Blind butterfly and violet eyes
Blind butterfly
and violet eyes
di Makari e
Mistral
DISCLAIMER: I
personaggi di Slayers sono di proprietà di Hajime Kanzaka e degli altri aventi
diritto
Intro
Il palcoscenico era
già illuminato dalle luci, e la gente seduta sugli spalti attendeva che lo
spettacolo avesse inizio.
Intanto dietro le quinte…
Makari:
Insomma, si può sapere perché abbiamo dovuto mettere quell’orribile cosa sopra
il palco??
Sul
palco troneggiava un enorme stemma, un demone o qualcosa del genere mentre sotto
spiccava la scritta: “Zolmaister. Diffidate dalle imitazioni. Il solo e
l’originale a Zoana!”
Mistral: Lo so
che è orribile, ma è la regola degli sponsor, lo sai anche tu, e i sovrani del
regno di Zoana sono stati così gentili da aiutarci…!
Intanto tra il
pubblico si aggirava una strana figura con occhiali da sole scuri e vestita più
o meno come una cameriera, che se andava in giro a vendere portafortuna e gadget
vari con lo stesso simbolo.
Mistral: Dove
sono gli attori, che fra poco si comincia!?! Valgarv, comincia ad andare fuori
ad annunciare!!
Valgarv
(adult human version): Ma perché io devo presentare???
Makari: Niente
storie e vai!!!!!!!
Non appena il drago,
che indossava un elegante vestito nero, uscì sul palco, un enorme boato si
sollevò dal pubblico:
“Waaaaaaa!!!! Valgarv!!!!!”
Le fan erano in
visibilio, e sventolavano enormi striscioni con scritte di ogni tipo.
Da
dietro le quinte si sentirono arrivare delle urla:
Philia: Grrrr,
io le ammazzo quelle oche!!!!!!!!!
Mistral: Ti
prego Philia calmati!!
Philia: Non
posso perdonarle…!
Xelloss:
Suvvia, Philia, non potrai mica competere con quelle belle fanciulle vecchia e
acida come sei?
Da sotto il vestito
le spuntò una coda col fiocco abbinato al nastro rosa che aveva tra i capelli.
La traghetta si voltò verso il Mazoku con gli occhi infuocati di rabbia:
Philia:Tu,
lurido namagomi! Come ti permetti di dare a me della vecchia e acida??? Ma ti
sei mai visto allo specchio?? Non potrò perdonarti per quello che hai appena
detto…. aaaaahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh!!!!!!!!
Si sprigionò
un’enorme luce e, al posto della pacata (si fa per dire) ragazza, c’era ora un
enorme drago dorato
Philionell
(tra il pubblico): Che meraviglia un drago! Hanno fatto le cose in
grande!!*____*
Valgarv tossì
cercando di darsi un contegno: Ehm... Ladies and gentlemen, benvenuti a questo
spettacolo che…
Philia cominciò a sputar fuoco a destra e a manca, non potendo sopportare
l’idea di avere perso così il controllo e di essersi trasformata così davanti a
Xel che aveva visto le sue grazie…
Makari:
Xelloss, che ci fai qui?? Perché non indossi gli abiti di scena?? Vai subito a
cambiarti e spicciati!!>____<
Zelas, uscendo
da un camerino con un abito succinto: Uffa, vorrei sapere perché a me è stato
dato un ruolo così marginale, e poi perché il mio priestuccio dovrebbe farsela
con L..ffffffffffff!!!!
Mistral si
precipitò su Zelas cercando di tapparle la bocca alla meglio: Zitta, che così
rovini tutto, ti sentono da fuori!!!!!
In
effetti, il sipario del palco era andato quasi del tutto bruciacchiato a causa
di Philia (mi dispiace…
;___; Nd.Philia), e non
era difficile per il pubblico assistere a quanto avveniva dietro le quinte…
Valgarv: Ehm
dicevo, in questo spettacolo vedremo presenti anche il mio amato maestro Garv e
Phibrizio, anche se erano passati a miglior vita alla fine di Slayers Next.
