ff di Natale
Il Natale è la festa che tutti amano, o quasi
tutti.
Sarà per il clima invernale! Oppure per gli addobbi
natalizi,
per i regali o semplicemente per trascorrere quella ricorrenza tanto
attesa in compagnia di persone speciali. Ognuno ha una propria ragione
per amarlo. Questa festa, come al solito l'avrei trascorsa
con i miei famigliari, ormai era più che scontato che fosse
così perchè questa storia andava avanti da un bel
pò di tempo. Avrei desiderato qualcosa di
diverso rispetto agli altri anni, e non i soliti pranzi Natalizi. Se
davvero fosse esistito Babbo Natale la mia richiesta sarebbe stata
quella di trascorrere un Natale diverso. Potevo solo sperare, nessuno
avrebbe ascoltato le mie richieste perchè Babbo Natale non
è mai esistito. Per un momento mi sarebbe piaciuto tornare
bambina, tornare a scrivere la famosa letterina e restare con la
convinzione che Babbo Natale esistesse, ma anche questo non era
possibile. Mi abbandonai al truce destino, convincendomi che
quell'anno fosse stato come era solito essere.
Il giorno tanto atteso arrivò e non si prospettò
molto
diverso dal solito. Il campanello trillò ed andai ad aprire
la
porta, appena la spalancai mi ritrovai un pacco di Natale di grandi
dimensioni, compreso di fiocco natalizio rosso in cui era incastrata
una lettera. Provai a spostare l'imballaggio, ma risultò
più diffcile del previsto perchè non riuscivo a
muoverlo
di un millimetro. Cosa poteva mai esserci dentro? Mi passai una mano
sulla fronte asciugando quelle goccioline che si erano create, pulendo
il tutto velocemente. In quel modo non poteva di certo andare. Mi
ritrovai in mezzo alla porta a fissare lo strano pacco e afferrai la
lettera, aprendola.
"In questo giorno
così
importante ho pensato a un regalo speciale per te, non appena aprirai
il regalo troverai all'interno qualcosa di molto unico, unico da far
cambiare questo tuo Natale. Con affetto, Babbo Natale" lessi
ad alta voce il tutto.
Quello era sicuramente un brutto scherzo ideato da qualcuno. "Come se
Babbo Natale esistesse", ripetei fra me. Presa ormai dalla
curiosità decisi di aprire quel regalo, tanto valeva. Ci
avrei
trovato tutta carta e nient'altro. Sfilai il nastro rosso facendolo
scivolare a terra e pian piano scartai il pacco. Ora non mi restava
altro che togliere il coperchio della scatola. Non feci in tempo a
pensarlo che la scatola si aprì in quattro parti rivelando
cosa
c'era all'interno. C'erano due persone speciali, due idol.
Yoongi e JungKook.
"Sorpresa!"
dissero in coro,
puntando in alto delle spara stelle filanti. C'era da dire che ancora
non riuscivo a far parte della realtà, sbattei
più volte
le palpebre e mi sfregai gli occhi. Tutto ciò sembrava
così maledettamente reale. "Finalmente ragazza, ce ne hai
messo di tempo per aprire il regalo, mi si sono addormentate le gambe" disse
Yoongi.
"Hyung! Sicuro
di aver indovinato la casa?" chiese il maknae, chiedendosi
se realmente fossi io la ragazza in questione.
"Hmm penso di si Kook,
non lo so nemmeno io sinceramente. Ehm...scusa, sei Koco?" chiese.
Annuii debolmente e potei notare il sorriso spuntare sul suo
viso dopo il mio cenno. Il maknae parve tranquillizarsi dopo
la
mia affermazione e provai
a mettere due parole insieme nel tentativo di dire qualcosa.
"Ehm ecco io non so cosa dire" mi maledissi da sola, ti ritrovi di
fronte ai tuoi idol preferiti e tu te ne esci con un non so cosa dire,
avrei voluto sprofondarmi per la vergogna
provata in quel momento, ma ormai il danno era fatto e non potevo
tornare indietro. Il maknae sorrise debolmente e poggiò una
mano
sulla mia spalla.
"Non
preoccuparti, non devi
dire niente. Noi siamo qui per trascorrere l'intera giornata di Natale
con te, per farti trascorrere un Natale diverso dal solito proprio come
volevi tu. Quindi, potrai farci qualsiasi richiesta vorrai".
Qualcuno aveva davvero ascoltato le mie preghiere. Avevo chiesto un
Natale diverso e guarda cosa mi ritrovavo, cosa potevo desiderare di
meglio?
