Cronache di un inverno a Lullaby

di cecchino_2028
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L'aria nella stanza era tesa, tutto era fermo, nessuno aveva il coraggio di aprir bocca, nessuno osava muovere un muscolo, come se un qualsiasi suono od un movimento potessero sconvolgere la situazione e far esplodere quella bomba ad orologeria sospesa tra gli sguardi di fuoco che si stavano lanciando Daniel ed Elizabeth. Nonostante non ci fosse realmente una bomba tra loro, tutti i presenti sembravano avvertirne il ticchettio, alcuni di loro, forse, riuscivano addirittura a vederne il display con il countdown, quel conto alla rovescia che porterā alla distruzione.
D'un tratto un colpo.
Non la detonazione della bomba, ormai dimenticata, ma lo sbattere secco della porta contro l'intonaco del muro, e l'attenzione di tutti venne catalizzata dal nuovo arrivato: Tom, che si stagliava con la sua figura massiccia contro il bagliore dei fulmini, aveva lo sguardo perso chissā in quali tetre fantasie, ma quello che attirō l'attenzione di tutti i presenti, compresi Daniel ed Elizabeth che avevano giā dimenticato il loro litigio,furono i vestiti dell'amico, coperti di sangue.

 





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