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Questa è una delle poche
coppie etero che apprezzo^^
Lo so... molti odiano
Ming Ming, ma io - personalmente - la adoro**
Poi con Moses mi danno
un assurdo senso di tenerezza**
Lui grande e grosso con il cuore tenero.
Mentre lei l’esatto
contrario**
Sono perfetti! XDD
È piuttosto stupidaXD ma
è solo una flashficXD
Quindi niente di che^^
Baci!
{ Cavaliere ~
Schifata guardava la pozza d’acqua davanti a lei.
Era
verdognola, sporca e sicuramente puzzolente.
No, lei non sarebbe mai scesa da quella macchina!
“
Ming Ming che aspetti?!”, esclamò Mystel poco lontano, sbracciandosi in
direzione della compagna.
Dietro di lui Garland e Brooklyn che, silenziosi, osservavano prima il biondo
poi la ragazza.
“
Non vengo!”, piagnucolò la cantante. “ Rischio di sporcarmi! Mi fa
schifo questo posto!”
Ormai era famosa e non poteva di certo girare con gli stivaletti sporchi di
fango.
Era assolutamente inconcepibile!
“
Non fare la schizzinosa!”, ribatté Mystel.
“
Non sono schizzinosa!”, esclamò. “ Solo che preferivo un ristorante anziché un
picnic in un posto dimenticato da dio con pozzanghere e insetti!”, si lamentò,
incrociando le braccia al petto come a voler enfatizzare le sue parole.
“
Dai... vieni.”, provò a convincerla Moses che, al contrario degli altri, era
tornato indietro per lei.
“
No.”, Ming Ming scosse la testa.
“
Neanche se ti aiuto io?”, domandò il ragazzone.
Subito, gli occhi castani della giovane si volsero su di lui ed un attimo dopo
si ritrovò sollevata da terra, stretta tra le grandi braccia del compagno.
“
Oh...”, osservò la pericolosa e schifosa pozzanghera allontanarsi e, tra
la riconoscenza e l’ammirazione, si strinse al gigante.
“
Grazie Moses! Sei un vero cavaliere!”
Il
ragazzo sorrise imbarazzato, farfugliando un qualcosa di incomprensibile.
“
Alla buon ora!”, esclamò Mystel.
“
Taci saltimbanco!”, la cantante gli mostrò, con fare molto maturo,
la linguaccia e scoccò un bacio sulla guancia di Moses, che avvampò. “ Dovreste
prendere tutti esempio da lui.”
“
Dici?”, commentò pigramente Brooklyn, steso sull’erba fresca.
“
Sì. Perché lui è un gentil’uomo al contrario vostro. Cafoni.”
“
Scusa se non ti abbiamo salvata da quella terribile e profondissima
pozzanghera.”, rispose Garland.
“
Sono una signorina! Dovevate aiutarmi!”, si lamentò ancora, stringendosi al
braccio del gigante che, imbarazzato e compiaciuto, si ritrovava a ringraziare
la sua sensibilità.
Per
la prima volta era stata più che utile e quella tenera creatura
abbracciata a lui ne era la prova.
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