"Davvero qualsiasi richiesta?" chiesi.
"Finchè
rientra in qualcosa di fattibile va bene, altrimenti no!"
"Hyung! Sei sempre il
solito tu!" disse, protestando il
più piccolo nei confronti del suo hyung, "Non ascoltarlo.
Esaudiremo ogni tuo desiderio" disse entusiasta. "Per il momento fatti
abbracciare mia fan" disse, allargando le braccia.
"Koco! Che ci fai in
mezzo alla porta?" protestò mia madre.
"Sto parlando mamma". Arrivò fino alla porta per vedere chi
fossero i tizi in questione e li squadrò un attimo, "Ma loro non sono quei ragazzi
di quel gruppo che ascolti?" ecco la fatidica domanda,
come faceva a ricordarli? "Si mamma sono loro".
"E cosa ci fanno a casa
nostra?"
"Ecco, sono arrivati in questo pacco" dissi, indicando
l'enorme imballaggio, "Sono stati mandati da Babbo Natale".
"Ma cosa?" non
finì di
concludere la frase che scoppiò a ridere tenendosi la
pancia, le
uscirono persino le lacrime agli occhi. "Koco ma Babbo Natale non
esiste!"
"Non vedo cosa c'è di tanto divertente. In tal caso non
passerò il resto della giornata con voi"
"Come no? Ma
è la ricorrenza! E con chi starai?" tornò
a farsi seria e smise di ridere.
"Con loro mamma. Sono arrivati apposta!" salii in camera e presi
qualcosa per poter camuffare i ragazzi, salutai mia mamma con un
cenno di
mano e presi sotto braccio Yoongi e JungKook trascinandoli con me, mi
fermai e voltai lo sguardo su mia madre che stava vedendo la scena di
noi che ci allontanavamo. "Ah! Ti spiace portare dentro quella enorme
scatola?" la sua faccia sconvolta diceva tutto, sua figlia che aveva
trasgredito alle tradizioni famigliari per passare una giornata in
compagnia dei suoi idol preferiti. Senza sentire risposta ripresi a
camminare, senza una meta ben precisa.
"Prima di arrivare in città mettetevi questi" tirai fuori
due
cappelli e due occhiali da sole, era pieno inverno e io avevo preso
degli occhiali da sole.
"Perfetto, ci
serviva un travestimento"
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"Scusate se dico la mia,
ma...dove stiamo andando?"
"Non lo so di preciso" Yoongi roteò gli occhi
al cielo e sospirò "Ci
hai trascinati con te e non sappiamo nemmeno dove stiamo andando?"
"Hyung!
Smettila di essere così antipatico"
In quel momento sconsolato, mi venne un'idea. Tornai ad afferrarli e li
trascinai con me, alzai di poco il passo e ci ritrovammo a correre. Li
portai di fronte al negozio di giocattoli della città, tirai
un sospiro e sorrisi. "Vuoi
che ti compriamo un giocattolo? Davvero non capisco, perchè
ci hai portati qui?"
"Ma
quale giocattolo!" mi avvicinai alla vetrina, e indicai loro il foglio
che era appiccicato al vetro.
"Vuoi dire che
vorresti travestirti da Babbo Natale insieme a noi?"
"Esatto. In genere questo negozio mette sempre annunci nel periodo
natalizio, ma quest'anno sembra che nessuno abbia voluto interpretare
il ruolo di Babbo Natale, quindi, quest'anno invece di uno ne saranno
tre.
"Koco!
Lasciatelo dire, trovo che la tua idea sia geniale. Ho sempre
desiderato vestirmi nei panni di Babbo Natale"
"Mah si può
fare, rientra nella norma" bofonchiò Yoongi.
Così, spendemmo quel tempo a consegnare i regali per la
vasta
città con indosso i costumi
natalizi. Tirai fuori la lista con su scritto i nomi dei clienti, con i
rispettivi indirizzi e iniziammo la nostra avventura. I clienti, nel
vederci, ci accoglievano felici nelle loro case, non potevamo di certo
rifiutare i loro inviti, venivamo accolti da tavole già
imbandite di dolci e dopo aver consegnato 200 regali ed essersi
abbuffatti di ogni ben di dio, saltammo il pranzo per l'indigestione da
dolci.
"Woo
è stato troppo
divertente, la cosa bella è che nessuno ci ha riconosciuto
sotto
questi vestiti e non siamo stati assaliti da nessuno. In questo periodo
natalizio si sente il calore delle persone e le case illuminate dalle
luci natalizie favoriscono più emozione" disse
JungKook
felice come una pasqua, era emozionato come un bambino per aver
consegnato i regali, al contrario di Yoongi, che se ne stava per le sue
e
non dimostrava la stessa euforia.
