Quando mia madre dorme
Disagio platonico
Mi spinge a decidere di scambiarci i ruoli
Stavi pensandoti forte ma non avevi fatto caso
All’empatia energetica che unisce i miei occhi alla tua angoscia
Un segno ne è
La dicotomia colorata nelle tue pupille
Essa distrugge ogni tentativo di una routine organizzata
Non accetta il clichè della serenità
Ma sappiamo entrambe fin troppo bene
Che questa non è altro che celata ingordigia
Dolore del ricordo della tua vita
Avessi un solo desiderio
Lo utilizzerei
Al fine di raddrizzarti la schiena
Ma sono impotente
Non mi resta che continuare a fingere
Intrappolata nel ruolo della mamma.
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