cospirazione della morte contro tutti.

di LunariaScrittrice
(/viewuser.php?uid=646315)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.




L'ultima carta della Morte.

personaggi primari: Kaito, Conan. Akito, Ade, Rei
secondari: Nelly, Shiva
Comparse: Ran, Goro, Agasa,Yoko, Meris
Anime mix: Detective conan/magic kaito 1412/ Mirai nikki
Genere: Sovranaturale, magico, sospance, violenza, 

note: ciao a tutti questo capitolo si collega solo per una parte all' episodio tre. 
giusto parla appunto del caso della morte dell'ex fidanzato di Yoko Okino.

https://www.youtube.com/watch?v=0Tve8RTqLPQ&t=663s
Scusatemi il ritardo ma non sapevo come continuare, spero che questo capitolo piace ^^
alla prossima.
 

Akito dopo il breve litigio con Kaito cammina a testa china per le strade di Beika ancora frastornato per quelle sensazioni di paura che Kaito è riuscito trasmettergli, come ui ci riesca farcela per Akito è assurdo ma sarà proprio perché è riuscito a batterlo?
- Più gli vado contro più mi sembra di sbagliare, e allo stesso tempo ho il cervello che mi spinge ad osare perché desidero le attenzioni di Rossana, non è che a me lei in verità piace?
Non posso credere di amarla in quel senso, è assurdo, non è possibile!! -
Si dico scuotendo la testa mentre giunge a casa sua dove sua sorella torna stressata come non mai e se la scaglia con il fratello lanciandogli addirittura dei bicchieri.
« Dove sei stato eh?! » chiede alzando la voce.
« A scuola, mi hanno trattenuto. » usa come scusa che poi è vero.
« Non m'interessa! Il pranzo oggi dovevi occupartene tu! Sai benissimo che ho gli esami e che devo studiare!

Stasera ho una festa, e avevo in mente di studiare, ma tu non capisci!»
« Che colpa ne ho io se hai difficoltà ad assimilare! Prenditi un insegnante privato! » esprime senza pensarci per poi sentirsi rispondere con arroganza. « Ah e chi lo paga tu forse con il tuo giocare!? Senti Akito, sto tentando di farti un discorso serio, smettila di giocare, nostro padre non sta bene, io sono occupata per portare avanti i soldi a casa, lavoro pure mentre tu che hai tempo nemmeno un lavoro parttime ti cerchi. »
Il biondo alza un sopracciglio. « Cosa vuoi che cerchi se non amo stare con la gente! » Ammette perché è così: non ha mai sopportato l'essere circondato ed ubbidire a qualcuno in quanto si ritengo uno spirito libero.
« Il mondo non gira attorno a te, non sei in una famiglia che può permettersi che tu non lavori, quindi vedi di trovare una soluzione, fatichiamo molto e tu non aiuti. »
Il biondo stanco di sentirla va dritto in camera sua mentre lei sbraita. « Non scappare codardo! »
E di nuovo quella frase sento e ciò lo fa infuriare. « Smettela di pretendere da me chissà cosa!

Io sono fatto così, non ne posso più!

Credevo che fosse terminata la nostra battaglia, da bambino ricordi come ero?! »

Nelly insiste. « Senti, non parlo più del fatto di nostra madre ma del tuo futuro, lo capisci che voglio solo che tu ti stacchi dal tuo mondo di giochi e cominci a guardarti attorno?
Stanno cercando in un ristorante un cameriere di bell' aspetto e alto, tu hai quei requisiti ma non hai
l'eleganza che richiedono per cui non ti prenderebbero mai. »
« Cameriere?! Ma mi ci vedi fare il gentile con una ragazza che non stimo?! Mi dispiace io non sono uno che recita, io sono fatto così! Non voglio un avoro che non rispecchi la mia personalità!»
« Nel lavoro bisogna adeguarsi! »
« Preferisco fare il fattorino, piuttosto che stare in mezzo a ragazze con gli ormoni che impazziscono!

Io ho i miei piani, e un giorno li realizzerò! » esclama chiudendo la porta della mia camera a chiave mentre lei gli urla altro e lui la ignora ascoltando musica rock. - Che vita da schifo la mia...e non nego di sentirmi smarrito senza una via...dicono che sia codardo, forse è vero, del resto sono stato geloso di Rossana; volevo che parlasse con me, non sopportavo che Kaito avesse i suoi sguardi, provocazioni… però mi sono anche giocato l' essere amico di Kaito... sono un cretino, come ho potuto rubargli persino il portafoglio e rubagli i soldi, se se ne accorgesse non oso pensare cosa mi farebbe, però devo ammettere che tra i suoi documenti c'era una carta gialla sospettosa, non sembrava una carta di credito, ma allora che cosa era?
Era in una lingua sconosciuta a simboli, forse Greco? Ma perché mai avere qualcosa di straniero?
Inoltre cosa era quel cerchio nero, perché quel ragazzo dai capelli rossi mi ha detto che è una maledizione, sembrava poi che io quel cerchio non potessi vederlo, e sono sicuro che aveva i simboli identici a quella carta che possiede Kaito, ma se fosse significa che è stato lui?
Ma è impossibile, in quel caso sarebbe
stato un incantesim, e non esiste, quindi come posso spiegarlo?
Kuroba non era vicino a me, non mi ha sfiorato solo mi fissava male, con un brillare rosso sangue; mi chiedo come mai nessuno se ne accorga… - Prende il cellulare. - Kaito Kuroba, che segreti nasconde? Vorrei capire. - Si alza di scatto, prende le sue cose ed esce dalla sua stanza mentre Nelly sbraita. « Akito, dove stai andando?! » ed lui risponde senza guardarla mentre è sul ciglio della porta. « A pranzare sorella isterica! » Chiude la porta per poi cercare un posto per pranzare.

Kaito: Dopo la scuola va al bar di Jii, con lui si lamento della mancanza di Lisa e lui ovviamente lo ascolta persuadendolo cercando di distrarlo con altro ma per Kaito ogni cosa, anche la più piccola particella di ciò che vede gli riporta alla mente lei. «Jii sono seriamente innamorato voglio coccolare la mia piccola, ridatemela non voglio stare solo per mesi senza lei» Si lamenta dopo essersi mangiato un bel po' di cioccolata.
« Suvvia signorino sarà dura ma vedrà che ne farà l'abitudine. »
Il moro sbuffa a sguardo quasi assonnato. « Abituarmi, è come dirmi di vivere senza l'aria… però sarebbe semplice se non avessi la vita contro, sai a scuola mi sfidano ed io non so come comportarmi, li ignoro e mi stuzzicano, li attacco e mi temono, ma io non voglio temerli quindi che faccio? »
Il barista consiglia mentre si prepara a lavare i piatti usati da Kaito. « Potrebbe parlare con loro che ne dice. »
« Ma se quelli non mi ascoltano!»
« Potrebbe calmarli magari con un trucco magico »

« Intendi fargli perdere momentaneamente il loro istinto di ferirmi? » - Potrei ma così dovrei manovrare le loro emozioni, e non lo so, non mi piace farlo, a malapena l'ho usato su Masahiro ed ho fatto casini! No è troppo pericoloso… -
« Dovrebbe solo fare Kid mentre è uno studente in quel caso. »
« Non è semplice quando sono Kid accade che accendo la rivalità di tutti, ti faccio un esempio Kudo,
Hakuba, Nakamori… e altri detective che vogliono acchiapparmi. »
«Allora li ignori con il silenzio. »
« L'ho fatto per settimane anche quando quelli tentavano di soffiarmi la ragazza… ma non funziona, prima ho dovuto fare male, ma ti rendi conto! Io non sono violento uffi. »
« Beh, si vede che se lo meritavano. »
« Comunque sia, sto passando un pessimo periodo di stress, e devo sopportare, prima o poi farò impazzirò. »

