Obscure wizard: for the greater good.

di LastSoldier_
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𝓞𝓫𝓼𝓬𝓾𝓻𝒆 𝓦𝓲𝔃𝓪𝓻𝓭: ғᴏʀ ᴛʜᴇ ɢʀᴇᴀᴛᴇʀ ɢᴏᴏᴅ.

𝙿𝚛𝚘𝚕𝚘𝚐𝚘.

[…]
« Questa volta è davve- »
La voce rauca di Aberforth venne spezzata da una seconda materializzazione: era Gellert. Un biondo sofferente si trascinava a fatica verso la scogliera, dalla spiaggia. Il vento accarezzava i suoi capelli e passando tra una ciocca all’altra, li scompigliava per quanto possibile. Passò una mano davanti la fronte e il sudore si spostò sulla manica della sua camicia.
« Albus! Armati! » -lo schiantesimo sfrecciò verso il più grande che con facilità, lo deviò.
« Ti ho detto armati, Albus Silente!! » -un secondo attacco, anche questi deviato.
Albus cominciò, di conseguenza, ad incontrare la traiettoria di Gellert e dalla scogliera, passò sulla spiaggia incrociando lo stesso Grindelwald. Lo sguardo non era solamente disprezzo: la più totale delusione. La bacchetta avversaria si alzò verso il petto dell’indirizzato; gesto che venne ricambiato con la stessa uguale decisione.  


« Gellert, ti prego.. »
« Avada kedavra! » 


Gli occhi di Albus si sgranarono: di colpo, un bagliore di luce verde si diresse con gran velocità, verso il suo petto. Pensò di non avere più via di uscita quando l’anatema trovò muro con l’incanto della sua vittima. Ci fu una piccola esplosione, la sabbia sferzò verso i lati e si notò l’enorme sovraccarico di energia per quel punto concentrato tanto che Aberforth servì da scudo per sua sorella Ariana, la stessa che stanca di tutto ciò si alzò lasciandosi alle spalle suo fratello che impotente, rimase a guardare la scena. Diventò un tutt’uno col vento e la negatività, che trovò il sopravvento per la situazione. Si dirigeva a passo spedito verso i due duellanti. La mente di Albus ora non era concentrata sul duello. La voce di sua sorella entrò nella sua testa, un’irruzione che davvero prese alla sprovvista il giovane Silente. L’anatema guadagnò una buona parte e si avvantaggiò: un’ultima risata cominciò ad alzarsi, una risata che provò molto Ariana.




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