The
last Games
Epilogo
“So a cosa state pensando…
Probabilmente ai
vostri occhi quello che ho fatto non è giusto.
Dalla vostra prospettiva, non posso che
darvi ragione: ci sono delle persone che hanno reso la vostra, la
nostra vita
un inferno per anni, per quasi un secolo.
Ma Coriolanus Snow è ormai
morto… e la
dittatura è finita, spero per sempre. Quest’uomo
ci ha torturati per anni, sia
fisicamente che psicologicamente… E l’abbiamo
odiato fino alla fine, anzi, lo
odiamo anche ora.
Abbiamo avuto la nostra rivincita, abbiamo
vinto. Snow è morto, e la dittatura ha avuto
fine… ma secondo molti di voi
forse non era abbastanza, volevate che si continuasse a
pagare… Ed ecco il
perché di questa ultima, sciocca edizione degli Hunger Games.
Io non ci sono passata, ho avuto la fortuna
di non perdere amici o familiare a causa di questi Giochi…
ma per molti di voi
non è stato lo stesso, me ne rendo conto.
Spero che capiate che abbiamo già avuto
la
nostra rivincita su Capitol City… e credo sia stata
sufficiente: volete davvero
comportarvi come l’uomo che avete odiato e criticato per
anni?
I Distretti non dovrebbero essere migliori,
proprio perché sanno che cosa vuol dire entrare in contatto
con gli Hunger
Games? A mio parere sì… e spero che possiate
essere d’accordo con me.
Katniss Everdeen ha cambiato idea
sull’argomento, e spero che facciate altrettanto dimostrando
di essere migliori
di loro, a cominciare dagli Strateghi che, come già una
volta ho detto, hanno
fatto della nostra morte uno svago per anni.
Sono morti altri 16 ragazzi dentro
quell’Arena, che è stata appena distrutta sotto
mio ordine… I giochi sono
finiti signori, e questa è la mia ultima parola
sull’argomento. Finché sarò in
vita io, non verranno uccisi altri ragazzi, trattati come dei pupazzi.
16 ragazzi sono morti, e prima di lasciarvi
voglio porvi una domanda: vi è davvero piaciuto assistere
alla loro morte? Se
la risposta è no, allora infondo la pensate come
me.”
*
La
bambina era
seduta sul letto, spazzolando con cura e precisione i capelli biondi
della sua
bambola preferita.
Gli
occhi verdi di
Emma Thorn era fissi sul viso della bambola di pezza, concentrata
mentre
s’impegnava a “farla bella”.
“Beh,
mi sembra
che Lily stia benone.”
Sentendo una
voce familiare e rassicurante Emma alzò lo sguardo di
scatto, distogliendo l’attenzione
da Lily per rivolgerla alla persona che era comparsa sulla soglia della
sua
camera.
Suo
fratello le
sorrideva, in piedi accanto allo stipite della porta.
“Sean!
Sei
tornato!”
Emma sorrise a trentadue
denti, mollando la bambola sul letto per andare ad abbracciarlo, mentre
Sean si
inginocchiava sul parquet per stringere la sorellina tra le braccia.
“Te
l’avevo
promesso, no? E ti assicuro che non ti lascerò mai
più.”
Sean
sorrise,
dandole un bacio su una guancia mentre la guardava con gli occhi verdi
quasi
lucidi, stentando a credere di poterla vedere e abbracciare ancora.
“Mi
sei
mancato.”
Emma appoggiò il visino
sulla sua spalla, lasciando che il fratello le accarezzasse i capelli
biondi
mentre parlava a sua volta a bassa voce:
“Anche
tu,
piccolina. Ma ora sono tornato, e staremo insieme, te lo
prometto.”
Quando
Sean si
allontanò dalla sorella le sorrise, guardandola con affetto
prima di parlare di
nuovo:
“Ti
va se ti
presento una persona, Emma?”
“Chi?”
Per tutta risposta alla curiosità della
bambina Sean si alzò, voltandosi verso il corridoio e
facendo un lieve cenno a
qualcuno, come a voler dire di avvicinarsi.
Vedendo
spuntare
accanto al fratello una ragazza dagli occhi azzurrissimi e i capelli
castani,
che le sorrise quasi timidamente, Emma Thorn spostò lo
sguardo sul fratello,
sfoggiando un lieve sorrisetto:
“Emma,
lei è
Astrid.”
“E’ la tua fidanzata?”
“Hai
cinque anni e
sei già così pettegola, Emma?” Sean
sbuffò mentre le teneva un braccio intorno alle spalle ma
Astrid rise,
allungando una mano per stringere quella che la bambina le aveva porto
allegramente:
“Ciao
Emma… Sean
mi ha parlato molto di te, sono felice di conoscerti,
finalmente.”
Emma
le rivolse un
gran sorriso prima di prenderla per mano, trascinandola verso il letto
per
“presentarle le sue bambole” mentre Sean chiudeva
la porta della stanza,
guardandole con affetto prima d avvicinarsi, stentando quasi a credere
di avere
davanti agli occhi un simile spettacolo.
*
“Ragazze
vi prego,
mi state soffocando! Sono sopravvissuta ai Giochi, non vorrete
uccidermi VOI!”
“Sta
zitta una
buona volta Fify!”
