha
attaccata, non potevo non difendermi- Gli dico con una falsa notizia,
ma lui la prende ancora più male.
-E perché! Perché tu vivi nell'1 e devo trattarti
come una regina!- La voce si fa più bassa, ma con un tono
duro e sadico, avvicina il suo volto sul mio mentre mi tira i capelli:
mi fanno un gran male.
-No... perché... i-io... IO HO UCCISO CLOVE PERCHE' TI AMO
CATO!- Gli urlo con tutte le mie forse, noto che la presa si fa
leggera, mentre le mie preoccupazioni si fermano...
è successo
tutto in un istante...
Qualcosa blocca il mio respiro: una lancia è conficcata
dentro alla mia pancia, alzo lo sguardo mentre Cato, con uno sguardo
sadico, affonda ancora di più la ferita, quando ritira
l'arma mi accascio al suolo: tremo... e sento la puzza del sangue
diffondersi su di me.
Cato si abbassa mentre avvicina il suo volto sul mio
-Mentre io no.- Dopo la frase, mi da un potente calcio sulla faccia,
spezzandomi il collo.
speravo tanto di
vincere, volevo solo vendetta... volevo solo dirgli ciò che
provavo, ma sono stata trattata in un modo diverso: non pensavo che
l'amore mi avesse uccisa...
Angolo Autore
Hola!
Non so da dove mi sia uscita sta'cosa, ma io ho sempre avuto tanta
pietà per Glimmer.
Quindi sì, come avete ben capito la trama che ho riportato
viene dal libro, notando che la ragazza del 4 è viva (ho
sentito in giro per il fandom, ma anche su wikipedia, che i tributi del
4 si chiamino Max e Marina), e che Peeta ha ucciso la povera ragazza
dell'8 (poverina, mi ha fatto pena anche lei).
Comunque: PREMETTO DI DIRE CHE SONO CLATO FOREVAH! E che la
CatoxGlimmer è la mia 2° coppia preferita, al terzo
la Everlark (Sorry, ma sembrano il solito tipo di coppia XD)
Allora, spero che la One-Shot vi sia piaciuta :)
il titolo l'ho chiamato "Non sono un'oca", perché molti la
definiscono così XD e credo che i personaggi siano IC (Ho
perso la pagina di una wiki ufficiale di hunger games, e su Glimmer mi
ricordo a malapena il carattere vanitoso e senza scrupoli nell'uccidere
il prossimo, ma dolce verso alle persone che ama), infatti, non ha
avuto un buon trattamento da Cato.
Per Clove, stavo pensando che Glimmer mentre cercava di ucciderla, la
prima si svegliasse d'improvviso di notte e che combattessero: alla
fine, Clove ne esce vincitrice, ma ho pensato di farla morire sotto le
mani di Cato mhuhahahahaha.
Che dire? Grazie per chi avrà letto questa one-shot ^^
A presto
Sasi02
PS: Vi piacciono le scene di sangue che ho descritto? Le ho descritte
bene? No perché è la cosa che più mi
preoccupa.
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