Dietro le quinte
Garv: Siiigh,
finalmente qualcuno potrà apprezzare il mio talento artistico!!
Dal pubblico, le
ragazze del Phibrizio Fan Club entrarono in delirio.
Valgarv: ….in
realtà le nostre due autrici non hanno le idee ben chiare sul perché siano
tornati in vita, e… AHI!!
Makari era entrata
velocemente in scena sbattendo un ventaglio in testa al presentatore. Poi,
veloce come era arrivata, sparì dietro le quinte (*velocità WARP!!*).
Valgarv, con un
vistoso cerottone: Aehm, ci scusiamo per l’imprevisto; dicevo, questa è una
storia a quattro mani scritta da Makari (che è quella che mi ha appena menato) e
Mistral (che si spera essere più pacifica)…
Da
dietro le quinte Mistral sussurrò: Ehi, ricordati lo sponsor!
Val: Ah, sì…
che si sono conosciute grazie l’Erika Fanfiction Page, il cui indirizzo vedete
qui in sovrimpressione...
Entrò in scena Jiras
che reggeva uno striscione con scritto l’indirizzo.
http://www.egoio.net/efp/index.php
Valgarv (con
numerose goccioline lungo la fronte): …e vede come attori quasi tutta la Slayers
Gang. Saremo lieti di accogliere qualsiasi tipo di commento; per i complimenti
rivolgetevi pure alle nostre autrici; per le critiche è invece aperto il nostro
ufficio reclami.
Valgarv indicò con un
cenno della mano un tavolino situato in un angolino buio, con dietro seduto uno
strano figuro incappucciato, che rimase assolutamente impassibile.
Valgarv: Vulgum
sarà ben lieto di accogliere le vostre voci. ^_____^”
Vulgum, facendo
la V con le dita: Yeah!!
Valgarv:…^^””””….continuiamo:
ogni riferimento a eventi, cose, persone, realmente esistite (o esistenti) è
puramente casuale; per la presenza di scene violente o di s...BIP...ue (*sangue*
censurato by Mediaset) che scorre….
Da
dietro le quinte, provenne l’inquietante risata di Makari, che mostrò i
suoi canini un po’ troppo sviluppati: Ghghghghghghhggh, sangue!!!
Valgarv: Cough…
dicevo, ed inoltre per la probabile….
Mistral
annuendo col capo: Molto probabile, sì sì!
Valgarv
(^^””):…e per la probabile presenza di scene dal contenuto inadatto ad un
pubblico di bambini, si consiglia la visione accompagnata da un adulto.
*FIRE
BALL!!!!*
Da
dietro le quinte si sentì un’esplosione.
Makari e Mistral fecero giusto in tempo ad evitare la sfera infuocata che colpì
in pieno Luna, addetta alla scenografia nonché grafic girl.
Luna: Ma che
centro io?? ;____;
Makari: Povera
Luna-chan! Ma che succede ora??
Lina infuriata:
Come sarebbe a dire la presenza di scene inadatte ad un pubblico di bambini??
Guardate che io scene sconce con Xelloss non le faccio!!!!!!!
Molti nel pubblico cominciarono a bisbigliare:
Ooohhhh, ma è una Lina/Xelloss??
Qualcuno fece per protestare:
Io voglio le trade couples!! >___<
Mentre ovunque si levavano sorrisini maliziosi, una strana donna con un abito
nero, lunghi capelli biondi, un frangettone enorme che le copriva gli occhi e
una sigaretta accesa in mano (fregandosene del cartello che diceva no-smoking),
seduta su un’enorme poltrona di velluto rosso girata di spalle al palco,
cominciò a ridere:
Uhuhuhuhuhuh, l’ho sempre detto che quei due dovevano stare insieme!!!!!
Mistral con un
vistoso gocciolone: Calma, calma (l’effetto sorpresa è rovinato….T___T), ha
detto probabile, e poi non è detto che siano tra voi…!