"Koco! Possiamo tornare a
casa tua, ho bisogno di fare un pisolino" disse,
sfregandosi l'occhio con la mano destra.
"Ma come? Sei
già stanco? Che pigro che sei, io mi sento in ottima forma
hyung" protestò JungKook.
"Mi sono sforzato
abbastanza Kook. Torniamo a casa di Koco". Kook, che al
contrario non voleva saperne di tornare a casa mise il broncio e
incrociò le braccia al petto innervosito. "Io
non ci vengo e neanche Koco verrà. Siamo venuti per passare
un
Natale diverso e tu che fai? Pensi a dormire. Se vuoi andare
vai,significa che io e lei passeremo il resto della giornata insieme"
"Ma io voglio stare con entrambi" protestai. A Yoongi non
sembrò nemmeno
importare quello che dissi, era apatico più che mai,
così, lo afferrai per la manica del giaccone con le mie dita
affusolate cercando la sua attenzione, le sue iridi scure si
concentrano a guardarmi per un istante e io risposi al suo stesso modo.
"Oppa, ti prego resta con noi. Tra l'altro non sai nemmeno la strada di
casa, potresti perderti e non vorrei succedesse" dissi con sguardo
basso concentrandomi a fissare il suolo mentre parlavo. Mi
alzò
il mento con il pollice ritrovandomi a pochi centimetri dal suo viso,
sentii il viso farsi più bollente e cercai di indietreggiare.
"Resto, ma solo
perchè me lo hai chiesto con questo tono carino e gentile". Sorrisi
lievemente quel poco e mi lasciò andare.
"Bene! E ora che
si fa?"
"Mmh fammici pensare un attimo" riflettei, posando il pollice e
l'indice sotto al mento e mi arrivò un'altra ispirazione
"Andiamo a pattinare?" chiesi.
"Per va bene,
però c'è un solo problema" disse
JungKook, grattandosi la nuca. "Cioè?"
"Ecco, io non ho mai pattinato prima d'ora" disse,
diventando rosso in viso.
"Se è questo il problema non preoccuparti, nemmeno io ci
sono andata mai"
"Allora siamo in tre"
"Neanche tu Yoongi?"
"No" al
contrario di JungKook non si sentiva per niente in imbarazzo e disse il
tutto con nonchalance.
"Questo significa che cadremo tutti e tre. Non mi sentirò un
imbecille visto che cadrete anche voi"
"Non sarò
così stupido, sarete voi piuttosto a cadere"
"Secondo me non appena
ci metterà piede cadrà a terra"
enunciò JungKook in un sussurro.
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"Hyung sei
sicuro che pattinare in quel modo sia giusto?"
"Kook sto semplicemente
imitando gli altri, quindi si, è giusto"
Yoongi era già in pista e ci stava spiegando
come
dovevamo muoverci, ma in realtà nemmeno lui sapeva come
fare,
nel mentre spiegava si teneva al bordo della pista e noi da finti
interessati
lo ascoltavamo. L'unica fortuna era che non era molto affollato, almeno
ci saremmo risparmiati le figuracce.
"Koco, vieni con me ti
terrò per mano". Protese la mano verso di me
incitandomi ad andare con lui. Afferrai la sua mano e con l'altra mi
tenni al bordo.
"Bene, ora cerca di
mantenerti in eqilibrio"
Tempo di allontanarci dal bordo che scivolammo entrambi a
terra,
o meglio, io con la schiena sulla pista ghiacchiata con Yoongi sopra
che mi schiacciava. Per nostra fortuna non eravamo arrivati molto
distanti dal punto di appoggio, bastava solo riuscire ad alzarsi e
pattinare per poco per raggiungere il sostegno.
"Merda" sibilò
a denti
stretti cercando di sollevarsi. Poggiò le mani sulla pista e
tentò di rialzarsi, feci la stessa cosa, ma fu del tutto
inutile
perchè cadde per la seconda volta su di me. "Yoongi mi si
sta
spezzando la spina dorsale, non solo, mi sto congelando"
"D'accordo provo a
rialzarmi"
"Ragazzi tutto
bene?" chiese preoccupato JungKook. Gli feci un occhiolino
e alzai il pollice, "Vedrai che ce la faremo a tornare sani e salvi".