Jii chiede stranito perché sempre ha ritenuto Kaito un tipo che si tiene tutto dentro. « Lo sa, di solito lei non si sfoga mai con me, non mi raccontava mai le sue situazioni. »
Kaito spiega giocando con la cannuccia guardando fisso il bicchiere riempito di succo d'arancia. « Sono cambiato, maturato, perché non dovrei mostrare le emozioni se gli esseri umani sono composti di sentimenti? Perchè dovrei eliminare e distruggere ciò che l'animo prova? Non ti sembra masochismo? » E gli dà uno sguardo che lui non sa bene come reagire. « Cosa l'ha fatta cambiare così tanto? » domanda e l'altor ammette . « Il sacrificare la mia anima… » poi prende un' altro dolce al cioccolato mentre Jii rimane senza parole ed l'altto mangia ad occhi chiusi mentre Jii non va oltre, solo accende la Tv.
« Ha deciso il giorno da colpire per il furto alla famiglia Shirogane» chiede ed Kaito sbatto le palpebre per poi mettere le mani sul bacone.« È vero, domani ho il furto!. » mette una mano sulla guancia. « Ma quel perfettino me la paga, non immagini come mi ha trattato, ottantamila yen per aver portato suo fratello minore, non ti sembra offensivo? »
Jii pensa. - Si vede che non è attaccato al denaro. - « Anche non di parola, doveva darle il diamante. »
Kaito afferma con un brillio negli occhi. « Oh, l' avrò, almeno potrò vedere Lou… Sai io e Lisa abbiamo fatto finta che fosse nostro figlio. » Spiega con ironia mentre Jii si preoccupa. - Ma pensa già queste cose alla sua età? È maturato proprio… - « Non pensa alla scuola? »
« Quale la prigione dove devo fare il sant
erellino!? Dove tutti mi vanno contro!? » Chiede con leggero tono irritato e il servo non sa cosa dire. « Potrebbe denunciare il fatto alla scuola. »
« Sai che serve mia madre, e per quanto sia tentato a farla pagare ai miei compagni non sono così svitato da chiamare una bomba… anche perché preto quelli non potranno più farmi nulla, il loro destino tra pochi mesi si compirà. »

« Destino? In che senso? » chiede l'altro curioso ma perplesso.
«Comunque mia madre non serve per la scuola! »
Kaito prende il portafoglio e nota di non avere soldi. « Quel... » Si alza di scatto mentre sta ad occhi chiusi. « Jii, Se vedi Akito hayama non fargli un minimo di sconto, mi ha rubato i soldi quel furbetto! Ed io che mi sono fidato. »
Caso vuole che entri Akito e così Kaito si ammutolisce mentre l'altro ordina al banco qualcosa di veloce come un toast e una bibita senza notare.
« Hayama, dove sono i miei soldi?! » Chiede Kaito a tono basso in modo che il biondo senta.
« Eh? Ecco, non li ho!? » Risponde facendo il vago.
Kaito mette una mano sulla guancia. « D'avvero... »
Akito risponde senza guardarlo. « Mi hai preso per un ladro forse?! » - Accidenti se n'è è accorto, però sono sotto gli occhi di uno, non può farmi nulla, calmati… -
Il mago esprime. « Non avrei mai creduto, ma ora sì, ti vedo come un ladro, non è che hai preso dieci yen! »

Akito chiede « N-No vorrai fare battaglia qui spero? »
Kaito afferma. « Senti se ti servono soldi potevi chiedermi un prestito non che me li rubi, non tìinsegnano che rubare è sbagliato?!» - Da che pulpito poi… ma io restituisco! -
Akito si difende. « Ma tu non ne hai bisogno come me. »
Il moro esprime. « Se tanto ti servono i soldi, vai a lavorare non che mi rubi le cose! »

Akito a rissentire quella parola nse la prende.. « La smetti di fare come quella isterica di mia sorella!? »
« Ah?! Io non la conosco! Non vuoi darmi i soldi! E non darmeli tanto li riavrò di nuovo. » Detto ciò s'iscrive un messaggio e lo passa al barista , Jii che ubbidisce e così akito si ritrova con i prezzi gonfiati, ma lui ovviamente non ci sta . « Ehi, ma avete aumentato di troppo i prezzi, perché non avvisate»
L'anziano dice come scusa. « Mi dispiace non ho pensato ad avvisare i clienti ha i soldi? »
Il biondo ignaro del piano di kaito prende i soldi e li dà. « Io cambio posto. »
Jii rimane con una gocciolina in testa. - Ecco ho perso un cliente, ma se ha derubato il signorino Kaito, va bene. -
Kaito fissa il biondo con la coda dell' occhio per poi girarsi verso lui. « beh, allora ciao! » saluta alzando le mani assieme alle spalle.
« Senti Kaito ma non possiamo essere più amici?» Chiede il biondo non sapendo quando l'avrebbe rivisto e se ci avrebbe ancora parlato.
« Ma come ti permetti?! Prima mi metti contro la tua amica, poi la classe a rubarmi i vestiti, tu che mi rubi il portafoglio con tanto di soldi mi chiaedi l'amicizia!? Sparisci Akito prima che ti rovini! »
Minaccia mentre il biondo ammette. « Se tu sapessi che situazone c'èe forse capiresti. »
« Perchè mai dovrei capirti?! Sei il primo a non volermi capire! Posso comprendere la gelosia, ma l'invidia no! Se ci tieni tanto ad avere dei soldi, c'è un ristorante a pochi isolati che cercano personale, potresti provare. »
« Te lo scordi, io non mi
effemino per un lavoro. »
« E allora non derubarmi, vai dai tuoi amici che ti leccano i piedi a chiedere soldi! »

Akito non sa come rimediare. - ma perché sbaglio tutto, perché non ci andr mai d'accordo… -« Ma te la prendi solo perché ti ho rubato qualche risparmio?! »
In verità Kaito p offeso da come Akito stia diventando senza Rossana. « Non sono avaro, senti è il gesto che non mi piaciuto, io se rubassi avviserei e sfiderei tu no! Non ho più nulla da dirti. »
Akito cerca di rimediare. « Aiuterebbe la mia famiglia. »
Jii intanto guarda i due che pare abbiano una forte rivalità ma che Kaito comunque riesce a spuntarla. « Ecco, potreste calmarvi o rsolverla fuori da qui? » consiglia il barista che non vuole guerra nel luogo.
kaito incrocia le braccia, prende poi del caffè. « Io non ho nulla da discutere con lui, comunque. » prende i soldi dati da Akito per il pagamento. « Questi tornano a me. »
Il biondo sbarra gli occhi. « ma lui? » ed indica l'anziano.
« jii è pagato da mia madre quindi non ha problemi di sopravvivenza qui nel bar, ma dato che tu mi hai derubato e questi soldi non sono tuoi ma miei , me li riprendo. » Dice mettendoli via mentre Akito pensa – Accidenti che altezzosità, devo averlo fatto proprio arrabbiare per avere questo trattamento… ma non volevo è stato spontaneo…-
« La smetti di farti superiore!? »
Il mago si zittisce, ritorna di nascosto i soldi a Jii, prende le sue cose, supera Akito per poi uscire. « Jii ci vediamo stasera. » -Se m'insegu ancora… giuro che gli do una lezione! -
Akito rimane impalato a fissare un punto imprecisato della stanza mentre pensa e intanto Jii sostiene. « Mi ascolti, da quel che ho capito lei non è amico di kaito, se è così le consiglio di non infastidirlo, Kaito è paziente, ma sa essere un bambino dispettoso, ed anche se non lo ammette è molto vendicativo, se uno gli fa un torto non si risparmia a dargli una lezione… »
Il biondo risponde acidamente. « È colpa sua, se non iniziava a dare retta a Sana e litigarci io non avrei fatto nulla… »
« Lei crede? Non è che forse è lei il primo responsabile? Da quel che so Kaito non è molto tranquillo da quando Lisa si è trasferita. » Spiega pulendo i bicchieri.
« Kaito è tranquillo, sta sempre tra le sue »
« Perchè lui sa recitare la parte, ma è molto più irrascibile, il motivo per cui il signorino se l'è presa è la delusione per lei. »
Afferma senza guardarlo.
« Delusione?! Perchè dovrebbe essere deluso? »
Il barista dà un lieve sguardo al giovane per poi tornare ai piatti. « Perchè le era amico… è per Kaito l'abbandono è ancora difficile sopportarlo, comprendiamolo ha perso suo padre, vive solo, sua madre è in giro chissà dove… » Afferma mettendo via il piatto mentre Akito. Abbassa lo sguardo. « Credo di comprendere cosa stia provando. » - io stesso sono stato lasciato da chi volevo bene, ho subito una delusione da Rossana. -
Prende il portafoglio e lascia i soldi di Kaito sul balcone. « Glieli restituisca. »
Il barista annuisce quindi li prende e intanto Akito corre via alla ricerca di Kaito, non è che lo trova tuttavia quando raggiunge una scalinata si ferma solo per chiamarlo, ma nota che parla con un' altra persona in particolare una ragazza dai capelli viola scuro a caschetto, occhi viola vicino al nero dai contorni seri ma ancora molto aggraziati, corpo longilineo e alto, però scende ugualmente le scale.
Kaito è rimasto sorpreso a vedere la sua amica apparirgli di fronte. « ma che ci fai tu qui?! »
La ragazza si guarda attorno. « A cercare Artemis! È sparito da un anno e voglio sapere dove è finito. »
Il moro abbassa lo sguardo. « Ah, è così tanto passato… senti Artemis non è qui! » spiega per non fargli sapere la verità.
« Lui è stato avvistato qui, perciò deve esserci! Non mi darò pace finché non lo troverò! Devo dirgli che… ecco… »
Il moro sospira. « Ti piace? »
La ragazza arrossisce per poi spingerlo via. « F-Figurati! N-Non mi piace è poi così freddo che… » sospira esasperata. « All' inizio mi si è dichierato ed io l'ho respinto ma da quando è sparito mi manca tantissimo. »

