Buongiorno fanciulle!
Sapete che ogni tanto parto per la tangente e mi metto a scrivere, e
questa ne è l'ennesima prova! XD
Così l'ho pensata, così l'ho scritta,
così la pubblico!
Può piacere, o meno, a voi la scelta.
Baci Serena
Come on angel my heart's on fire
Don't deny your man's desire
You'd be a fool to stop this tide
Spread your wings and let me come inside 'cause
Tonight's the night
It's gonna be alright
'Cause I love you girl
Ain't nobody…
Rod Stewart –
Tonight’s the Night
Il giorno in cui Beth aveva
compiuto quattordici anni, era stato anche il giorno in cui aveva
deciso che da "grande" sarebbe riuscita a conquistare Daryl Dixon,
cioè il migliore amico di suo fratello maggiore Shawn.
Peccato
che nei successivi quattro anni, ad ostacolare i suoi progetti
su di lui erano intervenuti due fattori non trascurabili: il primo era
che aveva continuato a considerare anche lei una sorta di "migliore
amica", con l'aggravante di essere molto più piccola di lui;
il
secondo era che si era rivelato essere bisessuale, perciò
non erano state solo le donne ad attirare la sua attenzione.
Così,
il giorno dopo del suo diciottesimo compleanno aveva
rifatto il punto della situazione sul tipo di rapporto che esisteva tra
lei e Daryl, arrivando ad una conclusione non del tutto negativa,
ma nemmeno rosea come aveva previsto quattro anni prima, e che si
poteva nuovamente riassumere in due punti fondamentali: il primo era
che crescendo, il suo fisico si era decisamente sviluppato nei punti
giusti, tanto che era riuscita a strappare qualche occhiata meno
"amichevole" e più "interessata" da parte sua; il secondo
era che a trattenerla dal dichiarargli apertamente quanto fosse ancora
innamorata di lui, c'era il fatto che, da poco meno di un anno, si era
imbarcato in una relazione piuttosto stabile con Rick Grimes, un uomo
che si era rivelato praticamente perfetto, tanto che con il suo
carattere sensibile e i suoi modi solari era riuscito a conquistare
anche lei, diventando una specie di migliore amico barra confidente
anche lui.
Così,
era passato un altro anno, durante il quale il rapporto
tra loro tre si era evoluto in una maniera strana, ma allo stesso tempo
piacevole.
Daryl
era sempre il suo migliore amico, quello con cui
trascorreva buona parte della sua giornata, visto che era tenendo in
ordine i conti della sua
officina che raccimolava i soldi necessari a pagarsi la retta
universitaria, ma era anche il Daryl costretto ad ammettere che lei
stava diventando una giovane donna "interessante ed equipaggiata nei
punti
giusti".
E
poi c'era Rick, che si era rivelato essere davvero l'uomo che ogni
donna avrebbe voluto accanto a sè, lei compresa, se soltanto
anche lui fosse stato dello stesso parere.
E
infine arrivava lei, che "persa" in mezzo a questi due uomini
fantastici ognuno a modo loro, cercava di trovarne un terzo per tentare
di uscire da un rapporto che, di notte e nei suoi sogni, prendeva una
piega decisamente... impossibile!
C'erano
stati, perciò, tutta una serie di tentativi che poi aveva
immancabilmente commentato con i suoi due "amici", in cerca di pregi e
difetti del ragazzo di turno.
Loro
ne avevano salvati un paio, lei li aveva bocciati tutti,
perchè onestamente parlando, nessuno le sembrava poter
competere
con Daryl e Rick.
Così,
alla soglia del compimento del suo diciannovesimo
compleanno, si era ritrovata a selezionare l'ennesimo ragazzo con cui
sperare di poter dimenticare certi "pensieri" su loro due,
solo che qualcosa aveva mandato a monte la cosa ancora prima che
potesse annoverarlo tra quelli da scartare.
Ovviamente,
neanche a dirlo, era dai due uomini che era corsa per
commentare la sua "sfortuna" in fatto di ragazzi, così si
era
presentata sulla soglia di casa loro senza nemmeno avvisarli.
Era
stato Rick ad aprire la porta, e vedendola, aveva sfoggiato
un'espressione a metà tra il divertito ed il sorpreso.
