Another
woman
"Non voglio dirti sempre le stesse cose Harry....
solo che..."
"Solo che cosa, Hermione? Oggi non è giornata.
Vattene a studiare in biblioteca almeno riesco a concentrarmi".
Forse era stato troppo brusco, ma non vedeva altra
soluzione. Lo avrebbe seguito e non le andava di mentirle. Se le avesse detto
che doveva andare a trovare Hagrid sicuramente si sarebbe voluta aggregare
anche lei. E che le avrebbe detto allora?
Hermione incassò e girò sui tacchi. Odiava quando se la
prendeva con lei.
Harry aspettò ancora qualche minuto prima di uscire a sua
volta dalla stanza, poi facendo bene attenzione a non destare troppi sospetti
si incamminò verso la capanna di Hagrid. Avvicinandosi alla porta senti delle
voci provenire dall'interno. Bussò due volte. Hagrid gli aprì la porta e lo
strinse forte a sè quasi soffocandolo.
"Andiamo Hagrid, lascialo stare..." disse
Silente ridendo.
"Oh professore, mi scusi..." gli rispose il
gigante arrossendo "ma l'ho visto così poco in questi giorni. Mi mancava
questo combinaguai!!"
Harry non potè fare a meno di notare che l'aggettivo
combinaguai veniva ripetuto spesso ultimamente, e proprio per questo si trovava
lì in quel momento.
Silente si spostò e Harry intravide una bellissima donna
dai capelli lunghi, legati in uno chignon sopra la testa. Era al buio, lontano
dal caminetto ma brillava di luce propria. O forse erano i suoi occhi?
"Harry...voglio presentarti una persona, vieni".
Lo invitò il preside.
Il ragazzo si avvicinò titubante. Quella donna lo metteva
in soggezione.
"Questa è Katherine Murray, il nuovo Ministro".
La donna sorrise, un sorriso bellissimo, solare.
"Piacere di conoscerti Harry, non sai quanto mi hanno
parlato di te!"
"Spero ne abbiamo parlato bene!" rispose Harry
senza pensare.
Dannazione. Cosa diavolo c'entrava quella frase? Nulla! E
ora? Gli avrebbe dato del ragazzino stupido?
La donna gli sorrise, un sorriso sincero. Quasi complice.
"Perchè avrebbero dovuto parlarmi di male di Harry
Potter? Sei una leggenda. Le leggende vengono considerate tali proprio perchè
nessuno si permette di asserire il contrario!" gli rispose la donna
facendogli l'occhiolino.
Si, quel ministro le sarebbe piaciuto. Non c'era alcun
dubbio.
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"Questo nuovo ministro è una bomba, hai visto che
roba Harry?" gli chiese Ron sfogliando l'inserto speciale de La Gazzetta
del Profeta dedicato al nuovo ministro.
"Già" annuì Harry continuando ad inzuppare i
biscotti nel latte.
"Ma come fai a dire che ti piace se non l'hai neanche
vista. Ron ha preso la mia copia appena è arrivata".
Hermione riusciva sempre a fregarlo, o forse era lui che
riusciva a darsi la zappa sui piedi dannatamente bene.
"L'ho conosciuta la settimana scorsa..." disse
Harry tutto d'un fiato riempiedosi la bocca poi con due biscotti.
Hermione lo fulminò.
"Cosa? Quando? Quando è successo? Perchè non ce lo
hai detto?". La ragazza lo sommerse di domande.
"Mercoledi in serata, l'ho incontrata nella capanna
di Hagrid, c'era anche Silente". Rispose Harry con finta noncuranza.
" Mercoledi... Mercoledi era il giorno in cui dovevi
studiare e non abbiamo finito quella discussione, o sbaglio? Perchè non mi ha
detto che andavi da Hagrid?"
"Non potevo, Herm. Silente mi aveva detto che dovevo
andare da solo."
Hermione fece finta di bersi la spiegazione e cambiò
discorso.
Harry si sentì sollevato. Non avrebbe potuto spiegargli
perchè si trovava lì. Ma Hermione non era stupida. Quella domanda prima o poi
sarebbe venuta fuori e allora, avrebbe dovuto trovare una buona scusa.
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"Ragazzi, un pò di silenzio per favore!". La
McGranitt richiamò l'attenzione dell'intera Sala Grande.
I ragazzi si girarono verso di lei, Minerva indietreggiò e
Silente si fece avanti.
"Oggi è una giornata speciale per voi studenti di
Hogwarts, è la prima volta che il Ministro della Magia ci fa l'onore di essere
chi ospite da noi. Il Ministro mi ha chiesto di non parlare, e io rispetto la
sua scelta. Ma vorrei ugualmente che le faceste un grosso applauso. Dieci anni
fa era qui fra questi tavoli, al suo ultimo anno e oggi è diventato il primo
Ministro della Magia più giovane della storia!". Un grande applauso partì
dai tavoli, con cori e fischi di approvazione.
La McGranitt non gradì, ma bastò un sorriso del nuovo
ministro a farla calmare.
Poi Silente fece un cenno con la mano e le tavole si
imbandirono.
Alla fine della cena il preside, Hagrid e la McGranitt
accompagnarono la Murray alla carrozza che la aspettava all'entrata.
Harry, Hermione e Ron fecero appena in tempo a fermarla
prima che la carrozza partisse.
"Ministro, ministro! Mi permette di esprimerle i miei
più sinceri auguri per il suo mandato?"
Il ministro sorrise stupita. Harry invece rise di gusto.
Ma come diavolo parlava Ron? Se l'era scritta una frase del genere??
"La ringrazio, signor..?"
"Weasley...Ronald Weasley" rispose il ragazzo
con un sorriso a trentaquattro denti.
Il ministro guardò di sfuggita Hermione e riservò un
ultimo saluto ad Harry.
" Mi raccomando Harry, per qualsiasi cosa, in ogni
momento, se c'è qualche problema sai dove trovarmi."
Hermione era furiosa.
Chi diavolo era quella donna per permettersi di parlare in
quel modo ad Harry? Al suo Harry??