Il ragazzo si rialza ricomponendosi. « Ottavia, stai attenta a come ti comporti, perché non siamo nel tuo mondo dove il ferirsi è amicizia. »
La ragazza sventola la mano. « Ma guarda che lo so, ho studiato sui libri, ad esempio voi usate un bacio per amare, bleah, che schifo… come fai a baciare uno poi? Insomma è assurdo, è molto meglio farsi del male, è il dolore che fa vivere non credi? »
Il moro pensa. - eh, eh, ed ora che cavolo gli dico? - Poi si volta vedendo Akito. « ancora quello?! » Riprende a camminare e Ottavia chiede. « Scusa ma che ti prende? »
« Niente sto tentando di seminare quel tipo. »

Ottavia alza lo sguardo. « Ah, ci penso io! »

Il moro si paralizza mentre vede Ottavia fare un incantesimo quindi kaito preoccupato che Akito possa farsi seriamente male, a distanza usa il vento che fa cadere di lato Akito che evita a miracolo un raggio nero. « M-Ma cosa!?»

Ottavia sbuffa. « Accipicchia che fortuna,l'ho mancato! »
Kaito intanto corre per le scale prima che Ottavia sferri un altro attacco. « Muoviti vattene prima che ti prenda. »
Il biondo chiede. « Cosa era quel raggio nero?! »
Il mago si ammutolisce. - Come ha fatto a vederlo? Deve essere invisibile… Akito ha qualcosa di magico in sé?!
Lo sospttavo ma ora ne ho la conferma. -

Ottavia intanto muove le mani per poi direzionare il raggio contro il biondo quindi Kaito esclama. « Stai giù! » E lo abbassa di colpo usando la sua forza quindi il raggio lo evita mentre Kaito se ne approfitta per addormentare il biondo per poi contrattaccare Ottavia facendo apparire attorno a lei una nube grigia che delimita la visibilità così lei non vedendoci più bene non riesce a vedere che Kaito ha portato lontano Akito precisamente nella sua stanza. « Che tipa, ed io che le parlo normalmente… se scopre che vengo perseguitato lei distruggerebbe tutto… del resto è la dea della distruzione, non posso tenerla sulla Terra, devo farglielo sapere… - Prima che possa andarsene sente una discussione tra la sorella di Akito e il dottore riguardo le condizioni del padre che è in ospedale. « Come mio padre ha avuto male a lavoro… certo capisco, ma io non posso muovermi, presto ho gli esami, le mando mio fratello le va bene? Persino delle spese per l'operazione… c-certo darò i soldi a lui… a-arrivederci. » Kaito abbassa lo sguardo per poi uscire dalla stanza travestendosi da Akito per poi dire scendendo le scale. « Si può sapere che è successo? »
La ragazza guarda male quello che crede che sia suo fratello. « Dove eri, lo sai che nostro padre è stato male, e tu vai a divertiti! Adesso seriamente come faremo… papà se non viene operato potrebbe morire, ed è tutta colpa tua! »
Il moro resta a poke-face. « C-Cosa c'entro io?! »
« Forse se tu mi avessi sempre ascoltato di trovarti un lavoro papà avrebbe avuto tregua e non avrebbe avuto questo problema, ma a te che importa tu vivi solo di videogiochi. »
Il moro esprime freddamente. « Che bambina, sei tu la maggiore, forse la posto di studiare potevi tu cercarti un lavoro. »
La ragazza rimane di stucco dalla risposta che non ci pensa a dare uno schiaffo al ragazzo solo che Kaito si morde le labbra per non dire nulla mentre l'altra sostiene. « Ho promesso a nostra madre che avrei fatto l'università avrei avuto la laurea e sarei diventata un' infermiera! Sarebbe stato davvero semplice se la mamma ci fosse ancora, invece lei ti voleva così tanto a tal punto da morire pur di farti nascere! Potevi non esistere no?! »
Il moro mette le mani in tasca. - Che parole, certo non sono rivolte a me, ma sento chiaramente la rabbia… e maledico il mio potere a farmi stare così… « Vado da mio padre, che chiaccherare con te lo porterà prima alla morte… » s'inventa come scusa per poi aprire la porta ed uscire e andare in ospedale e parlare con il medico. « Mio padre sta bene? » recita chiedendosi perché seriamente ci è andato.
« Suo padre è sotto una ulcera allo stomaco, la poc alimentazione, lo stress la stanno aggravando più del prevvisto, pare che lui non abbia mai preso medicinali che sono stati prescritti quindi ora è in pericolo di vita, sta vomitando molto sangue. »
Il ragazzo chiede. « Ma non morirà giusto? »
« Non lo sappiamo, l'intervento ha poche probabilità di riuscita. »
Il Moro chiude gli occhi. - Ora capisco perché Akito mi ha derubato… - « Certo, capisco, grazie delle informazioni. » Corre via presso il bagno e si mette a leggere una lista su un foglio incantato color oro. - mledizione c'è… ora che faccio?! Akito e sua sorella non possono pagare queste spese, sono alte, Ade se scopre che intervengo potrebbe mirare alla mia di famiglia o quella di kudo, anche se ho prove contro lui, ma in questo caso lui avrebbe più che ragione a punirmi… - Detto ciò va a Casa di Akito, lo prende e lo teletrasporta presso l'ospedale per poi lasciarlo che si svegli.
« Uhm, che è successo? » Si accorge che non c'è nessuno, vede solo un biglietto a terra. - Hai due ore di tempo se vuoi parlare con tuo padre usa questa penna e scegli. - Una penna appare per incanto e il biondo rimane ad occhi sbarrati scrive solo. - Chi sei? - e Kaito che legge dal foglio incantato scrive. - Scegli! - E così Akito benché gli sembra impossibile fa una X sulla risposta “ Si”
All' inizio non succede nulla, poi si ritrova difronte ad una porta mentre alle spalle lascia il concreto per poi entrare nello spazio dove a prima vista pare che non ci sia niente, ma è proprio là che vede un' uomo seduto vestito con una tunica dai capelli neri e viso adulto, sciuppato che pare infelice di tuo.
Akito lo riconosce, è suo padre, quindi fa dei passi ma vede un giovane con un capellino a visiera che gli copre bene il volto « Per passare devi darmi quello che più ti lega a questa persona. »
Così il biondo ci riflette su per poi dargli una pietra gialla. « È l'unica pietra che mi lega a mia madre e mio padre. »
Kaito la prende e ovviamente non si fa riconoscere così fa passare il biondo che va da suo padre per parlarci e Kaito s'intasca la pietra credendo che non sia nulla di così importante in quanto non brilli.
Akito parla a suo padre cercando di capire perché accanto a lui veda sua madre che è una donna dai caratteri gentili,capelli biondo cenare ed occhi miele simili al figlio.
Kaito un po' invidia quella scena, darebbe qualunque cosa per rivedere suo padre ma sa che deve pazientare, e intanto aspetta che il tempo passi e che Akito possa sapere cosa fare proprio dai suoi genitori.
Il giovane non comprende come mai sia là, non realizza nulla, vede solo loro e ci parla fino al punto in cui più vuole sapere. « Mamma ma tu credi che non dovevo nascere? »
La donna risponde. « No, non badare a tua sorella è solo esausta e piena di preoccupazioni, tu sei il minore ma sei anche il più responsabile, devi proteggerla ok? »
« Mi sento così senza una retta via, mi sembra di essere sempre più chiuso in un cerchio maligno e non so come uscirne. »
« Devi solo avere qualcuno da seguire, un' impronta, non puoi fare nulla solo, resta con chi ti capisce. » Suggerisce il padre con un flebile sorriso.
Kaito nota che lora sta scadendo e così va verso Akito poi però la donna parla con lui. « Puoi essere suo amico? Sembrate simili. »
Il moro fa un sorriso. « L'amicizia non si chiede, c'è e basta, Se vostro figlio lo capirà sarà un passo avanti. »
L'uomo si alza per poi dire. « Beh, io sono pronto. »
Il moro quindi saluta i due per poi portare Akito fuori dalla stanza mentre il biondo inizia a realizzare incrociando lo sguardo di chi lo ha portato là. « K-Kuroba!? T-Tu sei lui!? »
Il moro chiude la porta. « Ciao, ciao. » Un volta che la porta viene chiusa Akito si risveglia notando che sono passate due ore. - Era un sogno? -
Giunge poi il dottore che esce dalla sala operatoria con un viso ammaricato . « Mi dispiace ma so padre non c'è l'ha fatta. »