Lina la guardava
scettica.
Mistral: Poi,
pensa alla ricompensa…. Ti pagheremo bene per questo…
A Lina cominciarono a
scintillare gli occhi.
Makari: Sì,
tante belle monete d’oro e pietre preziose (seeeee!)!!! E inoltre se avremo
successo ci sarà un gran bell’incasso!!
Lina immaginava
già la scena di lei che nuotava in un mare d’oro alla Paperon de Paperoni, e
subito incominciò ad urlare: Su, muovetevi, quando si comincia?? Lassù le luci
sono pronte?
Jiras, uomo… ahem,
volpe tuttofare fece cenno di sì col capo.
Lina: E voi,
nei camerini?????
*silenzio*
Lina
con un grosso gocciolone invece della testa: Su Val-chan, qui siamo pronti
finisci quella tua stupida presentazione!!
Valgarv: Cough,
mi dicono che si può cominciare… Si dia inizio allo spettacolo: ladies and
gentlemen, ecco a voi
Blind
butterfly and violet eyes
!!!
^__^(finalmente ho finito!^^).
Il
sipario (o quel che restava di esso) si sollevò e dal pubblico si sollevò un
applauso, a dire il vero non troppo convinto.
***
Prologue
La neve cadeva lenta nel palazzo costruito tra i ghiacci
perenni, rendendo il paesaggio ancora più irreale e fatato. Tutto era silenzioso
e, come sempre, pareva senza vita, ma quel giorno era un giorno speciale
all’Eternal Ice Palace: il padrone aveva ospiti.
Nella sala principale del palazzo, un massiccio uomo in
armatura dalle mani nivee si versava da bere, attorniato da alcune delle sue
dame, gli spiriti della neve, e intanto discorreva pacatamente con una figuretta
imbacuccata in un pesante cappotto col cappuccio bordato di pelliccia.
“E quindi la Madre ti ha riportato in vita ma senza
spiegarti il motivo di questa sua scelta?”
“Già” annuì il bambino, scolandosi in un colpo solo un
calice con un mix di alcolici che avrebbe steso un uomo grande tre volte lui.
“Beh, ma alla fine non è che me ne importi poi molto, sai? Quel che conta è
essere tornato”
“Le azioni di LoN possono risultarci incomprensibili, ma
di sicuro lei agisce per portare a compimento un progetto ben definito”
“Che secondo te sarebbe…?”
“È ragionevole pensare che voglia riequilibrare la
situazione nel confronto con i Draghi: eravamo rimasti praticamente solo in due,
non potevamo fare molto”
Gli occhi verdi del bimbo scintillarono minacciosamente.
“Di sicuro io posso dare una grande mano a questo scopo…”
“Non ne dubitavo” sorrise l’altro, alzando la visiera
dell’elmo che (chissà perché) portava anche in casa, quasi fosse sempre in
guerra.
“Piuttosto” riprese il ragazzino, versandosi un’altra
generosa dose di alcool “si può sapere perché nostra sorella ha convocato una
riunione proprio oggi e proprio qui, dove fa un freddo cane?!”
“Per quanto riguarda i motivi che l’hanno portata a
scegliere casa mia, ne so quanto te fratello” rispose il guerriero, alzandosi e
avvicinandosi ad un enorme finestrone che si apriva su un pittoresco giardino di
ghiaccio “Comunque a me questa temperatura pare ideale”
Il bambino fece una smorfia significativa. “Ma và?! Non
l’avrei mai creduto che a te piacesse stare in questa specie di freezer gigante!
E comunque, visto che mi ha fatto scomodare a venire qua in capo al mondo, la
cara sorellina dovrebbe almeno essere puntuale!” si lamentò poi.
“In
effetti ci sta mettendo davvero un po’ troppo ad arrivare…” assentì il
guerriero, osservando impassibile la danza della neve tra le sculture di
ghiaccio nel parco. Improvvisamente alzò gli occhi. “Eccola finalmente!”
