NUIT LUNE: Le Anime Notturne (parte uno)

di Mag7gio
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La luce pallida della luna filtrava attraverso le finestre, avvolgeva ogni cosa e creava un gioco di ombre e luci nell'aula scolastica. Tutto appariva trascurato, con quei banchi rotti e sedie impilate tutte in un angolo e cariche di polvere, a dimostrazione che l'ambiente versava in uno stato di abbandono totale da un bel po'. L'assassina emerse da quelle stesse ombre come una specie d'apparizione funesta, con quel suo vestito vintage di seta nero svolazzante intorno alla sua figura quasi scheletrica, alla luce pallida di quella luna piena. La bellezza quasi eterea dell'assassina era svanita e ora senza alcun filtro si stava mostrando per quella che in realtà era: un essere mostruoso senz'anima. La fissò con quegli occhi ossidiana freddi, mostrò i denti bianchi aguzzi rivolgendole un sorriso obliquo, al tempo stesso inquietante e ironico, quando sentenziò: -Sei stata una vera spina nel fianco dal momento in cui i nostri destini si sono incrociati, Honey Lewis.- Honey alzò il mento, quasi in segno di sfida a quel commento così sprezzante. Si ritrovò a stringere i palmi delle mani in pugni, scacciò via con un calcio le scarpe di colore rosa antico, in un momento carico di tensione e paura viscerale. -Non ti dirò dove si trova- sussurrò Honey decisa a non mostrarsi spaventata davanti a quel mostro. -E allora mi vedrò costretta a ucciderti- continuò l'assassina con aria quasi divertita dalla sua reazione. Brividi freddi le percorsero la schiena semi-scoperta dal vestito rosa e nero che indossava. L'orologio antico della piazza centrale rintoccò due volte e senz'ombra di dubbio Honey seppe di essersi infilata in una storia più grande di lei, proprio come l'avevano avvisata in tanti in principio. Fu allora che l'assassina avanzò di un passo nella sua direzione, continuando a rivolgerle quel sorriso così inquietante. S'impose di restare immobile rivelando la sua paura; d'altronde era pienamente consapevole di quello in cui stava andando incontro. Ricambiò il suo sorriso con uno altrettanto freddo e mosse un passo deciso verso di lei, pronta ad affrontarla. Era tutto esattamente come aveva sognato...




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