Akito abbassa lo sguardo trattenendo il dolore. « Capisco… »
Intanto Kaito esce dall' ospedale con in mano la pietra. « Forse dovrei ridargliela, non mi sembra magica…
beh, ora vediamo che combina Rei… -


Rei rimane a giocare tra le sue e Conan lo fissa ancora chiedendosi chi sia e come faccia a sapere la sua vera identità ma pare che Ran e Goro non lo notino anche perché Ran sta preparando la cena mentre Goro è come sempre mezzo addormentato e annoiato che beve la sua amata birra.
« Zio goro, guarda che bel disegno ho fatto. » Dice Rei ad occhioni verde splendenti.
« oh… oh, che bello questo maialino. » Dice Goro non prestando attenzione al disegno, ma il piccolo se la prende. « Cosa dici questo sei tu, e questi qui sono Conan e la sorellona! »

Conan intanto pensa. - Sono scarabocchi e basta, va beh… -
Intanto tre bambini della mia scuola elementare si appostano vicino al muro. « Ecco è qui che abita Conan.» Afferma Ayumi a suoi amici. « Non abbiamo altra scelta lo costringeremo ad essere nostro amico! »
Una macchina passa davanti a loro illuminando la strada: da quella vettura esce una donna con un capellino ed i capelli lunghi, tuttavia i bambini la riconoscono. « Aah, ma quella è… »
Rei intanto va verso Conan. « Vuoi giocare a creare una storia con le mie bambole? »
Il moro fa le spallucce. « No, non ho tempo per giochi così infantili. »
Il piccolo abbassa lo sguardo non capendo. « Ma perché non vuoi giocare con me, non ti ho fatto nulla… » e comincia un po' a lacrimare mettendosi le mani sugli occhi. « Sigh… Conan è cattivo…»
Il moro lo fissa con una tempia nevrotica. - Non lo sopporto proprio!. - « Finiscila! Di fare il bambino! »
Il piccolo spiega. « Ma io sono un bambino… sigh… gioca con me! » e lo strattona a destra e sinistra violentemente. « per favore, mi sento solo senza… ti prego gioca con me!! »
Conan cerca di fermarlo e di calmarlo e nel frattempo mentre bisticciano il campanello suona, questo ferma i due piccoli che restano curiosi della visita. « Mi dispiace ma l'agenzia investigativa purtroppo oggi è chiusa. » Dice Goro spettinato con la camicia fuori mezza aperta.
« Accipichia, sto sognando? » Domanda dopo aver notato chi ha difronte.« Non può essere lei è Yoko Okino!! » Esclama di botto e Ran va a vedere.« Cosa possiamo fare per lei signorina Yoko? »

Kaito mentre è a casa a guardare se trova informazioni sulla pietra da rubare, gi si presenta davanti una lista e così la legge per poi farla sparire e guardare l'orario. - uhm, mancano cinque minuti… - Si alza, si cambia di abiti prendo l'occorrente cioè un contenitore, un orologio, delle cuffie e se le intasca per poi uscire di casa e dirigersi in un palazzo per poi entrare senza farsi veder ein un appartamento dove un uomo ferma una donna dai cappelli lunghi marroni,costei è così spaventata che lo respinge ed Kaito rimange appoggiato alla finestra per guardare la scena.
l'uomo disperato incastra un coltello in un pezzo di ghiaccio, alza al masismo il riscaldamento, prende dei capelli dalla spazzola della proprietaria della casa, poi sale sulla sedia e si lascia cadere all' indietro sul coltello inserito in un pezzo di ghiaccio.
Kaito quando si assicura che l'uomo non può più vivere preleva la sua anima tuttavia si trova impossibilitato perché la porta si apre e si mostra la signorina Okino, Goro, Ran, Conan e gli altri compreso i bambini piccoli che sono Ayumi, Genta e Mitsuhiko che hanno voluto seguire Conan per poter fare la sua conoscenza e stringere amicizia.
-Questa non ci voleva, ed ora come a prelevo!? Dovevo sbrigarmi. -
Conan non si accorge dell' anima spenta della vittima ma di Kaito che ha indietreggiato e così il piccolo detective entra dentro accendendo la luce, e Kaito si mette subito un cappuccio in testa per non farsi riconoscere.
« fermo dove sei!» urla Conan correndogli incontro.
Kaito va verso la finestra. « Davvero? Voglio vedere come mi fermi piccolo detective. »
Conan corre verso la finestra per prenderlo Ran prende il bambino fermandolo. « Conan sei impazito vuoi cadere di sotto forse!? » Chiede Ran che ha visto Conan sporgersi dalla finestra.
« Lasciami Ran quello è il colpevole! » Ed indica Kaito mentre Ran spiega. « Ma dove che non c'è nulla, tu mi preoccupi, smettila di giocare, e sii serio! »
Il moro si zittisce. « Come non lo vedi è dietro di te! » - Non è possibile, è la seconda volta che vedo qualcosa ch gli altri non vedono, ma perché?-
Kaito allarga il sorriso per poi dire. « Ad ogni modo si tratta di suicidio, ciao piccolino. » e sparisce in una nuvola di fumo mentre Rei di nascosto si allontana, scende le scale. « Kaito dove sei? »
Il mago si presenta. « Eccomi qui, allora che mi sai dire? »
« Quel bambino è molto ottuso, non riesce a capire nulla, adesso è spaventato da me. »
« Supponevo che ti saresti preso una rivincita. »
« Dopo come mi ha incastrato e pedinato con le
videocamere di quel sciocco umano? Sì mi sono divertito. »
« Sei perfido, ma sei anche il migliore in recitazione. »
« Oh sì mi crede un bambino, del resto Conan è troppo basato sulla logica per capire che ho la tua età mentale. »

« Beh, è l'unico modo per non farci scoprire da Ade. »
« Già, ma Shinichi non è ancora pronto per sapere cosa gli è successo. »
« Il problema è che deve prima di teminare la sua energia, spero che superi i test. »
« Se no come potremmo fare? »

« Non ne ho idea, è qualcosa che dipende da lui, se chi sta in lui capirà il suo cuore forse lo salverà, ma già che non ucciderebbe mai è dura, forse Ade vincerà la scommessa.. »
« Al diavolo la scomessa! Io non perderò Shinichi! »
« Non puoi fare altrimenti. »
« C'è un modo ma è l'ultimissima… »

« La scuola? Ma così facendo tornerebbe adulto però dimenticherebbe la sua vita passata. »
« Può sempre entrarci con l'anima e crescere solo in ciò, ance se non so cosa pensare perché fisicamente potrebbe tornare Shinichi in pochi giorni ma con il rischio che non ricordi più nulla, mentre con l'anima sarebbe solo un bambino con un carattere più freddo, perché indubbiaente quella scuola fa il lavaggio del cervello. »
« Potrebbe anche amare una ragazza »
« Probabile, ma il suo filo rosso è con Ran, indubbiamente dalla scelta sarà così finché
non bacerà un' altra. »
« Però Ran è mortale quindi come potrebbe stare con Shinichi? Sarebbe uno scontro, non è permesso una relazione di quel tipo. »
« E allora che faccio , lo devo far morire? »

