Under the Same Sky ~ Costa Est

di whitemushroom
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Scarpe

Avrebbe dovuto prevederlo.
“Non pretenderai che io indossi quelle cose lì, vero?”
Sì, sospira, avrebbe dovuto.
Lo sguardo di Nathan seguì l’indice accusatorio di Legs verso quelle cose che, nel caso specifico, erano un paio di innocenti scarpe da sera appena scagliate contro la parete. Scarpe che, almeno a giudicare dal commento acido di Reiser al momento della consegna, erano costate più della nuova motherboard del computer di Sigmund. “Non penserai di presentarti al ricevimento del senatore Hoenzoller in scarpe da ginnastica, Legs”.
“Invece lo penso sul serio. Anche scalza, se necessario!” risponde lei squadrandolo da sotto la parrucca, il trucco realizzato ad arte dalla pazienza androide di Link e l’abito in junoseta con annessa la pelliccia di almeno dieci animali in via d’estinzione. La loro copertura da coppia di imprenditori edili delle Sun Islands è quantomeno impeccabile. “Ti avviso, Nathan, l’ultima persona che ha provato ad impormi i tacchi si è ritrovata un buco nel cervello”.
Ecco perché Reiser ha lasciato questo compito a me …
Un’occhiata al timer gli ricorda che mancano meno di cinque minuti al flyer che li porterà al party. Grazie al cielo conosce abbastanza bene la sua amica. “Indossale e basta, Legs. Fanno parte dell’equipaggiamento. Operazione Dorothy”.
“Eh?”
“Un gioiellino appena uscito dalla tana del polacco. Sono collegate via onde tau a dei detonatori che Reiser ha già fatto piazzare in cinque stanze della villa” borbotta raccogliendo il malcapitato paio di scarpe da ballo incriminate e avvicinandole alla proprietaria. “Batti tre volte i tacchi e … beh, prima di farlo assicurati di essere a diversi isolati dalla festa. Sai, in caso la nostra copertura andasse a monte …”
“Peste, potevi dirmelo prima che erano armi!”
Non fa in tempo a frenare il suo entusiasmo che le scarpe vengono afferrate, calzate e strette ai piedi della proprietaria che si alza e le osserva con lo stesso orgoglio con cui lucida la sua collezione di fucili al plasma o i tirapugni ad impulsi. “Andiamo, musone, sbrigati a fare un nodo decente a quella cravatta o ci perderemo la serata”.
Nathan si lancia per le scale implorando la buona sorte che tutta la serata possa proseguire senza incidenti … altrimenti sarà costretto ad ammettere davanti al pugno di Legs di aver inventato una minuscola bugia per farle indossare un innocente paio di scarpe da donna.


Guest star

Sigmund Baginov: detto anche "Siggy" o "il polacco", è il terzo Agente Alfa reclutato. Adora i computer molto più delle persone, tant'è che smette di balbettare solo quando si rivolge alle macchine. Una brava persona, ma ha più scheletri nell'armadio di quanti se ne possa sospettare.




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