Yoongi
poggiò di nuovo le mani a terra, ormai diventate rosse e
tentò di rialzarsi, le gambe gli stavano tremando e non
riusciva
a mantenere il giusto equilibrio, cercò di mettersi in
posizione
eretta ancora una volta con le mani sospese in aria, le gambe non
tremarono più e finalmente riuscì a rimanere sul
posto da
fermo. "Come la mettiamo? Se mi aiuti cadi di nuovo"
"Prova a sollevarti come
ho fatto io" come se c'era un modo. "Nel momento in cui ti sarai
sollevata ti aiuto" dopo vari tentativi riuscii ad
alzarmi e con l'aiuto di Yoongi tornammo nella postazione di prima.
"Hyung! Il tuo
metodo era
sbagliato. Mentre si pattina bisogna piegare leggermente e inclinare in
avanti le ginocchia, non tenerle tese"
"Visto che sei
così bravo potevi dirmelo prima no?"
"Dai proviamo tutti e tre, entriamo in pista tenendoci per mano"
JungKook non mi diede il tempo di controbattere che mi
afferrò per mano.
Yoongi non era molto d'accordo, ma ugualmente lo presi per mano e
borbottando si ritrovò anche lui lì con noi.
Entrammo di nuovo in pista, vicini al bordo e quando fummo sicuri ci
lasciammo andare facendo come aveva detto JungKook. Riuscimmo a
sincronizzare le gambe tutti e tre e ci ritrovammo a fare il giro della
pista, l'aria sbatteva sul viso, era fresca e rigenerante allo stesso
tempo. Yoongi perse l'equilibrio e ci tirò tutti, ci
ritrovammo
tutti e tre con il fondoschiena a terra, ci guardammo e ridemmo.
"Ci vuole
decisamente una foto ricordo per questo momento"
"Cosa c'è di più bello se non ritrovarsi con il
fondoshiena a terra congelato. Avevamo appena fatto il giro e siamo
caduti". JungKook tirò fuori il telefono, ci mettemmo vicini
e
con un click avevamo il nostro ricordo più divertente.
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"Mi date il consenso di
andare a prendere tre cioccolate calde dopo tutto quel freddo?"
"E ce lo chiedi Hyung!
Vai immediatamente"
Yoongi si allontanò e rimanemmo io e JungKook. "JungKook!
P-posso abbracciarti?" chiesi con timore.
"Uhm
perchè no! Vieni qui piccolina!"
disse aprendo le braccia accogliendomi con un caloroso abbraccio. Mi
avvicinai e mi strinsi a lui, avvolse le braccia attorno alle mie
spalle, posai la testa sul suo petto e lui poggiò il mento
sulla
mia testa. Riuscì persino a scaldarmi.
"Mi allontano un attimo e
voi già amoreggiate?"
"Ci stavamo solo abbracciando Hyung"
"Dicono tutti così! Io
non me lo merito un abbraccio, bambina?"
"Certo Oppa" poggiò le tazze colme
di cioccolata fumante e lo abbracciai. "Ma così non
è giusto! Stava abbracciando me!"
"E ora sta abbracciando
me!".
Ci distaccamo e bevemmo la nostra cioccolata calda. Proprio come una
bambina mi sporcai e Yoongi con il pollice provvedette a pulirmi.
JungKook lanciava delle occhiatacce a Yoongi e per un istante mi
sentivo causa di quell'aria pesante che si era venuta a creare.
Si era fatta già notte, il freddo pungente si faceva sentire
e
la neve candida ricopriva parte della strada e degli edifici.
"Qui da qualche parte
c'è un negozio di strumenti musicali?" chiese
Yoongi.
"Mmh si è giusto a cinque minuti di strada da qui"
"Bene. Allora andiamoci"
"Ma hyung, è
tardi a quest'ora sarà chiuso"
"Voi seguitemi" non
sapevamo cosa aveva in mente, io e JungKook ci guardammo entrambi
confusi.
"Oh avanti...non
dovrò mica trascinarvi? Koco fammi strada"
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"Allora hyung!
Cos'hai intenzione di fare?"
"Fammi dare un'occhiata
in giro" si
girò a destra e sinistra, come per trovare qualcosa. Ma cosa
stava cercando esattamente? Si piegò e raccolse qualcosa da
terra. "Trovato!"
con passo felpato ci raggiunse e ci mostrò l'oggetto che
aveva tra le mani.
"Hyung! Cosa
vorresti farci con quel sasso?"
Mi parve di vedere gli occhi di Yoongi quasi brillare. "Semplice! Prima sfondo la
vetrina e poi entriamo"
"Ma ti ha dato di volta
il cervello!" disse JungKook portandosi un dito vicino
alla testa.