« Dovresti, non è destinato avrebbe una vita piena di scelte difficili… »
«Lasciamo allora che lui scelga… se vuole morire lascerò che
muoia ma se vuole vivere io lo salverò! » Spiega con serietà mentre Rei sospira. « Vado a vedere come se la cava Conan, kaito, riguardo il gioco, ho parlato con Deus… non sospetta nulla, il tuo piano è geniale! »
« Mph… lo immaginavo, tu comportati come farebbe lui e non sarai mai scoperto...»
« Non vedo l'ora di vendicarmi contro Yuno per ciò che ci ha fatto!»
«Sì, ma ricordati che è del futuro, lei avrà sicuro due cellulari, devi trovare il suo originale collegato alla sua anima, solo così potrai eliminarla. »

Il verdolino fa uno schiocco di dita facendo apparire il suo block notes. « Il futuro di Yuno non posso vederlo a causa del suo potere incerto, mentre quello di Yuki sì, e secondo le mosse pare che sua madre dovrà ospitarmi a casa sua, ma non ci andrò, perché sarà là che Yuno vorrà distruggere il mio diario. »
« Infatti non devi fare le vee mosse che lei sa, in questo modo non potrà prevederlo… »
« Mph, se si rompe il diario io verrò visto come impostore e a quel punto io e te saremo nei guai. »
« Esatto, dvi solo ottenere quel potere! »
« Poi torno indietro nel tempo, scopro chi ha
rimpicciolito Conan, li elimino e scoprirò il patto tra Ade e Yuno. »
« A quel punto ti unisci a me, ed io e Lisa avremo quel potere, e così sarò a ben 4 poteri
contraddistinti. »
« Elelementi, morte, sentimenti, tempo! »
« Ed un altro… che ancora devo capire cosa è… »
« Quello per eliminare una divinità, insieme sareste i più forti. »
« E così batterei ade! »
« Sì, tu cerca le pietre. »
« Ne ho trovato una, ma tu potresti capire se è ciò che cerchiamo. » gliel
a passa e così Rei la guarda per poi metterla fra le labbra ma anche se s'illumina non si rivela quindi Rei la passa all' altro. « Vibra prova a vedere se a te riconosce. »
Il moro quindi posizione la pietra tre le labbra per poi sentire in esso un forte brivido e quel giallo opaco diventa luminoso così kaito inizia ad assorbire l'entita racchiusa ed esso passa anche verso Rei per poi raggiungere Lisa che sta piangendo un po' di lacrime per come la sua vita non sia rosa e fiori, ma ugualmente quella luce gialla le donna energia che le trasmette la grinta di andare avanti ed è in quel momento che si crea un legame mentale tra Lisa e Kaito solo che non se ne accorge. « ma è la seconda pietra! Non pensavo che Akito la possedesse! » Spiega Kaito incredulo, e intanto Ade nel suo mondo vede a distanza un tubo giallo piccolo che prende luminosità per poi distruggersi. « NO! L'ha trovata… Come ci è riuscito? » Mormora mentre ha davanti a sé la preside della ex scuola di Kaito e Lisa, nonché la cugina di Ade che se ne sta seduta alla cattedra con difronte lui mentre sorseggia una bevanda calda. « Qualcosa non va? » chiede a tono placato.
« Quei due hanno trovato la seconda pietra per trovare Pandora. »
« Ed è un bene non credi? Così gli umani scorderanno di quella pietra. »
« Sai bene che insieme producono la chiave per tr
ovare quella pietra. »
« Sono stata io a dare a loro quel compito quindi non ci vedo nulla di strano, non capisco la tua paura. »
« I loro poteri diventano più forti man mano che le trovano. »
« So che avranno dei servitori ma non puoi farci nulla… »
« non doveva accadere, io ora non so come ribatterli. »
« Non capisco la tua paura, sembra quasi che li temi, ma lavorano per te quindi percè? »

Il cugino sta zitto svolgendo lo sguardo da un' altra parte. - perché loro mi vogliono distruggere, e se scoprono come è la fine per me… - « Meris accetteresti loro a titolo del mio mondo dei morti? »
« Non potrebbero mai, solo un tuo discendente potrebbe.»
« Lo sono diventati, grazie alla pietra che hai dato a loro, adesso hanno il mio potere quindi discendono. »
« Oh, ecco perché
Kaito e Lisa sono così ben visti, beh, hai paura che ti soffino il regno? »
« Sì, quelli sono furbi. »
« Io non credo che siano interessati, loro sono diversi da te e me. »
« E comunque per avere quel privilegio devono farti perdere ogni potere, e dubito che loro siano degli annullatori. »
« Cosa?! Che cosa sono gli annullatori? »

« Esseri capaci di prosciugare, rubare l'energia di una divinità infrangendo il suo stesso cerchio, in pratica li rendono mortali, ma non esistono. »
Ade ricollega questo episodio ai due maghi. « E loro avrebbero penalità se esistessero? »
« No, sarebbe assurdo, la nostra popolazione li temerebbe molto, vedi secondo la leggenda loro proteggono gli umani distruggendo gli Dei… »
« che storia è?! Racconta. »

« Sai bene che noi odiamo gli umani però se c'è una cospirazione proprio della morte cioè la tua contro esseri umani per uno scopo di poterli proprio estinguere per accumulare le anime allora interverrebbero gli annullatori che eliminerebbero questo problema, per questo noi vietiamo a tutti di uccidere gli umani in massa se non a te o chi lavora con te… per vietare ciò abbiamo usato la scusa della prigionia nello spazio del vuoto assoluto, persino tu hai il tuo limite all' anno, ma se stai infrangendo quella regola rischi di venire spazzato via dagli annullatori; ma come ho detto è una leggenda, nessuno li ha mai conosciuti.»
« M-Mettiamo caso che stia manomettendo le date io poi verrei annientato? »
« Esattamente… beh, non so se esistono o meno, ma se accadesse mi
spiacerebbe tanto per il pazzo che li sfida.

Beh, ora devo andare ciao. » E se ne va mentre Ade inizia a tremare. - il mio piano… Devo impedire subito che lo scoprano… devo far vincere Yuno, devo allontanare tutti i possessori di quelle pietre da Kaito e Lisa! - pensato ciò va in un altro posto governato da tante nuvole bianche come lo zucchero filato per poi vedere una ragazza dai codini alti con dei fiocchi, viso genuino e molto infantile con una voce acuta. « Ciao Amos che ti porta qui?! »
Il ragazzo si morde le labbra. « Potresti chiamare come fanno tutti? »
« No, tu ti chiami Amos, è questo il tuo vero nome, Ade è solo quello che la società ti ha dato. »
Il giovane sospira per poi fare un flebile sorriso. « Shina ti chiamano tutti ma tu ti chiami Shiva, se usi il mio nome io uso il tuo. »
« Va bene, tanto sei tu… Alora non ti vedo da troppi anni, come stai? »
« Diciamo stressato e non per il mio lavoro ma per gli obbiettivi miei che vengono strasvolati da due. »
« Ah sì se non sbaglio avevi un piano
quello di usare le anime umane per riportare papà in libertà?Come procede? »
Il ragazzo abbassa la testa, quasi non sembra più il fratello maggiore. « Male ci sono due che stanno cercando le pietre per Pandora »
La ragazza chiede ridendosela acutamente. « E quindi? A me non importa se giocano a cercare un tesoro. »
« Deve importarti perché loro potrebbero eliminarmi, hanno eliminato già una divinità. »
La ragazza smette di ridere osservando il fratello. « Mi sembra assurdo, ma so che non mi mentiresti mai, bene sono disposta ad aiutarti cosa vorresti che faccia?»
Il ragazzo fa un gesto di mano ed indica diverse persone. « Vorrei che tu non permettessi a loro di incrociare Lisa e Kaito e con esso anche i loro amici e amici degli amici di Kaio e Lisa!