Anche
l’altro, svaccato sull’immenso divano bianco, guardò verso l’alto. “Alla
buon’ora!” strillò poi agli stucchi del soffitto.
“Guarda che noi siamo di qua…” intervenne una voce femminile. I due si
voltarono, un po’ sorpresi, e videro sulla porta una bellissima donna, avvolta
in un lungo abito color avorio, con un corpino ricamato di pizzi che sosteneva
un seno da capogiro e lasciava nude le spalle, riparate solo in parte da un
coprispalle di ermellino. Al collo, lasciato libero dai capelli raccolti in una
pettinatura sostenuta da pettini tempestati di perle, un fiore bianco come la
neve con il cuore e i petali venati da striature rosso sanguigno.
Dietro di lei, ancora seminascosta nell’ombra della porta, c’era un’altra
figura, ma nella sala non la notarono.
“Zelas, cara” la salutò il guerriero, baciandole la mano
“sono molto felice di vederti…”
“Grazie Dynast” rispose lei, con un sorriso “E scusateci se abbiamo fatto
tardi…”
“Senti un po’, Zelas, mi vuoi spiegare perché diavolo continui a parlare al
plurale? L’unico che può avere manie di grandezza in famiglia sono io!”
intervenne il bimbo, tirandosi giù il cappuccio dalla testa e scoprendo il
caschetto nero come la notte.
“Beh,
semplicemente perché ci sono anch’io!” Con il suo sempiterno sorriso e la sua
consueta espressione misteriosa, Xelloss spuntò da dietro le spalle della sua
Master. “Hellmaster-sama, Dynast-sama… è un piacere” salutò poi, con due
profondi inchini.
Phibrizio fece un cenno con la mano, mentre Dynast gli lanciò uno sguardo
schifato (il Dark Lord non l’aveva mai preso in simpatia). “Zelas, cara… mi
spieghi perché mai ad una riunione di DARK LORD deve partecipare anche lui che è
un PRIEST?” domandò poi, velenoso, calcando la voce sui loro diversi gradi nella
gerarchia demoniaca.
La
Dark Lady sorrise, sfilandosi i guanti di pelle bianca e posandoli su un
tavolinetto di cristallo. “Semplice fratello: perché, per il piano che ho in
mente, Xelloss è fondamentale e, siccome non ho voglia di ripetergli dopo tutto
quello che sarà deciso in questa riunione, tanto vale che me lo porti dietro,
no?” spiegò poi, con tono annoiato, come se la cosa fosse lampante.
Evidentemente, però, non lo era per Dynast che continuò a borbottare tra sé;
Phibrizio invece decise di fregarsene della presenza del quarto incomodo e di
cominciare a parlare di cose serie.
“Bene, dato che gli altri sembrano non voler dare segni di vita, direi che
possiamo cominciare. Avanti, Zelas, dicci in cosa consiste questo tuo piano per
portare Lina Inverse dalla nostra parte”
“Dunque, visto che non siamo riusciti a convincerla con i metodi tradizionali”
iniziò la Dark Lady, sedendosi su una poltrona e accendendosi una lunga e
sottile sigaretta in un bocchino “propongo di usare una… se così si può dire,
arma impropria”
“E in
che cosa consiste? sentiamo…” domandò Dynast, togliendosi l’elmo e scuotendo la
testa per sistemare i lisci capelli blu notte che gli arrivavano alle spalle.
“È
una tattica psicologica” spiegò la demone. L’Hellmaster stava per ribattere, ma
Zelas lo pervenne “Sì, lo so che l’idea non ti piace Phiby-chan, tu preferisci i
mattatoi, ma con lei non funziona… bisogna che accetti volontariamente di
servirci”
“Ma
allora siamo al punto di prima!” sbottò il Dark Lord dei ghiacci, chiaramente
poco portato per la strategia e ancor meno paziente.
“No,
perché è possibile manipolare la volontà degli esseri umani in modo che pensino
di fare di loro spontanea volontà qualcosa che invece gli viene imposto
dall’esterno”
“Senti Zelas” intervenne Phibrizio “io non ci ho capito un accidente! In breve,
noi cosa dovremmo fare?”