"Può darsi" disse
con fare ironico, proseguì. "Non
sarà niente di che Kook. Lancerò il sasso vicino
alla
maniglia in modo da farci entrare il braccio e aprirò la
porta
dall'interno"
"Cosa vuoi fare
una volta dentro?"
"Voglio suonare quel
piano che si vede da qui" disse.
"Ci cacceremo
nei guai! Poi glielo spieghi tu al manager"
"Kook fidati per una
volta" disse poggiando una mano su quest'ultimo. Il maknae
dal canto suo farfugliò un 'va bene' arrendendosi
miseramente.
Con un gesto rapido tirò il sasso verso la vetrina che
urtò violentemente la vetrata cadendo. "E per fortuna che lo
voleva lanciare vicino alla maniglia, l'ha fatta crollare completamente"
L'allarme del negozio trillò, emettendo un rumore
leggermente
fastidioso. Entriamo schiacciando i vari pezzi di vetro qua e
là e una
volta dentro Yoongi si siede sulla panca. Dà il via a una
composizione
a me sconosciuta all'inizio, ma pian piano il brano sembra diventare
famigliare alle mie orecchie, è chiaramente una canzone
natalizia! La melodia è dolce, ed è piacevole
sentirla,
in aggiunta a lui si unisce anche JungKook cantando e formando un
duetto perfetto. Ma chiaramente quella sensazione di benessere non
poteva durare a lungo, in lontananza le sirene della polizia
eccheggiavano, entrambi si arrestarono per ascoltare le sirene.
"Ora si corre! Andiamo
via" urlò Yoongi.
Ci siamo dati chiaramente alla fuga per sfuggire alla polizia, abbiamo
corso per un pò e un vialetto nascosto ci ha salvati. Ancora
con il fiatone ci sosteniamo al muro per riprendere fiato. "Che bella sensazione!
È stato divertente. Era da parecchio che non correvo
così"
"Beh almeno hai
avuto in mente una bella cosa per Koco. Buon Natale piccolina!"
disse stampandomi un bacio sulla fronte.
"Buon Natale Koco.
Speriamo che questo ti abbia fatto felice" si
avvicinò e poggiò le sue labbra sulla mia
guancia, baciandola.
"Mi avete resa felicissima. Grazie" mi alzai sulle punte e stampai un
bacio sulla guancia ad entrambi, i loro visi si tinsero di un leggero
rosso rendendoli ancora più carini del dovuto.
"Min Yoongi che
diventa rosso? Come è potuto succedere?"
"Yah! Non è
affatto vero, non sono rosso"
"Come no? Qui, proprio sulle guance guarda"
con il pollice gli toccò una guancia stuzzicandolo.
"Aish! Lasciami.
Piuttosto! Non credi sia ora di andare Kook?"
"Ahh! Ora
capisco perchè prima eri così pensieroso. Non
vuoi andartene non è vero?"
"Se è per
questo nemmeno tu vuoi!"
"Si lo so"
disse Kook mettendo il broncio.
"Ragazzi questo è il mio numero! Almeno così
potremo
sentirci e spero che il prossimo anno mi facciate compagnia come
quest'anno" porsi il pezzo di carta con su scritto il numero e il primo
ad afferrarlo fu JungKook che se lo infilò nella tasca.
"Veloce ad afferrare le
cose proprio come una vipera" ringhiò
Yoongi.
"Certo piccolina
che
torneremo il prossimo Natale, puoi starne certa. Non verremo da soli,
ma ti faremo conoscere anche gli altri membri, che ne dici?"
"Sarebbe fantastico"
"Bene!
È una promessa questa piccolina"
"Ci terremo a contatto
per telefono allora Koco"
"D'accordo"
"Però,
dobbiamo tornare a casa tua perchè ci serve la nostra
scatola per tornare indietro"
Di corsa tornammo a casa e una volta fatti i saluti li baciai tutti e
due sulla guancia.
"Vai dentro
casa, noi ci
metteremo nella scatola e verranno a prenderci. Quando riaprirai la
porta non ci troverai, ma in quel momento ti staremo pensando
piccolina. Ora va!"
Feci come disse, rientrai in casa e chiusi la porta alle mie spalle.
Non volevo aprire la porta, sapevo che sarebbero scomparsi, ma
sarebbero tornati... quindi perchè non prepararsi
psicologicamente al prossimo Natale?
Angolo autrice:
Annyeong! Ecco la mia
one shot natalizia, spero vi piaccia :) fatemi sapere con una
recensione cosa ne pensate. Un abbraccio a tutti :-*
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