Fatto questo non troveranno mai le pietre! »
La ragazza quindi prende delle forbici e tagli ogni filo legato ai due poi quando termina dice. « bene, adesso tu ed io andiamo sulla Terra, sai fanno il gelato al cioccolato e ne vado pazza, ovviamente offri te eh eh, vero? »
Il ragazzo annuisce con un sorriso fraterno così i due se ne vanno. « Ma non appiccicarti. »
La fanciulla dai capelli platino, occhi lilla e vestito leggero cammina assieme al fratello. « Zitto, non esco con te da troppo, tu devi avvisarmi, se uno ti dà problemi lo sistemo io eh eh. »
Ade inizia ad avere un piano. « Tu conosci Kuroba Kaito? »
« Mmh, no, vedi non m'informo su che combinano gli altri io solo gioco con la vita degli altri, li faccio scontrare innamorare tradire, uccidere, sono le mie bamboline. »
« Beh, io non posso stare a contatto con kaito che mi scopre anche se mi travestissi da ragazzo comune, ma tu potresti no? »
« beh, certo, ma perché mai dovrei incontrarlo? »
« Per tenermelo d'occhio, tu puoi sapere ogni sua mossa , così non parto in svantaggio. »

La ragazza indica un bar. « Wha c'è la cioccolata andiamo! » E corre spingendolo verso la bancarella dove lui insiste. « Mi ascolti? »
La ragazza chiede ad occhi a stelline. « Ah, allora prendo questo al pistacchio, cioccolato, crema vaniglia… e… ah sì fragola ftrutti di bosco! Voglio tutti i gusti che ci sono. »

La commessa fa come gli viene ordinato poi chiede il conto e l'altra chiede. « eh? Cosa è il conto? Fratellone pensaci tu... »
Il ragazzo si mette le mani sulla testa pensando. - Ma perché sono andata a trovarla. - quindi paga il tutto mentre la ragazza chiede. « Ehm, senta ma lei per caso è libero dopo? »
Il ragazzo chiede indicandosi. « lo stai dicendo a me? »
« beh, sì allora? »

« Se anche fossi libero perché dovrei dirtelo? » Domanda non capendo.
« Per conoscerci? Lei è molto bello… »
Il ragazzo scoppia a ridere. « ma sei seria, tu uscire con me!? »
« Che c'è di strano?! »
« Per me è strano, non sai nemmeno chi sono.»
controlla sua sorella che che mangia tranquilla al tavolo i suoi gelati e il ragazzo ordina. « A me porta un liquore. »
la ragazza chiede. « Non saprei, è maggiorenne?»
«
Prchè quanti anni mi dai?! »
«
Forse sedici?»
Il ragazzo si arrabbia. « Ehi, ho oltre i venti anni! » però prima che faccia qualcosa Shiva prende per mano il ragazzo. « La smetti di filtrare con quella! Non mi piace stare sola, io ho paura lo capisci!! » Dice a tono vicino al pianto e lui si spaventa che tenta di calmarla. « N-Non piangere, ora parliamo e sto con te ok? »
La ragazza chiede. « Non mi lasci sola più per una ragazza vero? »
« Shiva, la smetti di farti vittima, ho capito che ti manca vedermi, ma ora esageri. » -Quella umana me la metto in lista, nessuno mi da del bambino… - pensa per poi annotarsi il nome su un foglietto.
Arrivano al tavolo e la sorella ritorna a mangiare chiedendo. « Allora mi dicevi di incontrare questo Kaito per pedinarlo. »
« Sì, e magari dirmi le sue prossime mosse. »
« Dipende, se questo è potente potrebbe scoprirmi, però posso fare la parte della bambina. »
« Preferirei da ragazza. »
«
ma perché i ragazzi tolgono le difese ai bambini. »
« Kaito i bambini li vede piccoli. »
« Non è come te che sta ai miei ordini. »
« Non sto ai tuoi ordini, solo ti parlo. »
« Si che stai ai miei ordini, una volta ti ho detto che volevo una cosa e l'hai fatto, prima ti sei fermato ad uccidere la comessa difronte a me, mi coccoli sempre, tu sei così gentile. »
« La smetti di ricordarmi tutto, sei stressante. »

« E ma tu mi adori anche per questo. » e lo abbraccia mentre lui guarda da un' altra parte. - È più che normale che ti accontenti sei la mia piccola sorellina l'unica che voglio bene. - « Ad ogni modo mi aiuterai? »
« Certo, farei tutto per te, però devi trovarti una mogliettina e avere un figlio voglio diventare zia! »
Il ragazzo l'allontana di colpo. « Ma sei impazzita!? »
La ragazza quindi crea un pupazzino con le sembianze del fratello. « Allora adesso lancio a terra questo e il primo che lo prende è destinato a te vuoi? »
Il ragazzo sbianca di botto mentre vede che seriamente lei lo fa che cos corre per prenderlo solo che po sparisce. « Shiva! Non voglio, ti prego no! »
« Ma perché, stai tranquillo sarà adatta a te, vedrai. »
«Non crederai seriamente che io posso innamorarmi di una mortale, stavi scherzando vero?! »
«
Chissà, forse se mi chiedi scusa per come sei sparito per tio venti anni potrei rimediare.. »
Il ragazzo strizza gli occhi. « S- S- Scusa!! » Dice a fatica e così vede tornare il suo pupazetto. « Bravo, sei così dolce quando mi chiedi scusa, ma guardati sei tutto rosso. » e gli tocca le guance che appunto sono rossissime. « Non è vero, smettila io sono preoccupato e tu giochi!»
La ragazza fa uno sbadiglio. « Dammi la foto di sto tipo che vedo almeno se è adatto per una del mio livello. »
Il ragazzo prende una foto da dietro la manica e mostra come è kaito e la ragazza lo fissa per poi dire. « Non è che faccia chissà che scalpore. »
Il ragazzo spiega prendendo un po' di gelato. « A scuola aveva fan, e anhe qui le ha. »
« Mmh, ma se non è manco bello, che ci vedono? Comunque fammici parlare ora. »
« Eh!? Adesso?! »

« Sì! »
«Allora me ne vado. »
« No tu rimani qui! »

Il moro quindi fa uno schiocco di dita e Kaito finisce contro il tavolo in loro presenza « Ma che?! » Si volta e vede una ragazza che dice. « Amos questo non è della foto, lui è un figo, dammi quel bruttino che mi hai mostrato. »
Kaito sbatte le palpebre non capendo. - Ma dove sono finito? -
Poi vede Ade e chiede sedendosi sul tavolo. « Ho sbagliato qualcosa che mi hai chiamato? Stavo dormendo. » Inventa di punto in bianco. - Rei aspettami… -
L'altro intanto fa le presentazioni. « TI presento Shiva. »
La ragazza lo zittisce. « piacere, mi chiamo Shiva, ma lo sai che sei proprio carino, e anche potente, senti ti va di conoscerci, amo molto i dolci, sono una ragazza che ama sognare e giocare con le persone, a te cosa piace? »
Il moro resta perplesso. - Ma chi è questa?! Certo che è bella, forse supera Lisa. - « Ehm, piacere, ecco, per caso Ade mi sta cercando la ragazza? » Chiede ironicamente e Shiva dice arrossendo. « Come sei precoce, una cos aper volta, però possiamo conoscerci. »
Il moro commenta. « Eh, eh… » Si allontana. - Ma chi è questa?! -
Ade spiega. « Lei è una mia parente, voleva tanto fare amicizia con un ragazzo che abita qui, e così gli ho detto di te. »
Il ragazzo esclama. « E allora devi specificargli che ho la ragazza. »
La fanciulla chiede « Tu sei fidanzato?! E posso sapere il nome suo? »

« E perché dovrei dirlo? Sei parente di Ade chissà che diavolerie hai in testa.»
« Ma così ferisci, non si tratta una ragazza come me così. »
Dice da finta offesa.
« Oh scusa tanto principessa ma personalmente non mi piace una ragazza così lasciva. »
Ade cerca di calmare la ragazza. « Ehi, lo sai la diferenza tra scherzare e serietà?! »

Il moro fa le spallucce. « ah scherzavi? Ok, mi sembravi come le altre.»
« Non paragonarmi alle altre! Io sono migliore. »
Ade esclama. « Kaito non ti azzardare a ferire la mia sorellina! »
« Ah è tua
sorella?! Ora capisco, allora ciao. »
Shiva chiede. « Ma perché te ne vai?. »
Il ragazzo ammette. « Perchè non posso fidarmi di chi sta con Ade… mi dispiace. » e se ne va mentre Shiva inizia ad arrabbiarsi « ma perché… »
Il fratello raggiunge la ragazza. « ehi, stai calma… » ed ella esprime ad occhi rossi. « Fratellone quel ragazzo si è fatta una nemica. »
« Shiva io non posso fare nulla, quel ragazzo mi ha incastrato su una faccenda e… »
« Andiamo da chi ha le prove. »
« Tu sai chi le ha? »
« Sì, quel ragazzo è legato da diversi umani. »

