Io
e Chad stavamo insieme da quasi quattro mesi, e lo amavo da morire,
era un ragazzo dolcissimo e meraviglioso, si vedeva che mi voleva
davvero tanto bene, ma da un pò di tempo a quella parte era
sfuggente, distante.
"Amore,
oggi usciamo?" domandai dolcemente un giorno, mentre uscivamo da
scuola insieme a tutto il gruppo.
"No,
mi dispiace...ma...devo accompagnare mia madre dal medico. Altrimenti
a che serve avere un figlio patentato?"rise.
Devo
ammettere che la scusa non mi convinceva neanche un pò, ma
mi
fidavo cecamente di lui, e non aveva alcun motivo per mentirmi.
"D'accordo..."misi
un finto broncio.
"Dai...non
fare così piccolina mia! ti prometto che sta sera sono
tuo!"sorrise malizioso.
"Bene...non
vedo l'ora." e poi sfrecciò fuori verso le sue
commissioni, dimenticandosi che io non avevo una macchina e che da
bravo fidanzato avrebbe dovuto riportarmi a casa.
"Uff...E
adesso io come faccio?"sbuffai rivolta a Sharpay e Taylor.
"Tesoro,
se vuoi ti accompagno io!"si ofrì la mia amica bionda.
"Ehm...no
grazie...credo che farò due passi." non avevo la minima
intenzione di congelarmi nella sua decappottabile ai primi di
dicembre! Era pura follia!
"Gabriella..."mi
chiamò una voce alle mie spalle.
Mi
voltai sorridendo, sventolando i miei capelli lunghi e neri.
"Ehi
Troy!"
Troy
Bolton era il ragazzo più popolare di tutta Albuquerque,
anche
se lui non sopportava di avere tutte quelle gallinelle intorno. Io
ero una delle poche che conosceva il vero Troy, migliore amico di
Chad, il ragazzo bellissimo sempre a farsi in quattro per i suoi
amici e per la sua squadra, i Wildcats, dolce e romantico, l'unico
maschio che credeva ancora nel vero amore.
"Ti
va un passaggio? Abiti piuttosto lontano da scuola!"si offrì
facendomi l'occhiolino, ed io come una bambina arrossii
violentamente, ma perché? I suoi occhi erano sempre capaci
di
farmi provare mille emozioni contemporaneamente.
"Ehm...v-va
bene..." salii sul suo pick-up logoro e inadeguato per la sua
bellezza.
Mentre
guidava non riuscii neanche per un secondo a staccarli gli occhi di
dosso.
"Allora...come
va con Chad?" cercò di sciogliere il silenzio
imbarazzante.
"Mmm...bene!
Lo amo davvero tanto! E' un ragazzo meraviglioso! Anche se
ultimamente ha un pò la testa fra le nuvole." risi come
se la cosa fosse normale
Lui
si irrigidì, e rimase a fissare la strada senza degnarmi di
uno sguardo.
Mentre
metteva il fremo a mano per parcheggiare sul vialetto di casa mia, la
sua mano scivolò inavvertitamente sulla mia coscia lasciata
scoperta dalla mini-gonna rossa, in perfetto stile Wildcats.
Subito
la tolse, imbarazzato, e notai che tutto rosso era ancora
più
carino.
Scesi
dalla macchina(se così si poteva chiamare) e con un semplice
"Grazie del passaggio Troy!!!!" entrai in casa...
*
* * * *
Quella
stessa sera mi feci un sandwich e rimasi a vedere un film in tv,
aspettando l'arrivo di Chad.
I
miei erano partiti per i Caraibi per la loro seconda luna di miele, e
sarebbero tornati solo due settimane dopo.
Improvvisamente
squillò il campanello, ed io raggiante andai ad aprire,
posando il sendwich sul tavolino del salotto.
Naturalmente
era Chad, ed ero così contenta di vederlo che gli saltai
addosso, intrecciando le mie gambe attorno alla sua vita, baciandolo
con passione.
Piano
piano mi portò dentro, continuando a baciarmi, e
richiudendosi
la porta d'ingresso alle spalle.
"Ehi
piccolina! ti sono mancato?" domandò con una faccia da
cucciolo, sedendosi sul divano ed io sempre sopra di lui.
"Da
morire..."sussurrai cominciando a sbottonargli la camicia che
indossava, mentre Chad cominciava a baciarmi il collo accarezzando la
mia schiena.