-
Beth? E con delle birre in mano? Uhm... che succede?
-
Ho bisogno di sbronzarmi, seriamente.
-
Okay, entra e raccontaci tutto.
Rick
aveva chiuso la porta ridendo.
-
Daryl!
Urlando
verso il salotto, l'aveva seguita in cucina.
-
C'è Beth con cattive intenzioni, preparati.
Lei,
che conosceva quella casa come le sue tasche, aveva intanto preso
il cavatappi e aperto due birre, lasciando a Rick il compito di mettere
via le altre in frigo, stapparsene una anche per lui e poi raggiungerli.
In
salotto, si era lasciata cadere sul divano accanto a Daryl,
passandogli la birra e bevendo subito dopo un lungo sorso della sua.
Con la coda dell'occhio aveva colto lo sguardo ironico di quegli
occhi che le facevano battere forte il cuore, e che non
riusciva proprio a dimenticare, nonostante ci provasse da un
pò.
-
Che succede, angelo?
Aveva
iniziato a chiamarla con quel nomignolo affettuoso da quando aveva nove
anni, dopo che alla recita scolastica di Natale l'aveva vista
interpretare appunto il ruolo di un angelo.
-
Colin Stanley.
Daryl
aveva annuito, facendosi di colpo più attento.
-
E' il nome del ragazzo a cui devo spaccare la faccia?
Nel
fissare quegli occhi azzurri - era
stata per caso un'ombra di gelosia quella appena passata? - aveva
sentito arrivare dalla cucina una mezza risata di Rick.
-
Possibile che devi sempre picchiare qualcuno, Dixon, quando
c'è di mezzo lei?
In
effetti, Daryl aveva sempre dimostrato di essere molto protettivo
nei suoi confronti, soprattutto da quando Shawn si era sposato, andando
ad abitare lontano.
-
Senti chi parla, Sceriffo. Quello che smuove mari e monti per
controllare la fedina penale del tizio di turno!
Ancora
immersa nell'azzurro di quegli occhi che tanto assomigliavano a
quello di altri due, altrettanto profondi ed intensi, non aveva potuto
fare a meno di rimanere stupita a quella notizia.
-
Stai scherzando, vero?
Ma
Daryl aveva scosso la testa, tornando a sorriderle in maniera ambigua.
-
Ah, ah. Il giorno dopo sa già vita, morte e miracoli del
tizio con cui hai intenzione di uscire.
Oh,
cavoli, quella era roba da farle venire un infarto! Rick Grimes che
abusava del suo grado di sceriffo per lei! Aveva capito che anche lui
fosse molto protettivo nei suoi confronti, ma non fino a quel punto!
-
Ma non ti distrarre, ora. Torniamo a Colin Stanley.
A
dire il vero si era chiesta come mai Rick non li avesse ancora
raggiunti lì in salotto, però il pensiero di come
quel
ragazzo l'avesse fregata ancora prima che fosse lei a metterlo nella
categoria dei "bocciati", l'aveva distratta e riportata al motivo della
sua visita improvvisa.
-
Cavoli, lui sembrava davvero quello perfetto! Capitano della squadra
di basket, primo del suo corso di letteratura - e tu sai che io adoro
la letteratura! - e possessore di una favolosa Harley
Davidson!
A
quel punto aveva guardato dritto negli occhi quello che sarebbe
dovuto essere "solo" il suo migliore amico, in cerca di
solidarietà.
-
Non potevo desiderare di meglio, no?
-
Forse.
Come
risposta da parte sua era stata decisamente criptica, però
l'aveva
annegata in un lungo sorso di birra, che aveva fatto brontolare il suo
stomaco vuoto. Per colpa di Colin, aveva saltato anche il pranzo!
-
Bè, comunque, l'opportunità di scoprirlo non ce
l'avrò mai!
Aveva
fissato la bottiglia che stringeva tra le mani, ancora imbarazzata
al pensiero della figuraccia che aveva fatto soltanto poche ore prima!
-
Ho fatto proprio la figura della scema!
Forse
Daryl stava anche per dirle qualcosa, ma lei era andata avanti sputando
fuori tutto d'un fiato il resto.