Ade rimane stupito ma un sorriso appare. « Andiamo. »
Kaito torna al posto dove parlava con Rei. « Scusa eccomi, non ci crederesti mai la sorella di Ade che ci prova con me, ridicolo. »
« Sorella? Ma non è destiny? »
« Chi? »
«
Uno dei pilastri indipendenti che hanno un loro regno… il destino! »
« Cosa quella ragazza sarebbe quella che destina le persone? No è impossibile è così sciocca e volubile. »
« Devi sapere che se lei versa lacrime g
li umani scorderebbero la loro vita passata...»
« Cosa?! Credo che
non abbia pianto. »

« Devi rimediare, Destiny è temuta da tutti, nessuno la fa arrabbiare.»
« perché? »
« Può manovrare ogni essere vivente magico o no, fargli fare le scelte he vuole creando una storia… »
« Non mi dirai che potrebbe ora avercela con me. »
« Sì! È vendicativa stai attento, non a caso Ade sta ai suoi ordini. »
« Sta ai suoi ordini? »
« Sì. »

« Ma non può interferire con me e Lisa giusto? »
« Non lo so fin dove si spinge il suo potere ma potrebbe non mirare all' amore ma ad altro. »
« Altro, non è che io tenga ad altro se non la mia famiglia...
Beh, meglio che vai ci sono delle urla dalla stanza degli altri, credo che Goro abbia accusato una persona sbagliata. »
Rei domanda. « E come può Conan risolvere il caso? »
« Ah questo non ne ho idea, creagli un oggetto, magari un cambio di voce e dei sonniferi. »

Il piccolo ci riflette. « Oh sì Agasa mi aveva mostrato degli oggetti interessanti. » Muove le mani facendo apparire un fiocco rosso e un orologio. « Agasa mi ha detto che sono dei giocattoli che ha inventato anni fa, ma se li aggiusto funzioneranno. »
Il moro fa le spallucce. « Ok, ci sentiamo! » E se ne va superandolo mentre il piccolo corre nella stanza dove sente Goro accusare il manager della signorina Okino ma Conan sa che lui si sbaglia quindi calcia un posacere, tuttavia accade che nella traiettoria Genta venga colpito perché stava per andare in bagno, e fortuna vuole che il posacenere lanciat abbia un effetto bomberang così colpisce Goro in testa addormentandolo, in quell' istante entra Rei che corre verso Conan. « Conan guarda Agasa mi ha regalato questo giocattolo, cambia le voci, non lo trovi fantastico? »
Il bambino pensa. - Cambia le voci?! Ottimo! - « Scusa lo prendo un attimo. » e corre dietro il divano per poi parlare spiegando i fatti come sono avvenuti.
Conan delucida che il colpevole non è stato assasinato ma che si suicidato, poi dà le prove come conferma e infine quando il caso viene chiuso va a casa per andare a dormire.
Intanto Shiva a abit bianchi passa a neri per poi prendere un foglio e iniziare a scrivere una storiellina, non appena termina Ade chiede. « Cosa hai combinato? »
La ragazza allarga un sorriso. « Il signor viene invitato da un suo parente che sta in America, lui ci crede e così prende il volo ma proprio là un attacco di cuore lo prende uccidendolo ed il mio fratellone preleva la sua povera anima distruggendola in modo che coloro che sono della famiglia Kuroba o anche solo abbiano il suo Dna e sangue, non possano capire… »
Poi la ragazza chiede. « Se non sbaglio lisa Elison è la persona più importante per Kaito dopo sua madre giusto? »

Lui annuisce quindi lei mormora. « Allora non ti dispiacerà se cambio le date vero? »
« Fai pure. » Dice non capendo che abbia in mente, così La ragazza cambia l'anno aggiungendo sei numeri. «
Ecco fatto ed ora quei due non potranno più vedersi. »
Ade Avvisa. « Però possono perché usano un altro mondo quindi non ha senso. »

La ragaza ci riflette. « Hai ragione ma Lisa sarà così felice che scorderà Kaito… » E inizia a scrivere una storiellina mentre Ade pensa. - Possbile che lei riesca a separarli? -
Poi la ragazza prende un altro foglio scrivendo un altro nome e così inizia a scrivere una storia che Ade legge. « La signora mentre correrà per prendere il treno incontrerà un uomo di mestiere misterioso, ella s'interesserà, vorrà conoscerlo, ma lei scoprirà il suo segreto, e poi morirà per un colpo alla testa, il mio fratllone se ne occuperà. -
Ade rimane di stucco per come i nomi sulla sua lista appaino e così le date che sono vicine . - Cavolo mia sorella è senza cuore… -
Intanto Rei resta sveglio ad osservare Conan che dorme per poi portare una bacinella d'acqua e asciugargli il sudore perché il piccolo comincia a sudare freddo facendo volare un po' di cose per la stanza e Rei rimedia rimattendo tutto in ordine. « Dai Conan cerca di trovare l'equilibrio con lui, cerca… » Sussurra al suo orecchio.
Conan si ritrova nel suo sogno sempre in quel luogo con delle scale senza un vero sostegno, lui corre cerca di raggiungere la cima ma trova come sempre un ostacolo che lo spinge a terra ed è praticamente il suo se stesso adulto che non lo vuole lasciar passare. « Non passerai, è inutile che mi sfidi. »
Il bambino si rialza. « Io devo passare, là c'è Ran! » non si rende conto che è tutto nella sua testa ma l'altro non lo ascolta che lo prende e lo fa precipitare di due piani. « non c'è Ran là, tu ancora non ci vedi. »
Conan precipita sbattendo la testa. « ahi, la testa… » Nota che il sangue sparisce e così la ferita. - Un mometo come mai guarisco? - Poi si rimette a correre ma trova del fuoco a bloccargli la salita e lui indietreggia. « Ma perché non vuoi farmi passare!? »

