One Shots Hiccstrid

di RELIXCHANNEL
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Hiccup

Io e Dagur ci fissavamo. Non c'era mai stato tanto odio tra di noi. Era notte. Eravamo su una sua nave nel bel mezzo di una tempesta. Avevo le sopracciglia così aggrottate che quasi non ci vedevo, un po' anche per la pioggia. Sulla sua faccia invece c'era un sorrisetto malizioso. Uno di quelli che ti fanno venire la voglia di prendere a schiaffi e pugni chi ce l'ha sulla sua faccia.
Io: perchè non rispondi? Ti ho chiesto esplicitamente dov'è! DOV'È ASTRID!?
Ero furioso. 
Astrid era scomparsa da stamattina. Sulla mia scrivania ho trovato un biglietto.

Corri se vuoi la tua Astrid viva.
Porta il furia buia.
Tuo fratello.

E io a quel punto volai il più velocemente possibile verso le navi di Dagur e le polverizzai una dopo l'altra.

D: tu cosa credi? Dove pensi che sia? Andiamo, guardati intorno!
Quell'espressione provocante mi stava facendo imbestialire.
Poi capii.
La nave.
IL MARE!!!
Io: Astrid!!
Mi sporsi.
D: sei arrivato tardi, fratello.
Il suo sorriso si allargava sempre di più, finchè Dagur non scoppiò in una grassa e malefica risata.
Intanto io guardavo le onde. Feci un fischio e Sdentato fece un balzo e planando arrivò fino ad uno scoglio. Io mi tuffai. Non la vedevo. Era buio.
Tornai in superficie a prendere fiato.
Tornai di sotto. Era tutto sfocato e troppo buio. Tornai su un' altra volta. Iniziai a disperarmi, a perdere le speranze. 
Ma pensai che ad Astrid non sarebbe piaciuto.
Tornai di nuovo giù a cercarla e quella volta la vidi. La presi per un polso e la tirai a me. Salii e raggiunsi Sdentato sullo scoglio. 
Stesi Astrid cercando di non farle battere la testa.
Era freddissima. Temevo il peggio.
Quel momento sembrò infinito...
Io: Astrid! Astrid!! Svegliati ti prego... Astrid!!!
Non si muoveva...
Io: oh no, Astrid! Ti prego... non lasciarmi... rimani con me!
Scoppiai in lacrime. Misi la mia testa sul suo ventre e la nascosi con le braccia. Piansi, anche se sapevo che non si sarebbe svegliata così. Ad un certo punto il ventre si mosse. Astrid tossì. Era sveglia... era VIVA!!!
A: Hiccup? Sei tu?!
Io: Astrid!! Sei viva!!
I miei occhi erano ancora pieni di lacrime.
La aiutai a sedersi. Poi la guardai. E mi avvicinai a lei.
Io: io credevo...
Chiusi gli occhi.
Io: ... credevo di averti persa!
La baciai.
Lei mi teneva il collo leggermente, era molto stanca. Io le tenevo le spalle e poi scesi giù sui suoi fianchi.
Ci staccammo. Ci guardammo dolcemente. Poi mi sorrise.
Stava bene.





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