-
Cioè, gli ho praticamente fatto capire che ero
più che
disponibile ad approfondire la nostra conoscenza... quasi gli saltavo
addosso... e lui che fa? Arrossisce e mi dice che gli dispiace molto,
che pensava lo avessi capito da sola che lui è
già
fidanzato con Steven Farrel!
A
quel punto, si era sentita arrossire anche lei, più che
altro
perchè nella sua testa si era già domandata molte
volte,
dopo quella notizia, se per caso fosse attratta solamente da uomini che
non poteva avere! Perchè, accidenti, Colin per la prima
volta le
era sembrato potesse essere davvero il candidato giusto da frequentare!
-
Non c'è che dire, angelo, una gran brutta figura di merda.
A
discapito del modo impietoso con cui aveva sottolineato come fosse
stata davvero una figuraccia la sua, Daryl l'aveva però
attirata
contro di lui e lei ne aveva approfittato subito per seppellire il viso
nell'incavo del suo collo, respirando il suo profumo, qualcosa che per
lei era sinonimo di parole come familiarità, affetto,
fiducia.
-
Sul serio, com'è che secondo te non riesco a trovarmi uno
straccio di ragazzo? Sembra proprio che abbia la calamita per tutti
quelli sbagliati.
-
Forse sono i nomi. Colin, Brad, Edward, Mike... tutta roba da fighetti
universitari...
Era
riuscito a strapparle una risatina, mentre le aveva passato un
braccio intorno alle spalle, rubandole contemporaneamente la bottiglia
di birra dalle mani.
-
Ehi, quella è mia!
Si
erano guardati negli occhi e qualcosa le si era agitato nello stomaco.
-
Angelo, annegare i dispiaceri nella birra non è roba per te.
-
Uff... da quando sei diventato così saggio, per l'esattezza?
Se
c'era una cosa che Daryl aveva sempre saputo fare, quello era stato
divertirsi alla grande.
-
Da quando frequento lo sceriffo della contea, no?
Le
aveva strizzato l'occhio, scolandosi subito dopo con una lunga
sorsata quello che era rimasto della sua birra. Poi l'aveva appoggiata
sul tavolino accanto al divano, tornando a guardarla in un modo che le
aveva provocato un'altra stretta allo stomaco, perchè si
sentiva
come legata a lui da corde invisibili.
-
Penso che me ne andrò a casa, allora, visto che vuoi
sabotare il mio tentativo di annegare i diaspiaceri nell'alcol.
Soprattutto
doveva decisamente allontanarsi da quella, di casa, perchè
stava
succedendo qualcosa di strano, e aveva paura che fosse la sua mente
ancora sottosopra per via di Colin che le stava giocando qualche brutto
scherzo.
-
E se non fossi d'accordo con la tua decisione?
-
Co... cosa?
Le
era mancata la voce nel momento in cui le dita di Daryl si era
insinuate lentamente sotto la sua camicetta, accarezzandole quella
porzione di pelle appena sopra il bordo dei jeans.
-
Sei appena arrivata, angelo, e già te ne vuoi andare?
Ma
che cavolo stava facendo? Perchè aveva provato ancora ad
allontanarsi, ma per tutta risposta lui si era chinato a baciarle il
collo, strusciando poi il naso sino al suo orecchio, dove le aveva
sussurrato rocamente la cosa più sconvolgente in assoluto
che
avrebbe mai potuto dirle.
-
Ho voglia di baciarti.
E
lei aveva avuto giusto il tempo di pensare come avrebbe potuto prendere
la cosa
Rick se fosse arrivato proprio in quel momento, quando Daryl lo aveva
fatto veramente. Le aveva passato una mano dietro la nuca e poi aveva
posato le labbra sulle sue, sfiorandole e stuzzicandole appena.
-
E' da tanto tempo che desidero farlo, angelo. Ma tu ci hai messo una
vita a raggiungere l'età giusta per poterlo fare.
Poi
aveva appoggiato di nuovo le labbra sulle sue, stavolta invadendole
la bocca con la lingua ed approfondendo il bacio in una maniera che non
aveva lasciato spazio a nessun equivoco: quello non era affatto un
bacio tra amici!
