Magic
-Ci ha parlato di nuovo Signore?- Chiese il comandante.
-Si, e ribadisce di non saperne nulla.- Rispose la besti misteriosa.
Un silenzio quasi spaventoso cadde fra i due, e mentre il comandante
osservava l'orizzonte dal Palazzo della giustizia, la Bestia misteriosa
pensava profondamente alle parole del suo più grande nemico.
-Sono spariti i 5 capitani più forti e lui non ne sa
niente!-
esclamo la bestia infuriandosi, una pila di foglio svolazzò
per
quasi tutta la stanza e mentre il comandante si piego a raccoglierne
alcuni cerco con parole ferme e calme di placare l'ira della bestia,
-Si reputa il più forte del nostro mondo, e se davvero lo
fosse
non gli sarebbe servito eliminare i 5 capitani per dominare il mondo,
penso che non sia stato lui.-
La bestia si placo, benché la sua saggezza prevalse e
capì
che era inutile perdere le staffe, rispose dunque al comandante -E se
non è stato lui, chi ha l'immenso potere di far sparire, o
nel
peggiore dei casi eliminare, cinque dei più forti guerrieri
del
nostro mondo?- .
Il comandante e la bestia si soffermarono a osservare l'orizzonte,
intanto il tramonto stava calando dietro le altissime montagne coperte
di neve bianca, di nuovo un silenzi tombale irruppe nella
conversazione, l'idea che un potere cosi misterioso e potente, da far
scomparire quei potenti guerrieri, si aggirasse nel loro mondo li
spaventava, Mago o Bestia poteva aver compiuto un azione cosi imponente?
-Chiunque sia stato, io lo troverò, Bolas
sfrutterà
sicuramente questa occasione per attaccare e io da solo sono nullo di
fronte alla sua forza.-
-Signore ma cosa dice?! Lei è forse l'unico mago
più
potente del nostro mondo che può fermare Bolas!- Irruppe il
comandante nel monologo della Bestia.
-Lo ero forse, gli anni mi hanno portato via la forza e alcuni
poteri...-
si fermò di scatto la bestia, quasi come se un idea
gli fosse entrata nella testa veloce come un missile, il comandante gli
chiese se andasse tutto bene e la bestia gli rispose
-Hai detto bene,
"di questo mondo", da giovane viaggia per mondi inesplorati, ne trovai
uno dove vivevano essere simili a molti di voi, Umani si fecero
chiamare, e anche se in quel mondo non vi era magia, vi erano persone
con delle caratteristiche simili alle nostre.-
-Cosa intende fare signore?- chiese il comandante.
-Viaggerò
verso quel mondo, cercherò persone con caratteristiche
simili a
quelle dei cinque guerrieri e spero che portandoli qui, con un po di
allenamento acquistino anche i loro poteri, insieme a quei cinque
cercheremo gli scomparsi e dopo, Bolas non avrà altra scelta
che
arrendersi-.
-Ma è un viaggio pericoloso, e non c'è sicurezza
nel sapere se una volta qui, esseri di altri mondi potranno acquistare
poteri del nostro.- cercò di farlo ragionare il comandante.
-Dubiti dei poteri del nostro mondo, persino io non sono a conoscenza
di tutti i segreti delle terre dove viviamo. Se non acquisteranno i
poteri allora penseremo a un altro piano, tanto vale provare con quel
poco che ci resta da fare.- Insistette la Bestia.
Allora il comandante rivolse lo sguardo al tramonto, pensò
che nessuno avrebbe mai fermato la Bestia, ma sapeva anche che lui era
dotato della morale e di quel' ordine che, dopo la prima Grande Guerra,
gli permise di diventare il capo dei Bianchi.
-Partirò domani all' alba, in mia assenza.. - si
voltò la Bestia, rivolgendosi al comandante -sarai tu il mio
sostituto, ricorda Ordine e Morale, questo deve insegnare un capo
bianco al suo popolo!-
- Afferrato mio capo!- il comandante saltò sugli attenti, la
bestia lo congedò e chiuse la porta dietro di se,
tornò a rimirare il tramonto pensando al futuro della sua
terra natale.
|