Hollow....

di Yoko_kun
(/viewuser.php?uid=67402)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Anime cave. Vuote e nulle.


Sospira piano e quasi impercettibilmente. È chiaramente divertito.

“Eh, non c'è nulla da fare. Tu mio odi, vero?”

un largo sorriso si apre nel suo volto, mentre concentrato e divertito lo osserva.

“Per te pulisco la mia spada. Per te ne pulisco la lama, fino a farla brillare”

Lui, il lui nero, lotta con furia. La sua mano stringe con forza l'elsa della spada.
Lui, il lui nero ma buono non può permettersi di perdere.

“Ma a te non basta, giusto?”

Arretra sotto il colpo dell'avversario mentre lui, il lui bianco, lo guarda.

“Eh, no...a te proprio non basta”

Lui, il lui bianco ma cattivo, non si muove.
Il suo momento non è ancora venuto, ma presto potrà entrare in scena.

“Hey, hey, non fare quella faccia arrabbiata...”

Lui, il lui nero, mette mano all'occhio. E a bassa voce impreca.

“E dai Re! Non farmi quella faccia irata, è solo un gioco, no?”

Per lui, il lui bianco, è sempre tutto così. Tutto un gioco.

“Ok, ok...ho capito, non vuoi proprio farmi recitare in questo spettacolo, eh?”

Sorride ancora, come se nulla lo scalfisse o ferisse. Anzi, è come se tutto non facesse altro che divertirlo.

“Vabbé, pazienza. Aspetterò, tanto presto o tardi toccherà anche a me”

Le gambe di lui, il lui nero, vacillano. Pessima cosa, e sopratutto cosa che non si può permettere.

“Lo vedi? Ne hai già bisogno...”

Lui, sempre il lui nero, ha il fiato corto. Affannoso. E lui, sempre il lui bianco, sorride sadico.

“Bisogno di me, della mia forza”

La sua voce, la voce del lui bianco, inizia a farsi sentire, ma il lui nero cerca di ignorarlo. Cerca di reprimerlo.

“E dai! Che cos'è quello sguardo truce? Non è la prima volta che hai bisogno di me e non sarà l'ultima. No?”

Il lui nero cerca di prendere tempo e fiato. Pessima situazione, quella in cui si trova, e sta anche per venir meno il suo controllo.

Ok, ok, tralascio l'argomento, non serve che mi guardi così”

Non vuole e non può cedere al suo Io bianco. Sarebbe un errore. Un pessimo errore.

“...tanto lo sai meglio di me, no?”

Piano l'occhio, l'occhio dell'io nero, inizio ad esser invaso dall'ombra dell'Io bianco.

“Oh! Finalmente tocca a me. Ora fatti da parte Re”

Cerca di fermarlo ma è tardi, l'Io bianco sta sopraffacendo l'io nero.

“È inutile che mi scuoi con lo sguardo. È sempre così, ogni volta che le gambe ti cedono entro io gioco io a sorregerti”

Questa volta, questa ulteriore volta, lui, il lui bianco, riesce a prendere il sopravvento. E questa volta, questa ulteriore volta, lui, il lui nero, impreca urlando mentalmente.

“Certo non ti prendo come fa una madre premurosa col suo bambino, ma che ci posso fare? Io sono solo il tuo cavallo, non posso far altro che tenerti su morsicando un lembo del colletto dei tuoi vestiti...”

Il lui nero sta perdendo sempre più velocemente. E sempre più velocemente il lui bianco sta prendendo il potere. Troppo velocemente.

“...non trovi?...No, eh? Vabbè, finché non saprai camminare decentemente da solo, mi dispiace ma continuerò a farmi sentire”

La sua risata scoppia con una violenza unica. Il lui bianco ha ottenuto la sua parte, ora tocca a lui recitare.

“Ok, nel dire che mi dispiace chiaramente mento, e mento anche nel dire che sparirò. Sappi che io ci sarò a prescindere. Non vorrai mica divertirti solo tu, Re?”

La maschera inizia a formarsi nel volto dell'Io nero, svelando la presenza dell'Io bianco.

“Neh, è inutile che mi guardi così, sei stato debole e io ne ho approfittato per fregarti la parte. Per cui ora stai buono a guardare”

Lui, il lui bianco, lotta con una ferocia animalesca. Con violenza e desiderio di uccidere.
Spinto e guidato solo dal suo più puro istinto.

Ha vinto la parte sbagliata, quella bianca. Quella malvagia.




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=353498