A
quel punto perdere la testa era stato un attimo. Tutto ciò
che
aveva desiderato sin dall'età di quattordici anni stava
succedendo, perciò si era ritrovata ad affondargli le dita
tra i
capelli per poterlo attirare ancora di più contro le sue
labbra.
Le
dita che le avevano accarezzato languidamente la schiena, ora le
stavano sbottonando la camicetta per sfilargliela, senza che lei
provasse minimamente a
protestare.
E
poi era rimasta lì, impalata, lasciando che lo sguardo
acceso
di Daryl scorresse sul suo seno, ricoperto da un semplice reggiseno
bianco.
-
Ho sognato un mucchio di volte anche di poter fare questo.
Si
riferiva ovviamente al fatto di averla lì seminuda, davanti
a
lui. Ma prima di riuscire a dire una cosa qualsiasi, era successa una
cosa ancora più sconvolgente, e cioè che qualcuno
si era
appena seduto dietro di lei, occupando l'ultimo spazio libero sul
divano.
Su
chi fosse stata l'identità di questa terza persona, non
aveva avuto alcun dubbio.
-
Me ne ha parlato così tanto, di come il suo affetto per te
si
sia trasformato in desiderio, che ho iniziato a guardarti anch'io con
occhi diversi.
E
le mani che si erano posate sui suoi fianchi, e che l'avevano attirata
contro un torace solido - e
nudo
- erano state proprio quelle di Rick. Come sue, erano state le labbre
che le avevano baciato la spalla, per poi risalire lungo il collo, sino
a mordicchiarle il lobo dell'orecchio, spedendole un lungo brivido di
eccitazione - ma anche
di paura - lungo la schiena.
-
Io... voi... noi... io... non capisco.
Era
proprio così, eccitazione e paura erano le due facce di una
stessa medaglia. Se le sembrava di essere sul punto di poter vivere davvero uno dei
suoi sogni impossibili, non poteva però fare a meno di
domandarsi cosa sarebbe successo dopo.
Per quanto poteva desiderarli,
non voleva perderli.
Quel pensiero
l'aveva paralizzata, ma sembrava essere solo suo,
perchè mentre Rick l'aveva attirata ancora di più
contro
di lui, tanto che aveva sentito inequivocabilmente premere la sua
erezione contro le sue natiche, Daryl si era sporto in avanti e le
aveva posato le mani sul collo, esercitando un presa che era stata
morbida, ma anche ferrea, nello stesso tempo.
-
Penso che tu abbia capito benissimo cosa vogliamo. Ma se non lo vuoi
anche tu,
questo è il momento giusto per dircelo. Perchè
dopo, non
credo che riusciremmo a fermarci, vero sceriffo?
E
che Dio la perdonasse, ma il modo in cui Daryl aveva guardato Rick - come se adesso lei si trovasse
esattamente nel posto che volevano occupasse all'interno della loro
relazione! - l'aveva fatta bagnare come nemmeno il sogno
più spinto su loro tre era riuscito a fare.
Ed
il fatto che avesse già sperimentato il sesso, e che quindi
non fosse più vergine, non l'aveva comunque
minimamente preparata al poter provare un desiderio così
intenso.
-
Daryl, ha ragione, Beth. Non ho mai desiderato tanto una donna, come
desidero te in questo momento.
Sapeva
che Rick, diversamente da Daryl, era sempre stato attirato
più dagli uomini, quindi, in un certo senso, aveva capito di
essere speciale per lui, proprio perchè era speciale per
Daryl.
E
quindi, lei adesso cosa voleva fare? Ancora una volta aveva chiuso
gli occhi, perchè non riusciva proprio a pensare, anche se
sapeva di
doverlo fare!
-
Dicci di sì, angelo.
Quella
di Daryl era stata una specie di preghiera, almeno a lei era
sembrata proprio così, ed aveva forzato definitivamente ogni
sua
resistenza.
-
Okay.
Di
più non era riuscita a dire, e quello che era successo
subito
dopo, le aveva tolto definitivamente il respiro, perchè si
era
ritrovata premuta tra i due uomini che avevano iniziato a baciarsi con
passione.