Di
conseguenza i nostri vestiti scivolarono via, e lì, su quel
divano, ci unimmo...
Ma
quella notte mi sembrò che ci fosse solo sesso, senza il
minimo sentimento,e inoltre la sua camicia odorava di uno strano
profumo alla fragola, ma magari ero solo paranoica e troppo gelosa,
eppure quel pensiero non mi abbandonò per diverso tempo.
Un
sera andai al parco, cullandomi sull'altalena e pensando a quella
strana situazione.
Troy
si sedette all'altalena accanto a me, era tutto deserto, essendo
orario di cena.
"Ehi!
E tu che ci fai qua?" Esclamai sorpresa!
"Non
sapevo cosa fare...ti ho vista qua..." arrosì di nuovo,
che dolce che era.
"Che
ti succede Gabriella?"
Troy
a volte era proprio strano, per esempio era l'unico in tutta la
scuola che non mi chiamava con soprannomi come: Gab, Ella, Gabby...e
se poteva teneva le distanze, non mi sfiorava, come se avesse paura
che mi potessi rompere.
Abbassai
lo sguardo tristemente "Niente..."
"Problemi
con Chad?"
Io
alzai lo sguardo di colpo "No! Cioè...si...no...forse!"
Scoppiò
a ridere "Sei confusa! Come mai?"
"Troy,
ho paura che Chad mi tradisca!" ammisi tutto d'un fiato.
Lui
si fermò con l'altalena, piantando i piedi nel terreno.
"Tu
ne sai qualcosa??? sei il suo migliore amico."
Troy
scosse la testa, imbarazzato, senza guardarmi, segno che mentiva,
improvvisamente mi venne in mente un idea brillante...
"Troy?
Mi faresti un piccolo favore...?"
"Dimmi!"rispose
cordiale.
"Dovresti
fingere di...di provare attrattiva per me."
Arrosi
di nuovo, ma perché? Che diavolo aveva in quei giorni??
"C-come?"boccheggiò.
"Si...insomma...non
lo so...fingere anche che noi due fossimo amanti, civettare con me!
Davanti a Chad."
Sospirò
rassegnato "Va bene..."
Wow...quel
ragazzo era davvero troppo facile da convincere.
Il
mattino seguente entrai a scuola rivolgendo grandi sorrisi a tutti,
ma quando mi avvicinai al gruppo dei Wildcats completo, il sorriso
più grande lo rivolsi proprio a Troy, facendoli un
occhiolino
complice, cosa che non sfuggì a Chad, che subito mi cinse le
spalle con un braccio.
"Ehi!
Allora capitano! Cosa facciamo sta sera? Uscita tutti insieme?"
"Si...perché
no?" si intromise subito Sharpay.
"Mi
dispiace ragazzi, ma sta sera non posso!"si scusò Troy
mortificato.
"Perché
no?"domandò Sharpay sbattendo le ciglia verso Troy.
"Hai
per caso qualche in pegno con una ragazza?? Una delle tue solite
conquiste??" chiese Chad scettico.
Io
e Troy ci scambiammo un dolce sorriso "Può essere!"
rispose lui, lasciando il cuore di Pay infranto e lo sguardo sorpreso
del migliore amico...
La
sera il nostro piano continuò, più spietato di
come
immaginavo.
Troy
venne sul tardi da me, e come previsto Chad l'aveva seguito per
vedere l'impegno che aveva.
Credevo
che prima o poi sarebbe entrato furioso per colpirmi in fragrande, ma
passò un'ora intera e di lui neanche l'ombra.
"Bé...a
questo punto me ne vado!" esclamò scocciato Troy poco
dopo.
Io
annuii "Si...e scusa se ti ho rovinato la serata!"
Lui
sorrise "Ma che dici?? è stato divertente."
Lo
accompagnai all porta, ma prima che la aprissi, con una mossa
imprevedibile, Troy mi bloccò contro il muro dell'ingresso,
tenendomi stretti i polsi, il suo ginocchio era in mezzo alle mie
gambe inchiodandole, era vicinissimo, troppo vicino...i nostri nasi
si sfiorarono, e chissà perché non volli
fermarmi,
anzi! Desideravo solo che proseguisse. Cominciò a baciarmi
con
passione, le nostre lingue si intrecciavano in un' ardua guerra...Le
sue mani finirono sotto la mia maglietta, viaggiando da una parte
all'altra.
