Il Decameron Draconico

di Incest n Breast
(/viewuser.php?uid=168585)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


«Schifosi ammassi di merda...» dico come la mia freccia pone fine alla vita del genlock.
237...o 238? Non dovevo perdere il conto. Non che importasse più di tanto ormai.
Giro a destra verso quello che sembra l'Amgarrak Thaig. Sporco del sangue di prole oscura mi faccio avanti mentre nella mia testa continuo a sentire una melodia. La melodia. La melodia che tutti i Custodi Grigi sentono come avvertimento alla loro prematura morte, che ci induce ad abbandonare la superfice del Thedas e passare il resto dei nostri giorni nelle Vie Profonde, a squartare la prole oscura finche non è lei a squartare te. E mentre l'emorragia al mio ventre peggiora di secondo in secondo, i miei pensieri si rivolgono alla mia amata. Quando la conobbi la vidi solo come un eretica priva di educazione e di tatto, col passare del tempo la conobbi meglio. Lei mi conobbe meglio. La nostra relazione fu un misto di cattiveria e malizia così intense da quasi farci evitare dai nostri stessi compagni. Adesso lei si trova in una regione militare chiamata ''Inquisizione''. E con lei nostro figlio Kieran. Il mio piccolo ometto.
Ma ora davanti a me c'è un esercito di hurlock. Non credo di farcela. Non posso farcela. Ma ce la farò. Farò ingoiare il proprio cuore a tutti questi figli di troia. Almeno finche avrò fiato in corpo.




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3570493