IO ODI....VOLEVO DIRE AMO IL CARAMELLO

Davanti agli occhi ho una cascata color caramello che scende sulle spalle sottili. Fisso una paio di iridi chiare come il caramello che ha appena iniziato a crearsi; mi guardano da dietro folte ciglia color del caramello lasciato troppo sul fuoco. Ha la pelle come zucchero di canna, possibile componente di un caramello lievemente più sano. Le labbra piene sembrano avere la consistenza morbida del budino al caramello . Quando parla la sua voce è dolce come il caramello appena versato su un cucchiaio e mangiato in un solo boccone. Ha le dita calde come il caramello nel pentolino, piacevoli al tocco come tuffare un dito nel mare appiccico e leccare via ciò che rimane attaccato. Ha una odore squisito come quando annusi una stecca di caramello, di quelle da assaporare piano piano. Porta un bellissimo vestito bianco come l'altro tipo d zucchero che si può usare per fare il caramello. Esso ha delle parti trasparenti che lasciano intravedere porzioni di pelle come l'ultimo prezioso ingrediente senza il quale non potremo fare il caramello lascia intravedere attraverso sé. Nel complesso bellissima, quanto una magnifica torta al caramello decorata con dure e intricate decorazioni caramellose. Mi rivela il suo nome con voce suadente e appiccicosa come una statua di caramello in una posa sexy: Caramel. Fantastica, stupefacente, se non fosse per una piccola cosa, un dettaglio molto irrilevante: IO ODIO IL CARAMELLO.