Grazie -nel Parco-

di iaia_86
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Al Parco per caso

Grazie
-nel Parco-



- Allora? -
I suoi occhi scuri scrutavano il ragazzo che avevano di fronte.
- Cosa? -
Le palpebre serrate evidenziavano il sorriso giocoso delle labbra dell'altro.
Le dita sottili strette attorno ad una rosa su cui poggiava una farfalla.
La testa piegata di lato e sorretta dal palmo della mano libera, che nascondeva parzialmente il coprifronte del Villaggio della Foglia ed una felpa azzurra con cappuccio.
- Che succede, Dobe? Hai mandato una farfalla a chiamarmi urgentemente, facendomi arrivare qui di corsa, solo per stendermi su un prato davanti ad un Usuratonkachi? -
Il fiore rigirato abilmente fece volteggiare l'insetto, che si allontanò; poi accarezzò il suo volto.
- Teme! Non prendermi in giro. Ho anche cambiato abbigliamento per te! -
Naruto gonfiò le guance, inscenando un broncio che personalmente adorava.
Sul suo volto si aprì un sorriso sincero, uno di quelli che aveva ricominciato a fare da poco.
Esattamente da quando aveva salvato l'Uzumaki dal Demone che gli albergava dentro e che lo aveva sopraffatto.
- Ne sono onorato. Ora vorresti spiegarmi cosa ti salta in mente? -
Gli occhi dell'altro si aprirono, rivelando l'iride scarlatta ed un intenso sguardo malizioso.
- Siamo soli in un parco. -
Sorriso sornione.
- Lo so. -
Naruto gli passò una mano sulla guancia, dolcemente.
- Volevo ringraziarti, Sasuke! Senza di te, io ora non sarei qui. In effetti, non ci sarei proprio. -
Un velo di tristezza sul volto di entrambi.
- L'ho fatto soprattutto per me, Dobe. Quindi non ringraziarmi. -
Lo vide osservarlo attentamente, prima di aprire bocca e parlare.
- Peccato, Teme. L'atmosfera di questo parco isolato mi sembrava perfetta per un ringraziamento adeguato. -
L'Uzumaki si tirò a sedere e con naturalezza sfilò la maglia, rimanendo a petto nudo.
- Non so se capisci cosa intendo. -
Deglutì a fatica annuendo stentatamente, osservandolo mentre si avvicinava e sfiorava la sua maglia con le dita leggere.
- Mi piace l'idea che tu abbia ricominciato ad indossare la maglia blu del clan. Ma in questo momento preferirei che non ci fosse. -
Dopo quelle parole perse completamente la ragione; le uniche certezze erano il corpo di Naruto premuto contro il suo mentre si donavano piacere ed il parco, silenzioso spettatore del loro amore ritrovato, che li aveva accolti.




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