Nella
solitudine della sua cameretta, aveva immaginato quel bacio tra loro
due - e non solo quello
- ogni volta che si era procurata un orgasmo solitario, ma
adesso che era lì con loro, veramente,
a sentire e vedere con quanto trasporto si amassero, la cosa aveva
fatto impallidire qualsiasi emozione avesse provato in precedenza.
Esattamente, quando si era
innamorata definitivamente di tutti e due?
Ebbene
sì, la verità le era piombata addosso come un
fulmine a ciel
sereno, perchè le era successo proprio questo durante l'anno
appena trascorso, in cui si era
sforzata di viverli come semplici amici, fallendo miseramente, visto il
punto in cui era arrivata.
Infatti, non solo aveva
rafforzato i
suoi sentimenti per Daryl, ma aveva iniziato a provarne di certi anche
nei confronti di Rick!
- Smetti di
pensare, Beth.
Era
stato proprio quest'ultimo ad attirarla verso di lui, stringendola a
sè e sfiorandole le labbra più volte, prima di
invitarla
a socchiuderle per approfondire il loro contatto. Lei gli aveva fatto
scivolare le braccia intorno alla vita, istintivamente, lasciandosi
baciare a lungo. Solo ad un certo punto, si era resa conto di quello
che stavano facendo le mani di Daryl, che dopo aver giocato per un
attimo con le bretelle del suo reggiseno, gliele aveva abbassate
lentamente, baciandole intanto le spalle nude.
Il
reggiseno non era caduto subito, dal momento che i suoi seni erano
stati premuti contro il torace di Rick, e per un attimo aveva pensato
di essere ancora in tempo a ritornare sui suoi passi.
Quasi
lo avesse intuito, il moro aveva smesso di baciarla,
allontanandosi da lei quel tanto che era bastato per far scivolare
giù l'indumento e lasciarla scoperta alla sua vista.
-
E' bellissimo.
La
voce di Rick non si era rivolta a lei, come del resto neanche lo
sguardo, perchè era andato a cercare quello di Daryl, ancora
immobile
dietro di lei.
-
Cazzo, è anche maledettamente giusto.
Il
"giusto" di Daryl aveva sottolineato quello che le sue mani avevano
appena scoperto, e cioè che lo contenevano alla perfezione,
mentre lo stringevano in una presa possessiva che le aveva spedito una
scarica di eccitazione dritta in mezzo alle gambe, tanto che era stata
costretta a stringere la cosce tra di loro per trovare un minimo di
sollievo.
Rick
l'aveva baciata ancora sulle labbra, lasciando che i suoi gemiti si
perdessero nella sua bocca.
-
Possiamo darti tutto quello che vuoi, non cercare qualcos'altro da
nessun'altra parte, capito?
Era
stato Daryl a sussurrarglielo in un orecchio, una specie di
ordine-richiesta che le aveva provocato un'altra scarica di
eccitazione, anche più intensa della precedente.
-
Ha ragione, basta cercare, tutto quello che ti serve è qui,
in questa casa.
Gli
occhi azzurri di Rick erano stati di una sfumatura appena
più chiara rispetto a quelli di Daryl, ma altrettanto
profondi nell'esprimere quelle emozioni che l'avevano del tutto
convinta che non fosse affatto un sogno quello che stava vivendo.
Sarebbe sopravvissuta a
quell'esperienza se in futuro loro avessero cambiato idea?
Ma nessuno avrebbe
potuto fornirle quella risposta con certezza, perciò
rischiare era l'unica alternativa che aveva, oltre a quella di scappare
ancor prima di scoprire se avrebbe potuto funzionare, o no, la
relazione che le stavano offrendo.
-
Okay, va bene.
Forse
aveva appena firmato un patto con il diavolo, perchè le
riservasse un posto all'inferno in futuro, ma al momento, voleva
godersi il paradiso che quella scelta le aveva appena fatto guadagnare:
Rick e Daryl, lì con lei, pronti ad amarla.
*Spazietto autrice*
Il proseguo, è a vostro gusto e gradimento! Liberate la
fantasia...
Un bacio, alla prossima.
Serena
PS - Fan art incrociata sul web e che, manco a dirlo, mi ha ispirato! XD
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