Amore malato

di Ciulla
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AMORE MALATO




Amore che rode le membra,
amore che offusca la mente,
amore insensato che sembra
distruggermi sadicamente.
Amore incessante e ignorato,
amore che tu volgi altrove,
amore d’un uomo sbagliato,
amore... Ma dove?


Lo doni a una scialba ragazza,
colei che ha rapito il tuo cuore,
che donna sfrontata, che pazza,
frapporsi tra me ed il mio amore!
Se lei può rubarmi il tuo sguardo,
ti rubo l’intatta virtù:
il corpo tuo limpido guardo
e incido di più.


Se lei può lasciarti quel segno
che il collo ti rende sì immondo,
allora ti lascio un disegno
che resta un po’ più nel profondo:
dei tagli ed un filo cucito
di cui non potrai liberarti,
è il piccolo modo proibito
in cui posso amarti.


Che pelle ancor vergine al taglio!
La spezzo con polso impietoso,
giocando col minimo sbaglio
il gioco più pericoloso;
che sangue per primo versato!
Sul corpo risalta il contrasto
del rosso più acceso e spietato
sul bianco più casto.


Giacché sono un uomo immorale,
un cuore ignoravo d’avere,
e adesso lo sento star male...
Lo avverto soffrire, dolere.
Ma il cuore non chiede perdono,
adesso che sento che c’è;
mi chiamano pazzo, e lo sono,
son pazzo di te.

 




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