A
Dream Is A Wish Your Heart Makes
Capitolo 9
Derek non si ripresentò al ballo. E neanche dormì.
I suoi pensieri erano occupati dal ragazzo misterioso e dalla sua fuga.
Perché se n'era andato in quel modo? E cosa voleva dire con
quelle parole? Si chiese,mentre si rigirava tra le mani la scarpa di
cristallo che il ragazzo aveva lasciato sui gradini del palazzo. Derek
non ne aveva mai vista una,e non sapeva neanché
dell'esistenza di una simile calzatura,eppure ne aveva una autentica
proprio davanti a lui.
Un'autentica scarpe di cristallo.
Era bellissima,ammise. Il cristallo brillava e rifletteva la luce della
stanza,creando uno stupefacente gioco di luci.
Si chiese chi mai potesse avergli regalato una cosa tanto rara e
preziosa.
Era il dono di un'amica,aveva detto il ragazzo della foresta.
Ciò voleva dire che probabilmente il giovane,anche se non
era un principe,doveva essere amico con una persona molto
importante.
Immerso nei suoi pensieri,non si accorse che qualcuno stava bussando
forte alla porta della sua camera fino a che questa non si
aprì di scatto.
"Nipote!" E Peter,suo zio,entrò nella stanza a
grandi passi.
Derek alzò lo sguardo,visibilmente scocciato. "Che cosa
vuoi?"
"Non sei venuto a colazione".
Derek non rispose.
"E' per via di quel ragazzino,vero? Vi ho visti,sai,al ballo. E
lasciatelo dire,non ti ho mai visto così felice in vita mia".
Il principe sospirò. "E' vero" ammise. "Lui mi rende felice".
"Ahh,nipote caro,sei completamente innamorato!" Derek
arrossì e distolse lo sguardo,arrossendo lievemente,ma non
negò. Perché sapeva che era vero.
"Ma perché poi é fuggito in quel modo? Che cosa
gli hai fatto?"
"Nulla!" Scattò Derek.
Peter alzò un sopracciglio. "Nulla?"
"No. Nulla. Era tutto perfetto,fino a che non é scoccata la
mezzanotte!"
E gli raccontò per filo e per segno cosa gli aveva detto il
ragazzo della foresta prima di andarsene.
"Devi ritrovarlo" dichiarò il Re.
"Come?"
"Bé,hai la sua scarpa".
"Stai scherzando,spero! Non posso di certo andare di casa in casa a far
provare una scarpa a tutti i ragazzi che sono stati al ballo!
Potrebbe sicuramente calzare a più di un giovane!"
Peter fece spallucce. "Inventati qualcosa allora. Ma fa in fretta"
annunciò,per poi uscire,chiudendosi la porta alle spalle.
Per tutto il tempo che rimase solo,Derek meditò sulle parole
dello zio,e dovette riconoscere che aveva ragione,e si
ritrovò anche ad
ammettere di amare il ragazzo misterioso più di qualsiasi
altra cosa al mondo.
Non gli importava chi fosse,se fosse un principe,come si era presentato
al ballo,o un semplice ragazzo di campagna,come lo aveva incontrato
nella foresta.
Nobile o non nobile,rimaneva comunque la stessa persona che la mattina
precedente gli aveva rubato il cuore. E si ritrovò a
scoprire che non avrebbe mai potuto vivere senza di lui.
Doveva trovarlo.
Presa questa decisione,si alzò dal letto e uscì
dalla sua stanza,sempre con la scarpa di cristallo in mano,diretto
all'ala riservata ai domenstici,dove poteva trovare i suoi amici.
Ricevuto da tutto il personale con un inchino,Derek,con il volto
più inespressivo e formale che riuscì a
fare,chiese un colloquio privato con Isaac,Erica e Boyd,che gli fu
subito concesso.
Quando tutti gli altri domestici furono usciti,Derek parlò.
"Ho bisogno del vostro aiuto".
E raccontò loro tutto.
I ragazzi restarono in silenzio ad ascoltare le parole del principe e
per tutto il tempo lo fissarono con un sorriso affettuoso.
Terminato il racconto,inaspettatamente Isaac fece un passo aventi.
"Conosco qualcuno che potrebbe aiutarci".
*
*
*
Stiles quella mattina si era svegliato di buon umore,aveva svolto le
sue faccende mattutine e portato la colazione a letto a
Jennifer,Jackson e Matt come al solito.