Africa
provò a
fingersi seccata ma il muso non ebbe vita lunga, scomparendo in fretta
per
cedere il posto ad un lieve sorriso, mentre le sue due sorelle la
stavano quasi
strangolando in un abbraccio soffocante.
I
suoi genitori
stavano assistendo alla scena senza dire niente, ma Africa sapeva che
avevano
entrambi gli occhi lucidi.
E
forse un po’
valeva anche per lei, anche se non l’avrebbe mai ammesso.
“Ok,
starò zitta…
ma prima lasciatemi dire che mi siete mancate anche voi,
rompiscatole.”
*
“Sei
sicuro di
volerlo fare? Non devi sentirti obbligato…”
“No,
davvero, lo
voglio fare. Credo che sia giusto così.”
Cyrus Dennim annuì con un lieve cenno del capo
mentre continuava a
camminare sul viale di ghiaia, la mano stretta in quella della sua
fidanzata,
Brigit.
La
ragazza sembrò
capire e si limitò ad annuire, guardandolo con fare
comprensivo.
I
due restarono in
silenzio per qualche minuto, mentre camminavano fianco a fianco sul
viale
deserto del cimitero dove dopo la Rivolta avevano raccolto tutti i
cadaveri che
erano riusciti a trovare… quelli ancora abbastanza interi.
“Qui.” Quando Cyrus si
fermò Brigit lo imitò,
posando lo sguardo sulle quattro file di lapidi bianchissime davanti a
lei,
sistemate all’ombra di un’enorme quercia,
leggermente staccate dalle altre.
Le
ultime vittime
degli Hunger Games erano state sepolte sotto preciso volere della
Paylor
insieme alle vittime della Rivolta, sistemandole in ordine di morte.
Louis
Peterson,
Amanda Lace, Erica Reyes, Julian Bradshaw, April Fisher, Aaron
Bradshaw, David
Whittemore al Bagno di Sangue, seguiti da Tonya Aldred, Brittany Dask,
Silver
Carly Grace, Kalem Schweinson, Faye Dashwood, Wilhelm Grace, Black
Hole, Caius Gold.
E
l’ultima…
Rubinia Flaemus.
L’ultima
vittima
in assoluto degli Hunger Games, nonché la sua prima e unica
vittima.
Gli
occhi scuri di
Cyrus Dennim si posarono su quell’ultima lapide bianca,
trovando quasi ironica
la scelta di quella pietra per tutte e 16 le tombe: alcune tra quelle
persone
non meritavano una lapide candida, dopotutto… come Kalem,
Black, Caius o la stessa
Rubinia.
Ma
la Paylor aveva
insistito, sottolineando che erano a loro volta delle vittime, anche se
avevano
ucciso durante i Giochi.
Quando
erano
tornati a Capitol lui, Africa, Sean e Astrid erano stati subito
visitati e
rimessi in sesto… e dopo (la Paylor aveva annullato le
Interviste che di solito
spettavano al Vincitore dei Giochi) avevano tutti e quattro iniziato un
percorso con qualche psicologo, che li aiutasse ad affrontare e andare
oltre a
quell’esperienza che li aveva inevitabilmente segnati a vita.
Avevano
anche
discusso con i Vincitori ancora in vita, che li avevano aiutati ad
aprirsi e ad
affrontare quello che avevano passato visto che avevano subito quasi la
stessa
esperienza…
Solo
dopo erano
tornati a casa, dalle loro famiglie… e dopo quasi un mese,
cercavano di tornare
alla normalità.
Cyrus
sentì la
mano di Brigit intensificare la stretta sulla sua, come a volergli dire
che non
era solo, che avrebbe sempre potuto contare su di lei… lo
sapeva, ne era
consapevole.
Si
chiedeva solo
se sarebbe mai riuscito a stare totalmente bene di nuovo.
“So
a cosa stai
pensando Cyrus… andrà tutto bene,
vedrai.”
Brigit gli sorrise con fare confortante, felice come non
mai di poterlo
vedere ancora, di potergli parlare di nuovo.
“Lo
so Brigit…
Basta solo che tu mi resti vicino.”
.....................................................................................................................................................................
Angolo Autrice:
Come
avevo preannunciato, eccomi qui con l'Epilogo.
Un
sincero grazie alle 20 persone che hanno recensito il Prologo
iscrivendosi alla storia... non mi sarei mai aspetatta di ricevere
tante richieste!
Grazie
a:
HadleyTheImpossibleGirl
Shiori
Lily Chiara
Sesilia
Black
PrettyLittleQueen
NaomyK
Slytherin2806
Game_Master
JackiLoveCatoniss4ever
The_Malevolent_Girl
Mactavish141
Anonimo
the assassin
FlameWolf
Nharmonia
Darlene_
sister_of_Percy
Per
aver creato questi OC, anche se alcuni di voi si sono persi per strada.
Grazie a chi ha messo la storia tra
Preferite, Seguite, Ricordate e a chi ha letto anche se non
partecipava, come Sasi02 e ShessomaruJunoir.
Questa è la terza storia sugli
Hunger Games che concludo, e penso che sia anche l'ultima... ma magari
ci incontreremo da qualche altra parte.
Spero davvero che la storia vi sia
piaciuta, un bacio... e Buon
Natale!
Signorina
Granger
|