OMG! Children

di Himeno
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POV Raf

 

Non che abbia niente contro i corsi preparto, dopotutto ho insistito io per farne uno. E' importante che Sulfus ed io veniamo preparati per il lieto evento. Ma quello che non mi aspettavo è di essere, non solo gelosa, ma anche invidiosa del mio futuro marito.

Dopo gli esercizi di respirazione, siamo passati a come preparare il latte, cambiare i pannolini e come prendere in braccio il bambino. Non che pensavo fosse una passeggiata però mi sono dimostrata piuttosto goffa in tutti e tre le lezioni. Latte troppo bollente, avrei ustionato i miei figli; pannolino messo in maniera anomala, sembrava un nodo da marinaio e avrei rischiato di rovinare i gioielli di mio figlio appena nato; infine la corretta presa per non danneggiare il bambino in braccio, anche qui fallito alla grande con tanto di manichino con la testa che pendeva da una parte. Faceva davvero impressione ed io sono stata un completo disastro.

Sulfus mi ha sorriso rassicurandomi che è normale la prima volta ma poi è toccato a lui e sono rimasta a guardarlo in completo stupore.

Era davvero bravo, sembrava nato per essere un papà modello nonostante la giovane età.

Subito tutta la classe si riunì intorno a lui guardandolo con ammirazione e ovviamente non potevano mancare le future mamme che si misero a cinguettare il loro apprezzamento. Solo che non credo si riferivano alle abilità paterne di Sulfus ma al suo bel faccino, per non dire altro.

Certo che avevano una faccia tosta di guardare il MIO compagno quando al loro fianco avevano i propri mariti e i fidanzati.

Rimasi con il broncio e una leggera punta di invidia ciò che riusciva a fare lui. Ammetto che non era la prima volta che invidiamo il fatto che Sulfus Zolfanelli riuscisse a fare tutto. Però è brutto pensare che i nostri gemelli avranno un genitore incapace come me.

 

La corso si concluse e Sulfus corse subito a coprirmi come si deve. Temeva che mi potessi prendere un malanno anche solo con uno spiffero d'aria. Alzai gli occhi al cielo ma gli sorrisi e lo baciai sulla guancia ringraziandolo.

-Complimenti a tutti, signori, ci vediamo alla prossima lezione. Se avete dubbi su qualcosa, fatemelo sapere. Il mio numero è sempre disponibile.- ci salutò l'insegnante e ci congedammo tutti.

Io non avevo dubbi, solo incertezze.

Gas ci stava aspettando e non appena ci vide uscì per aprirmi lo sportello mentre Sulfus metteva nel bagagliaio alcuni oggetti del corso, compreso purtroppo il bambolotto. Sembrava una bambola assassina di un film horror.

-Com'è andata, ragazzi?- ci chiese il nostro amico avviandoci a casa.

-Benissimo! Abbiamo imparato un sacco di cose, vero angelo mio?- disse entusiasta Sulfus.

-Emmm... sì. Davvero tante cose- risposi con un sorriso titubante.

Lui si accorse del mio morale a terra e mi guardò confuso e preoccupato.

-Cosa c'è?-

-C'è che sono un imbranata mentre tu sai fare sempre tutto! Vorrei davvero riuscire a fare tutto come fai tu e non riesco a fare a meno di provare questa invidia nei tuoi confronti-

Lui rimase a guardarmi. Sembrava che stesse riflettendo su cosa rispondermi.

-Ahahah! Ma... Raf, dolcezza, ti sbagli. Sulfus non è mica l'uomo perfetto- ridacchiò Gas.

-Come?- dissi incredula.

-Cazzo ti ridi, idiota?- brontolò scoccandogli un'occhiataccia. Notai che era pure arrossito.

-Ahahah... scusami davvero, amico, ma non ho resistito.-

Sulfus sbuffò per poi guardarmi esasperato.

-Raf amore, Gas purtroppo ha ragione. Non sono così perfetto come pensi. Alcune cose mi vengono naturali ma in altre sono un completo disastro. In amore ad esempio. Ti sono sembrato bravo nel dirti alcune cose? In alcuni gesti?-

Ci pensai su e in effetti era vero. Nel dimostrare i suoi sentimenti era a volte un vero impedito.

Gli sorrisi intenerita. Che stupida e infantile sono stata.

-Giusto.-

-E poi per un'imbranata come te, un uomo imperfetto come me va più che bene.- mi fece l'occhiolino.

-Vero anche questo.-

E ormai serena, mi rilassai con la testa appoggiata alla spalla del mio imperfetto fidanzato.

 






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