L'altro spiega dall' alto. « Finchè non troverai la chiave per superare questo non ci parleremo più, ma sbrigati, il tuo tempo sta per scadere. » Avvisa mentre Conan vede il suo corpo corpo che diventa verso i piedi invisibile. « C-Cosa mi sta accadendo? »
L'altro spiga sdraiandosi sulla scale mentre guarda il bindo. « Finchè non salirai qua su tu scomparirai, quando non avrai più le gambe la tua salita sarà finita e morirai come è giusto che sia. »
Conan sbianca di colpo per poi guardarsi attorno. - Cosa uso? Non c'è l'acqua qui, come oltrepasso il fuoco? Qui non c'è nulla. -
« È disonesto, manca tutto qui! »
«
Guarda che nel tuo cuore hai tutto, devi solo cercarlo e richiederlo… ciao, da ora non ti aiuto più. »
Arriva la mattina e Conan si sveglia di colpo con il fiatone mentre Rei dorme tranquillo. « Era solo un incubo. » poi si alza, va in bagno per cambiarsi e nota che i suoi piedi hanno una profonda X che non riesce a toccarla perché la mano la oltrepassa.
Conan si spaventa di colpo e inizia a tremare quindi lo specchio accanto a lui si frantuma mentre lui cade a terra paralizzato fissando il vuoto.
- Q-Qualcuno mi spieghi che sta accadendo al mio corpo! -
Rei si sveglia, nota che Conan manca così lo cerca trovandolo in bagno, ma dopo aver visto lo scenario specie il freddo che si sente consiglia. « Conan, devi imparare a restare calmo, le tue emozioni sono energia se tu ne perdi il controllo rischi di distruggere ciò che hai attorno. »
Il moro non ascolta solo dice. « Perchè ho questa X?! C'ntra il farmaco? Cosa mi è accaduto?! Questo non è normale. »
Rei lo guarda per poi ferirsi il polso con un frammento di specchio. « Coraggio bevi. »
« M-ma è sangue!? N-Non ci penso nemmeno! »
Rei ragela lo sguardo che lo spinge in basso mettendosi sopra lui con in mano un frammento dello specchio. « Conan bevi hai capito! »
Conan strizza gli occhi cercando di non aprire la bocca ma il piccolo per farglielo fare inizia a ferirlo conficcando la parte appuntita del coccio sulla pancia del bimbo e così Conan apre un attimo la bocca quindi Rei mette il suo sangue nella sua bocca tramite la mano però Conan tenta di non bere ma quel sapore una volta toccato il palato inizia a gustarlo. - Ma da quando mi piace, mi fa strano… ma è nuono perché è così dolce? -
il piccolo nota poi che il segno a X svanisce momentaneamente e così Conan si rialza chiedendo. « Come mai la ferita alla pancia è sparita? »
Il piccolo si rialza ma Conan volente di spiegazioni prende il bambino e lo scaraventa a terra. « Adesso basta, esigo delle spiegazioni, vuoi darmele?! »
Il bimbo cerca di muoversi ma si accorge che non ci riesce perché è paralizzato - Oh no ho fortificato i suoi poteri? - Così inizia a distrarlo. « Non so di che parli. »
« Sì che lo sai! E se non lo sai perc
hè agisci come se tu lo sappia?! »
«
Lasciami! »
« Mai, Mi ha stancato il tuo modo di fare, mi hai persino ferito eppure non ho graffi, perché?! » Chiede stringendo la presa facendo un po' sentire il dolore al bimbo. « L-lasciami!! »
Il moro richiede. « Dimmi cosa diavolo mi è successo quel giorno quando mi sono rimpiciolito! Tu lo sai, dimmelo! »
« Il piccolo trema un po' mentre strizza gli occhi e sparisce dalla vista del detective.» - ma come ha fatto?! - Poi sente un piede che lo fa sbattere la sua testa contro lo spigolo della vasca e inizia a perdere sangue da esso. « TU come ci sei riuscito?! » chiede Conan vedendo Rei alle sue spalle.
« Io non mi faccio sottomettere da un mezzo umano chiaro!? » E lo spinge contro il muro premendo la faccia su esso. « Chiedimi scusa all' istante! »
Il detective di suo è orgoglioso. « Te lo scordi, spaccami anche il viso non ti dirò mai scusa! »
Il bimbo prende un coltello e lo trafigge ai polmoni. « Allora subirai il tuo peggiore trauma! » Muove il coltello verso l'alto tagliando vene, arteria e organi al bambino fino alla spalla per poi toglierla di netto e Conan tenta di resistere ma la ferita è così ampia che non riesce del tutto a rimarginarsi. « V-Vuoi uccidermi?! »
« Come è nel tuo destino Shinichi!
Io sono contrario alla tua salvezza!»
« Ma tu, chi sei?! »
« Hai due change piccolo, o mi tratti con rispetto o ti mando a scuola dove cambierai il tuo cuore da buono a malvaggio, scorderai poi la tua amata Ran… »

Conan sbianca anche per via di come il sangue si perde. « T-Ti prego no… ti darò rispetto ma non allontanarmi da lei… »
Il ragazzo quindi lo volta. « perciò non mi attccherai più vero?! »
« va bene… »

« Mph, bene. » Poi gli ridà il suo sangue da quella ferita sul polso e Conan viene costretto a ingerirla non capendo bene il motivo ma dopo lo capisce perché inizia a guarire e da là lo realizza. - Non sono umano… -
Non appena lo realizza il bimbo inizia a guardarsi attorno notando lo specchio per poi camminare verso i frammenti che riflettono la sua immagine e così si abbassa. - devo esserlo devo… - prende un frammento e strizzando gli occhi lo conficca sulla sua mano premendo verso la profondità facendo sgorgare il sangue sui bordi di esso, quando lo toglie anche se ci soffre, nota che esso si rimargina solo, quindi chiede. « Rei io sono uno zombie? »
Rei fa un sorriso pacato. « Lo sei… perché tu sei un' umano con l'anima morta, se vivi lo devi a quella che ti ha rivitalizzato, tu sei vivo non per la tua di anima ma per quella di chi ti ha salvato, ma non essendo a te legata, presto morirai definitivamente. »
« Quindi è per questo che vedo cose che non ci sono? »
« Esatto… Vedi la magia e la morte perché sei uno zombie, beh, nessuno se ne accorgerà finché non avrai visite mediche. »

Conan tocca il petto. « Ma il cuore mi batte. »
« Sì ma la tua anima è morta, tu non sei destinato ad avere il potere di chi ti ha salvato! »

Conan chiede non capendo. « potere? Intendi che esiste la magia? Assurdo. »
« Era assurdo anche questo eppure lo sei. »
« Come sono morto? »
« Yuno è stata.. »
« Quindi quel sogno era reale, quella ferita non era un sogno seriamente sono morto… kid mi ha salvato la vita? »

« Ecco… sì è così.»
« per questo mi controlla sempre? »
« Sì. »
« E il fatto che dormo e trovo le cose sparse? »
« Anche quello
riguarda il suo potere che è in te. »
« Perchè non me lo avete detto? »

« Non ci avresti creduto, ora ci credi »
« Qualcosa sulla mia pelle, sarebbe da falsi non crederlo, seriamente se vengo ferito guarisco, per di più sono pazzo del tuo sangue, perché? »
« Il mio sangue dona la vita anche ad un passo dalla morte, ma deve essere condiviso da chi ha il mio sangue, percè se no avrei dovuto fare molti sigilli… »
« In pratica tu sei uno che fa miracoli? Puoi farmi tornare adulto? »
« Non si può… comunque sarà meglio che puliamo a terra è sporco di sangue. »
Afferma per poi prendere un panno e bagnarlo di una sostanza pe pulire a terra e lucidare il pavimento.
Conan tuttavia resta tra le sue a pensare mentre ha lo sguardo nel vuoto. - Se sono uno zombie non posso nemmeno stare con Ran, presto morirò ed io sono vivo grazie a Kid, vorrei ringraziarlo ma non lo vedrò più? -
«Dimmi una cosa, perché sono stato salvato se dovevo morire? »
Rei afferma. « Perchè ti vuole bene, non sopporta che tu venga ucciso così sotto il suo naso, lu ci tiene a te molto… »
« Che stupdo se fossi morto non avrebbe ostacoli. »
« Lui ama la sfida, lui ama giocare ad acchiapparella, comunque sia anche se sai cosa sei non puoi mostrarlo. »
« Dici che devo morire, eppure guarisco subito quindi è un contro senso. »
« Non lo è, vedi tu sei un caso rarissimo… »
« Che intendi dire!? »

« Sei stato salvato da chi avrebbe dovuto rubarti l'anima, hai scontrato la sua, esso ti ha rivitalizzato ma non ti rende padrone di quel potere, in te c'è un' altra entità e la stai incontrando nei sogni, ti agiti, sudi e i tuo livello energitico va alle stelle… dovevi restare inconscio, doveva solo darti la resistenza per vivere ma hai subito uno shock fisico ed ora sei incontrollabile.
Se tu non ti mostri degno della sua fiducia ti bloccherà finché la tua energia non si esaurirà e ne hai pochissima, per questo ti ho dato il mio sangue per tenerti in vita ancora… ma non posso essere la tua benzina. »
« Sembro un vegetale quasi. »
« Beh, la funzione è simile, vivi a spese di altri… »
« E come faccio a non esserlo, a vivere senza usare nulla? »

« Dovresti accettare cosa sei. »
« Ma lo accetto, cioè ho capito. »
« Non in qu
el senso, s'intende che devi accettarlo con le conseguenze che ti rimangono… compreso l'amore per Ran… sai quelli come te non possono fidanzarsi con una ragazza comune. »
« Vuoi scherzare?! Ran ed io ci amiamo! »
« Fidati che cambi pensiero una volta che ti accetti, beh, Shinichi io rimetto apposto prima che quei due si sveglino. »

Conan pensa sicuro di sé. - come posso accettare questo, è assurdo a malapena accetto di essere un bambino! Ma perché sono così sfigato!

E intanto Shiva scrive qualcosa su Conan po quando termina esprime. « Fatto ogni amico, parente, di kaito è sotto il mio volere, beh, fratellone adesso andiamo in un altra città e andiamo al luna parck. »
Il fratello si lamenta. « Ma io devo lavorare! Negli altri paei. »
La ragazza gli pesta il piede. « Loro aspettano, prima devi coccolare la tua sorellina, o vuoi che ti faccio qualcosa? »
Il ragazzo deglutisce. « ok, va bene, andiamo. »
E così i due spariscono e Kaito, Rei e Lisa restano ignari di tutto.

 





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3589747