Holland P.O.V
Lascio che Dylan salga a cavalcioni su di me e che piano piano si avvicini al mio collo,cominciando a dare baci appassionati su di esso.
Sento il mio cuore accelerare e mentre mi bacia il seno gli metto le mani tra i capelli e poi sulla schiena,affondando le mie unghie sulla sua carne,facendogli piuttosto male.
-"Cazzo che male..."-si lamenta con parole strascicate per via dei baci che sta continuando a darmi.
-"Scusa..."-
-"Fa niente piccola..."mi rassicura.
Si avvicina alla mia bocca e cominciamo a baciarci:baci pieni di passione e desiderio,baci con la lingua.
Dopo poco entra cautamente dentro di me,cominciando a muoversi prima piano,poi piú velocemente e con piú sicurezza.
Sto urlando,sto godendo.
Dopo un pò lui viene,sfila il suo pene dalla mia vagina e si mette accanto a me,sdraiato sulla schiena.
Mi appoggio al suo petto,sento il suo cuore battere forte,e sento lui ansimare e poi respirare profondamente,e ad ogni respiro sento il suo cuore diminuire i battiti.
-"É stato bellissimo"-dico.
E mi accorgo che sto piangendo.
-"Amore..cos...che hai?Perché piangi?"-mi chiede mettendosi subito di fianco,rivolto verso di me,appoggiandosi sul gomito.
-"É stato bellissimo"-ripeto,piangendo.
-"E allora perché piangi cucciola?"-mi chiede accarezzandomi la guancia con la mano.
-"Perché ti amo,e quando facciamo l'amore sento il nostro legame ancora piú forte,sento dentro di me che sei l'uomo giusto,l'amore della mia vita..."-
"Hol...ti amo tanto..."mi doce sdraiandosi di nuovo sulla schiena,prendendomi per le spalle e appoggiando la mia testa sul suo petto.
Restiamo cosí per qualche minuto,e cullata dal battito lento del suo cuore mi addormento.
Dylan P.O.V
La guardo.
É bellissima.
I capelli rossi,che le cadono morbidi sulla pelle nuda,bianca,candida...le guance rosa, le ciglia lunghe...
Le accarezzo la schiena,contemplo silenziosamente la sua bellezza.
Tutto ad un tratto sento una fitta al petto,probabilmente é un dolore intercostale,ripeto a me stesso che passerà tra qualche minuto,ma non succede niente.
Il dolore persiste,piú forte di prima.
Cautamente sposto la testa di Holland sull'altro lato del letto,fortunatamente lei non si sveglia e facendo il piú piano possibile mi alzo e vado in bagno.
Sento il cuore battere velocissimo,e a causa dell'agitazione i battiti aumentano sempre di piú.
Comincio ad avere le vertigini,faccio fatica a respirare,tutto si offusca piano piano e sono costretto a sedermi per terra.
Cazzo probabilmente sto avendo un infarto.
Provo a chiamare Holland,ma la voce esce a malapena, flebile.
Ritento invano a pronunciare il suo nome ma fallisco nuovamente.
I sensi mi stanno abbandonando.
Afferro con le mie ultimissime forze un flacone del bagnoschiuma e comincio a batterlo sul cestino in alluminio.
Dopo qualche secondo,non sento piú niente. |