One Shots Hiccstrid

di RELIXCHANNEL
(/viewuser.php?uid=991259)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Astrid ATTENTA!!! sento Hiccup gridare. Mi volto. Una catena era nella mia traettoria. A: Tempestosa, giù! Il mio drago ubbidì. Viggo aveva attaccato la riva del drago e spettava a noi difenderla. Hiccup ed io distruggevamo gli argani grazie alla precisione dei colpi di Sdentato e degli aculei di Tempestosa. I gemelli facevano saltare in aria le navi con Heather e Moccicoso, mentre Gambedipesce radunava i paura notturna. Ci volle poco. Mentre volavamo, una freccia colpì Tempestosa. Mi afferrarono e mi portarono sulla nave. Heather mi vide e provò a salvarmi, ma presero anche lei. Era orribile. V: ma bene bene... Heather! Ci tenevano due uomini per ciascuna, uno per ogni nostro braccio. Dimenarsi era inutile. Le nostre draghesse erano in gabbia. V: io ricordo che tu devi pagare per il tuo tradimento... Si avvicinò a lei con una spada. Ero terrorizzata. V: NON È COSÌ!? urlò, trapassando il ventre di Heather con quella lama senza rimorsi o pietá. Sbiancai. Le mie palpebre non riuscivano a battere. Forse il mio cuore aveva fatto la stessa fine. L' urlo di Viggo attirò tutti i cavalieri alla nave. Quando Gambedipesce vide Heather, prese Viggo con Muscolone e lo portò lontano. G: come hai potutooo!!!??? Fu l' ultima cosa che sentii. Sdentato lanciò un colpo al plasma per far allontanare quei soldati che mi tenevano, quando mi lasciarono io caddi. Hiccup mi prese da dietro per i fianchi e mi tirò su. Mi guardò. I miei occhi iniziarono a diventare delle vasche d' acqua e iniziai a piangere sulla sua spalla. Lui mi strinse a sè per i fianchi. Le mie gambe a contatto col suo bacino. Petto a petto. Mi serviva un po' di conforto. Liberammo i draghi. Dopo aver bruciato la nave con Heather sopra andammo a dormire. Io non riuscivo a camminare, Hiccup mi accompagnò fino a letto. Mi fece sedere. Io: È tutta colpa mia, era avanti a me quando l' ha uccisa e io non ho potuto fare nulla per salvarla! Mi guardò intensamente. H: non è affatto colpa tua, As. Quel mostro senza cuore si è vendicato davanti ai tuoi occhi ma questo non vuol dire che sia colpa tua perchè non l' hai fermato. Se Heather fosse qui, ora, direbbe di non rimpiangere ciò che non abbiamo fatto in passato, ma ricordarlo quando non ripeteremo lo stesso errore in futuro. Mi accarezzò la guancia sinistra scostandomi il ciuffo e mi mise le mani sulle spalle. H: ora riposa, ne hai bisogno. Mi fece stendere e mi rimboccò le coperte. Sorrise. Ricambiai e mi voltai dall'altro lato. Stava per uscire dalla mia stanza. Io: Hic! H: cosa c'è? Io: mi faresti compagnia? Mi sentirei meglio... Non rispose. Forse se n'era andato. Forse non voleva. Ad un certo punto lo sentii mettersi dietro di me. Con il braccio mi abbracciò il ventre e mi strinse a sè. Ora non mi sentivo più sola.




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3605735