1- Odio le intro
Hogwarts era un po' la mia seconda casa, infondo erano cinque anni che
vivevo lì dentro eppure ogni tanto trovavo sempre qualche nuova
porta da aprire e qualche stanza inesplorata.
Le cose però da un po' di tempo a questa parte erano cambiate,
certo ero una ragazzina, ma per i ragazzini i sentimenti sono
terribilmente importanti.
Quello che consideravo il mio rifugio non era più lo stesso da
quando il mio cuore venne spezzato da quello
che reputavo l'amore della mia vita oltre che il mio migliore amico.
Nessuno sapeva di noi due, fatta eccezione per altre quattro ragazze
che erano le mie migliori amiche, noi si che erano un quintetto
variegato.
Nel gruppo eravamo in due di Serpeverde, io -a proposito mi chiamo Alya, piacere- ero quella particolarmente
caustica e con una battuta offensiva sempre pronta, mentre Mesarthim, l'altra Serpeverde
aveva una sorta di raffinatezza intrinseca e riusciva a mantenerla
anche quando ruttava l'alfabeto, spesso anche lei insultava gli altri
ma la cosa divertente è che lo faceva senza accorgersene.
C'erano anche due corvonero, Asterope e Dubhe erano molto diverse fra
loro, la prima era testarda e granitica ma lo stesso tempo riusciva ad ascoltarmi e
dare buoni consigli, che io non seguivo ma questa è un altra storia, mentre l'altra era eccentrica ma garantito che
riuscivi a divertirti in sua compagnia.
Una sola cosa le accomunava: la
stranezza nel vestire, una era un turbinio di colori e forme mentre
l'altra era più da 'sono in ritardo mettiamo cose a caso e
andrà sicuramente bene'.
L'ultimo, ma non per importanza, membro del gruppo era Syrma, una
tassorosso, lei era quella adorabile del gruppo, aveva sempre un dolce
sorriso a
banana e un serio problema di sordità una volta capì
buddha invece che bulla, ma il caso più eclatante fu quando
capì uova invece che portatile, era la nostra bambina speciale e
tutti le volevamo bene.
Era un periodo difficile per me, era come se fossi entrata in una sorta di stand by emotivo,
come se il cuore si fosse veramente spezzato, arrivai addirittura a
pensare di aver pianto tutti i miei sentimenti, compreso l'affetto per
le mie amiche.
Ma andiamo con ordine, so già che voi starete pensando 'e a me
di tutto ciò?' ma questo è il preludio per la mia storia,
o meglio la mia storia con un grifondiot... volevo dire grifondoro.
Già, avete capito bene, io una figlia di Salazar sono innamorata
di un grifondoro, ma la cosa ben peggiore è un altra, anche lui
è innamorato di me.
Sapreste dirmi una cosa più terribile di questa? No,
perchè io proprio non la vedo, ma torniamo a noi, se avrete
voglia e pazienza vi racconterò le mie vicende amorose e
ciò che mi ha portato tra le braccia di Revan, quello
stramaledetto e fin troppo affascinante grifondoro.
Era già da un anno o due che uscivo con un'altra persona prima
di incontrarlo, lui era più grande di me e il nostro rapporto
non sarebbe dovuto nascere ma purtroppo qualcosa andò storto.
L'uomo che mi aveva aperto una ferita che avrei impiegato anni a
chiudere si chiamava Severus, ed era bellissimo, non saprei usare altri
vocaboli per descriverlo.
Non era bello nel senso comune del termine, aveva il naso aquilino i
capelli che non vedevano lo shampoo da un po' per di più aveva un caratteraccio eppure per me non c'era niente al
mondo di più bello di lui, rinunciai a tutto pur di poterlo
rendere felice e passare del tempo con lui.
Ovviamente lui non aveva colpa dei miei sentimenti e nemmeno era una
sua colpa non ricambiarmi, ma ferirmi e trattarmi peggio di come si meritano di essere
trattati i grifoni, oh quella si che lo è stata.
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