Di
certo sarebbe andato avanti, esattamente come la sottoscritta, se
Chad non fosse entrato proprio in quel momento. Scioccato dalla
situazione.
Io
e Troy ci staccammo spaventati.
"M-ma
come avete potuto farmi questo?? ALLE MIE SPALLE! E CHISSA' QUANTE
ALTRE VOLTE E' SUCCESSO!"sbraitò.
"NO
Chad...ti sbagli e che..." avevo le lacrime agli occhi, mi
dispiaceva un casino...eppure sentivo di amare Troy...possibile?
"NO
NON VOGLIO SENTIRTI! IO TI HO TRADITA CON TAY E MI SONO SENTITO IN
COLPA! DA MORIRE! E POI NON SONO RIUSCITO PIU' A FERMARMI! E ADESSO
SCOPRO CHE TU HAI FATTO LO STESSO! SEI SOLO UNA PUTTANELLA!"
Incominciai
a singhiozzare sommessamente, nessuno mi aveva mai detto tali offese,
e così cominciai a piangere...ferita...avevo ragione, mi
aveva
tradita con la mia migliore amica, e mi sentivo ancora più
in
colpa sapendo di essere totalmente e incondizionatamente innamorata
di Troy.
Quest'ultimo
mi si parò davanti, stringendomi forte e accarezzandomi i
capelli neri per farmi calmare.
"Basta
Chad! Non fare la vittima!" commentò Troy "TU ti sei
messo con Gabriella solo perché sapevi che la amavo con
tutto
me stesso, solo per poterti vantare di quanto fosse sexy e di
avertela fatta, sapendo che ero geloso! Hai sempre amato Tay! E lei
non ti ha mai tradita! Questo era il nostro piano per farti
ingelosire."spiegò.
IL
mio cuore perse un battito...non potevo crederci.
Chad
mormorò un semplice "Mi dispiace..." e poi si
avviciò a me, prendendomi dolcemente per un braccio, con
l'intenzione di allontanarmi da Troy, ma la mia mano fu più
veloce e si andò a posare con forza sulla sua guancia.
Indietreggiai,
lasciando che Troy mi accogliesse a braccia aperte.
Chad
si tastò il viso per poi uscire...da quella casa e dalla mia
vita, lanciandoci uno sguardo veramente dispiaciuto...
Ci
furono istanti di silenzio, nessuno de due sapeva cosa dire.
"Perché
non me l'hai detto?"mormorai a Troy girandomi verso di lui.
"Non
lo so...sapevo che ti piaceva Chad e non volevo immischiarmi."
spiegò semplicemente.
Gli
accarezzai i lineamenti perfetti del viso "E vero...mi
piaceva...ma se tu me l'avessi detto avrei capito subito quanto ti
amo..."
Lui
sorrise radioso, gli occhi li si illuminarono. Con una dito mi
asciugò le lacrime rimaste, ed il contatto con la sua pelle
mi
fece arrossire.
Mi
alzai in un punta di piedi, sussurrandoli nell'orecchio
"Perché
non continuiamo a fare quello che stavamo facendo?"
Lui
sorrise malizioso e mi prese in braccio, portandomi nella camera dei
miei...Mi distese delicatamente, come se fossi una bambola di
porcellana, e piano piano i nostri vestiti volarono via...finendo
nelle parti più remote della camera.
Lì
in quella stanza ci amammo per la prima volta, e lui fu terribilmente
delicato e dolce, dimostrandomi tutto il suo amore...
Ci
addormentammo poco dopo, risvegliandoci accoccolati solo il mattino
seguente.
"Buongiorno
piccolina!" mi salutò baciandomi una tempia.
Io
sorrisi "Buongiorno!"
"T-ti
ho fatto male sta notte?"chiese premuroso.
"No...assolutamente!"esclamai.
"Bene...perché
non lo sopporterei di farti male mia piccola Bri!"
Certo
che Troy era proprio strano...prima si rifiutava di chiamarmi con
certi nomignoli...e poi...ne aggiungeva un altro alla lista...
"Non
mi faresti mai male...perché mi ami troppo!" E
così
continuò a baciarmi per quelle che mi sembrarono ore...
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