“Noi
tre personalmente niente” rispose pacata la demone, accavallando le lunghe gambe
nascoste sotto il vestito “Penserà a tutto Xelloss”
“Facendo cosa, se è lecito saperlo?” Il guerriero era visibilmente insoddisfatto
di come si stava delineando il piano.
“Usando il suo fascino per sedurre quella ragazzina e convincerla a passare
dalla nostra parte” Zelas lo disse con la massima calma, ma i due Dark Lord
rimasero a fissarla a bocca aperta, come se avesse dichiarato di voler diventare
amica di Cephieed.
Anche
Xelloss rimase piuttosto stupito: la sua Master non l’aveva informato della sua
decisione. Però tutto sommato l’incarico non gli dispiaceva… era divertente per
lui sedurre le donne, così, senza nessun tipo di impegno, solo per passatempo; e
doveva riconoscere che gli riusciva molto bene.
“Allora, che ne dite?” domandò dopo un po’ Zelas, vedendo le facce perplesse
degli altri due.
“Seduzione, eh?” disse Phibrizio “Ok, proviamoci… da quel che ne so l’amore e
l’attrazione sono molle piuttosto forti negli esseri umani… potrebbe funzionare”
“Dynast?”
“Umphf! E va bene, proviamo anche questa…”
“Xel?” chiese infine la Greatest Beast, voltando leggermente la testa verso il
suo sottoposto dietro di lei.
“Ai
suoi ordini, Master” rispose lui, con un lieve inchino “Sarà divertente…”
“Benissimo, e ora passiamo ai dettagli tecnici”
“Hai
pensato proprio a tutto, eh Zelas?” sorrise Dynast “Efficiente come sempre”
La
demone sorrise di rimando. “Beh, con due sanguinari in famiglia, ci vorrà pure
uno stratega, no? Altrimenti, fosse per voi, a quest’ora questo mondo sarebbe
già praticamente spopolato… non sempre è necessario uccidere un nemico per
renderlo innocuo, ricordatelo Dynast” Poi si scostò dal viso una ciocca bionda e
riprese a parlare “Dunque, avremo bisogno di uno dei tuoi demoni, Phibrizio. Lo
manderemo contro Lina. Deve essere abbastanza debole perché lei riesca ad
ucciderlo, ma abbastanza forte perché prima di schiattare riesca a ferirla
almeno un po’… prima però dovremo praticargli un incantesimo, di modo che, prima
che la ragazza gli dia il colpo di grazia, possa lanciarle un sigillo che la
lasci temporaneamente cieca e senza poteri magici”
“Per
il demone non preoccuparti, ci penso io” assicurò l’Hellmaster “Poi cosa
dovrebbe succedere?”
“Qui
entra in scena Xel”
Il
mazoku annuì e si portò di fronte alla sua Master, di modo che ella potesse
vederlo.
“Quando tu «per caso» la troverai, Lina sarà cieca e spero separata dai suoi
odiosi compagni; in caso contrario, gli altri sono sacrificabili, uccidili pure.
Dicevo, lei resterà cieca per circa tre settimane, poi recupererà completamente
la vista e i poteri. Questo è l’arco di tempo a tua disposizione per completare
la missione. Devi portarla nel villaggio di Nimrod, dove c’è un tempio dedicato
a me; lì vive un sedicente saggio, che in realtà come tu ben sai è un lesser
demon. Devi convincere Lina che lui è l’unico che la può curare. Durante il
viaggio inoltre devi sedurla e conquistarti la sua fiducia, in modo che
all’arrivo il saggio di Nimrod possa facilmente prendere possesso della sua
mente. È tutto chiaro?”
“Certo Master”
“Non
male come piano, Zelas” si complimentò Phibrizio.
Zelas
sorrise sorniona, scuotendo la cenere dalla sigaretta. “Lo so Phiby-chan, lo
so…”
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