Salvate il Capitano Miller

di GELI93
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"Perchè tu non parla?" Amon smise di medicare le ferite sulla schiena di Miller,quest'ultimo si girò non avendo capito cosa intendesse "se tu parla loro basta ferire te"; Miller sospirò "Amon...non è così semplice", "allora spiega" disse lui riprendendo a medicare le ferite. "Vedi,se io parlo poi loro mi uccideranno,e io non vofglio morire,ne tradire i miei compagni" "ma miei amici perchè dovere uccidere te se tu parlare?" aveva pronunciato la parola amici con una certa riluttanza,quasi avesse cambiato la parola all'ultimo minuto. Dalla prima volta che gli aveva portato da mangiare,Amon si era sempre ripresentato,Miller non tardò a notare che si presentava sempre alla solita ora,quando ormai gli altri crucchi erano a dormire,probabilmente andava da lui di nascosto. "Tutti mi trattare male,perchè io essere piccolo,anche comandante,dire che io mi lamentare troppo" "Amon,come mai sai l'Americano?" a quelle parole il ragazzino era arrossito "io..avere letto libri...se altri sapere..me punire..". Miller si domandava sempre di più cosa ci facesse quel ragazzino in mezzo a quell'inferno, allora era vero che i crucchi utilizzavano qualsiasi mezzo per poter vincere, chissà quanti come lui..... La mano destra iniziò a tremare,era sempre così quando s'innervosiva.... "quanti anni hai?" "sedici" "da quanto tempo sei in guerra?" "un..mese" "hai mai combattuto?" "no..no nein..io..non so se mi piacere veramente guerra..a volte..vorrei tornare a casa mia" si guardò attorno,aveva paura che qualcuno lo potesse vedere o sentire. "é orribile,non foglio più stare qui,ho paura.." Miller vide gli occhi del ragazzino riempirsi di lacrime, per quanto incredibile fosse sentiva una grande pena per lui, non gl'importava che fosse tedesco,era ancora un bambino, e negli occhi vi poteva leggere solo terrore e smarrimento. Gli avrebbe detto sicuramente qualcosa per confortarlo se in quel momento non fosse arrivato un altro soldato,Miller lo riconobbe subito,era quello che aveva visto la prima volta che lo avevano buttato lì sotto e che gli aveva mollato un colpo in faccia con il calcio del fucile. Prese Amon per il colletto e si mise a sbraitargli qualcosa in tedesco,il ragazzino rispondeva appena "GESICHTER, DIE SIE SIND?" "I… I… wurde ich medizinisch behandelt, während ich bestellte den Kommandanten…",Miller riuscì a capire poco di quello che dicevano,gli pareva che gli stesse chiedendo che cosa ci facceva là. Il tedesco trascinò via Amon,prima però sputò in faccia a Miller. "Bastardo" pensò mentre sentiva la porta della prigione,o qualsiasi cosa fosse quell'edificio chiudersi. Di una cosa era certo,se mai sarebbe scappato di lì avrebbe fatto di tutto per portarsi dietro anche Amon.




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