Uno come gli altri

di DreamEater
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Uno come gli altri


 
Passo dopo passo, forse dopo passo
a salutare quel pazzo che d’un tratto è scomparso.
Possa tornare, possa restare solo un attimo, un attimo,
per fargli capire che vicino gli son rimasto al suo ultimo battito.
In cerca di capire com’è fatto il mondo
abbiamo perso noi stessi, per ritrovarci sul fondo.
Capire come si esce da questa tortura
è controumano vivere se non si ha paura,
fissarci e pensare a come ci siamo finiti,
sapere la risposta, ma fingerci nemici.
Maledire se stessi, ed odiarsi a vicenda,
sognare di essere fuori da questa situazione orrenda.


Sapevo che ci saremmo trovati di nuovo, dentro lo sono
uomo perduto senza un amico a cui dire che sono stati loro
a farci dannare e farci perdere tutto il nostro potenziale
tu filosofo per pochi ed io sognatore senza soldi per poter sognare.
Hai deciso di non perdere tempo a pensare, a quel funerale,
sognare di essere libero, ma in un’altra forma, immateriale,
io lo sapevo, mi guardavi per capire chi ero,
ed io ti osservavo senza aiutarti, sapendo che stavi fluttuando nel cielo.
‘Non mollare’ ti dicievo,’Ce la faremo’ promettevo,
ma tu non riuscivi ad uscire dal tuo guscio pieno di ego.
Ti cercavo in ogni dove per paura che tu fossi già altrove
e ti ho trovato vicino al tuo ultimo battito, alla pistola, al tuo nome.



-DreamEater

 




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