Il perfido trio quel giorno era più odioso del solito a
causa dell'altra sera. Erano furiosi per il fatto che il principe non
li avesse mai degnati di uno sguardo,e che avesse preferito ballare con
un perfetto sconosciuto arrivato in ritardo.
Ma Stiles non se ne curò.
Era allegro e sorridente più del solito,cosa che a loro non
sfuggì.
Jackson e Matt lo guardavano come se fosse impazzito,mentre Jennifer lo
fissava insospettita,stringendo gli occhi in due pericolose
fessure,incapace di spiegarsi cosa passasse nella testa del suo
figliastro.
Il castano non notò niente di ciò,ma
accettò come sempre tutte le faccende assegnatogli,incurante
del crescente sospetto della sua matrigna.
I suoi pensieri erano costantemente rivolti a Derek e alla magica
serata trascorsa in sua compagnia.
Aveva avuto un assaggio di cosa fosse la felicità,di che
cosa fosse l'amore,una cosa che custodirà gelosamente nel
suo cuore.
Amava Derek con tutto il suo cuore,ma sapeva che tra loro due non
poteva funzionare: lui era un semplice servo,mentre il moro era un
principe,e aveva dei doveri e degli obblighi reali.
E anche Stiles aveva i suoi,e cioé prendersi cura della casa
e onorare la memoria dei suoi defunti genitori.
Ma,malgrado sapesse che probabilmente lui e Derek non si sarebbero mai
più rivisti,Stiles era comunque felice di aver conosciuto il
principe e di aver ballato insieme a lui.
Derek Hale sarebbe rimasto per sempre nel suo cuore.
*
*
*
Isaac,seguito da Derek,Erica e Boyd,fermò il cavallo davanti
all'entrata di una sartoria.
Gli altri lo imitarono,perplessi.
"Che ci facciamo qui?" chiese Derek,non comprendendo le intenzioni del
biondino.
"Vedrete. Fidatevi di me." rispose Isaac,smontando da cavallo.
Il principe guardò la struttura.
Sembrava in tutto e per tutto una bottega ordinaria come tutte le
altre,nulla di speciale,quindi non riusciva a spiegarsi come una
semplice sartoria nel villaggio avrebbe potuto aiutarli,ma si fidava di
Isaac.
Lui e il ricciolino erano stati intimi amici sin dal primo giorno che
quest'ultimo era stato accolto a palazzo a soli quattordici anni,in
seguito all'arresto del signor Lahey per abuso di minore,e alla sua
successiva morte in prigione per impiccagione.
Sapeva,quindi,che Isaac non li avesse portati lì per nulla.
Il loro ingresso fu annunciato da una campanella posta sopra la porta.
Dal magazzino uscì una donna dai capelli biondo-rossiccio
sulla quarantina e dal sorriso luminoso. Senza dubbio la proprietaria
della bottega.
Guardandola,a Derek sembrò scorgere una certa aurea intorno
a lei,ma non riuscì a spiegarsene la ragione.
Quando la donna riconobbe Derek,tuttavia,stranamente non
sembrò affatto sorpresa.
"Vostra Altezza. E' un onore ricevervi qui nel mio umile negozio"
disse,con un lieve inchino.
I suoi occhi,poi,si spostarono sul ragazzo accanto a lui e,se
possibile,il suo sorriso si fece ancora più radioso.
"Isaac! Che piacere rivederti,tesoro! Cosa posso fare per voi?"
"Ci serve il tuo aiuto" rispose questi. "Anche se forse saprai
già perché siamo qui".
Poi si girarò verso gli altri tre.
"Altezza,Erica,Boyd,lei é Natalie Martin. La mia
fata madrina".
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Note dell'Autrice:
TADADADAAAAAAAAAANNNNNNNN!!!
Piccolo colpo di scena.
Ve lo aspettavate? XD
E che dite,la madre di Lydia sarà in grado di aiutare il
Sourwolf a ritrovare il suo amato Stiles?
Domanda da un milione di dollari,o da un miliardo di Sterek che
é anche meglio ahahahahaha!
Giuro che non sono pazza U.U solo troppo ossessionata da
questi due.
*w*
*w* *w*
Ok sto fangirlando troppo,ho bisogno di calmarmi.
A presto!!!
:*
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