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Inizialmente dovevo
creare una raccolta di drabble dedicate alla BEGA ma, nonostante ne avessi già
scritte alcune, ho notato che perdevano molto con solo 110 parole ù////ù
Quindi, dato che sono
una perfezionista, ho deciso di non creare una raccolta di flashfic perché non
sarei riuscita a dare a tutte lo stesso numero di parole (cosa che mi avrebbe
particolarmente seccata) e di pubblicare quanto scritto separatamente ^O^
Ora vi auguro una buona
lettura^^
Spero vi piaccia^^
{ Albero ~
Normale.
Per
quanto quella parola, associata a Mystel, stonasse, la situazione che in quel
momento Ming Ming stava vivendo era assolutamente normale.
Infondo non era affatto strano trovare il suo compagno di squadra appeso a
qualche cornicione o sopra luoghi incredibilmente alti.
Ma,
per quanto fosse nella norma, la ragazza non riusciva proprio a stare
tranquilla.
Diamine: stavano uscendo insieme - insieme! - e quel pazzo si arrampicava
su un albero?!
Era
inconcepibile e pericoloso, e per quanto il biondo fosse a suo agio in quel
luogo, lei proprio non riusciva ad accettarlo.
“
Scendi!”, gracchiò, osservando il compagno comodamente seduto.
“
Sta tranquilla Ming Ming!”, rispose Mystel sorridente, mettendosi in piedi sul
ramo.
“
Scendi!”, lo pregò ancora la ragazza, stringendosi le mani al petto.
“
Non c’è niente di pericoloso. Guarda!”, disse con sicurezza, facendo qualche
passo sul ramo per dimostrarle che non correva alcun pericolo, ottenendo subito
un gemito terrorizzato.
Non
sarebbe riuscito a calmarla così facilmente.
Quando Ming Ming si impuntava su qualcosa non potevano farla desistere tanto
facilmente.
“
D’accordo. Scendo.”, sospirò.
“
Grazie...”, mormorò la cantante sollevata, donandogli un sorriso lieto che,
però, si spense poco dopo.
“
Ops...”
Bastò quell’esclamazione per farla sbiancare e la semplice vista di Mystel che
metteva un piede in fallo la costrinse a nascondere il viso tra le mani,
soffocando un urlo.
Non
riuscì a pensare a nulla in quell’istante.
La
sua mente si era svuotata per il terrore che, nonostante tutto, durò
relativamente poco a causa dell’esclamazione fatta proprio dal ragazzo: “ Che
urlo!”
Ming Ming, ancora un poco tesa, allargò piano le dita per tornare a vedere
attraverso di esse e, quando si ritrovò davanti Mystel, appeso a testa in giù,
che le sorrideva sornione si sentì montare di rabbia.
Cercò di colpirlo con un pugno, ma questo si tirò su appena in tempo.
“
Razza di bastardo!”, gridò. “ Potevi morire! E poteva venirmi un
infarto!”
Il
biondo ridacchiò, tornando davanti a lei a testa in giù.
“
Ma non è successo.”, rispose.
“
Ma poteva accadere.”, si imbronciò ricevendo, a tradimento, un bacetto sulle
labbra da parte del giovane.
“
Dai piccola... sono sicuro sugli alberi.”
Ming Ming arrossì appena e si sporse per rispondere al bacio.
Infondo, non era poi così male farlo salire sugli alberi se poteva ricevere
di baci così romantici.
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