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Prologo
-Swasssh- Un altro raggio di energia schizza veloce verso la sua
direzione. Il giovane mago urla una formula e il raggio rosso fuoco si
scontra con la barriera che ha evocato; evidentemente il suo
inseguitore non demorde. Senza perdere altro tempo si lancia a
capofitto nella cripta, sperando di seminarlo nel dedalo umido e buio.
Gira a destra, poi a sinistra, poi ancora a destra. Infine, si ferma in
una alcova ed inizia a cantilenare in una lingua antica.
Dal corridoio sente dei passi che si avvicinano, sempre più
vicini. Lui continua a bisbigliare, rimanendo sempre immobile.
D’ improvviso una torcia illumina l’alcova.
Trattiene il respiro mentre vede il piromante che lo inseguiva
esaminare lo stretto passaggio. Dopo secondi che sembrano anni,
l’uomo continua la sua corsa verso le profondità.
Evidentemente l’incantesimo di camuffamento è
riuscito appena in tempo. Senza attendere oltre, si rialza e continua
la sua ricerca. Si muove veloce, ricordando la mappa che aveva visto
sulla pergamena nella biblioteca. Deve cercare nella cripta, superare
otto rampe di scale e scendere nella parte più antica del
palazzo.
Dopo una rapida ricerca, trovata la porticina che dà sulle
scale, inizia la discesa, facendo attenzione a non farsi scoprire di
nuovo. Veloce e silenzioso, riesce ad arrivare ai piedi
dell’ottava rampa. Inizia ad esaminare le colonne e, una
volta trovata quella scheggiata a metà, recita la formula
che ha trovato sulla pergamena.
«Serpentis vox» sussurra. La colonna inizia a
scricchiolare, poi ruota abbastanza da rivelare una piccola apertura.
Il giovane, infilatosi il cappuccio, si introduce nello stretto
passaggio. Lentamente scende, fino a quando non ruzzola fuori in
un’area molto più estesa del palazzo soprastante.
L’aria è calda e satura di zolfo, ed alcune torce
illuminano una gigantesca sala sotterranea, al centro della quale si
trova una pozza di lava incandescente. Poco lontano dalla pozza si
intravede un altare di ossidiana, dove alcune figure umane stanno
parlando. Strisciando per non farsi vedere, e pregando che i suoi
incantesimi di schermatura lo proteggano dalle attenzioni indesiderate,
il giovane riesce ad avvicinarsi abbastanza da osservare la scena. Due
uomini stanno apparentemente discutendo, mentre sull’altare
qualcosa brilla e mostra mille scene diverse. Sporgendosi al massimo
per osservare di cosa si tratti, il mago incappucciato resta sospeso
tenendosi ad una stalattite. Si tratta di una specie di specchio,
alimentato da qualche magia, dove i due osservano diversi piani, a lui
del tutto sconosciuti.
«Allora, come procede la ricerca?» tuona ad un
certo punto una voce profonda, che scuote l’intera caverna.
Il giovane fa in tempo ad ancorarsi saldamente alla sporgenza, evitando
di finire nei flutti incandescenti. Immediatamente uno dei due afferma,
con voce atona «Padrone, siamo a buon punto. Abbiamo trovato
alcuni soggetti che sembrano rispondere al
profilo…» dice, mentre con la mano muove
l’inquadratura dello specchio mostrando diverse immagini.
Dalla sua posizione il giovane riesce a vedere una nazione combattere
con strani arnesi tecnologici, quando l’obiettivo ingrandisce
su una ragazza armata di arco e frecce, che scaglia con precisione
contro strani uccelli metallici.
«Bene, ma serve che si accorcino i tempi. Dobbiamo cominciare
a…..» continua la voce profonda, che sembra
provenire dal costante gorgoglio della lava nel pozzo. Nel frattempo il
giovane mago cerca di allontanarsi dalla sporgenza, ormai ha colto
l’informazione che desiderava. «Un attimo. Siete
sicuri di essere da soli?». «Certo, Padrone, siamo
solo noi due» afferma una voce acuta e strillante,
decisamente differente da quella fredda e meccanica del primo ceffo.
«Silenzio! Percepisco qualcosa nella
caverna…»
«Lassù! Sul parapetto!» strilla la voce
più acuta. In un attimo una palla di fuoco viene scagliata
contro la posizione del giovane. La sporgenza sulla quale si trova
esplode in mille pezzi e lui si ritrova appeso alla sporgenza.
«Brucialo, Tibalt!» afferma la voce, che ora sembra
quella di un terremoto «Con piacere, Padrone» la
lava gorgoglia e ruggisce ed in poco tempo un geyser di magma si
innalza verso il mago, che per salvarsi è costretto a
lasciare la presa, cadendo a capofitto nell’inferno
sottostante.
Tuttavia, dieci metri prima dello schianto mortale la sua figura inizia
a tremolare, per poi dissolversi in una nube di vapore.
~
Il giovane mago si mescola tra la gente della città,
spaventata dal tremore della terra nei pressi del tempio. Le guardie
dicono che sono solo scosse di assestamento, che non
c’è nulla di cui preoccuparsi. Ma lui sa che non
è così. Sa che deve fare in fretta, deve
raggiungere le persone che ha visto nello specchio. E sa anche chi sono
i primi che cercherà di colpire. Perché mentre
erano occupati ad attaccare la sua illusione, lui è riuscito a
vedere gli altri “soggetti” come li ha definiti la
voce. E nell’ultimo guizzo di tempo si è impresso
nella mente l’immagine di un giovane con un paio di occhiali
ed uno sfregio sulla fronte che combatteva un uomo alto e vestito di
nero.
~
«Ci siamo fatti fregare da un’illusione»
afferma la voce acuta, con disappunto
«Non è questo il punto. Questa variabile
può cambiare gli interi risultati del piano. Dobbiamo
prendere delle contromisure» dice la voce meccanica,
appartenente ad un uomo alto e dal portamento rigido. Entrambi
attendono disposizioni dalla voce nella lava, che tuttavia tace.
Dopo un lasso di tempo prolungato, l’essere nella lava
impartisce due ordini, accolti con la solita freddezza
dall’uomo e da un ghigno ferino e sadico dal secondo tizio.
Piano dell'autore
Salve a tutti, cari utenti di EFP! Come tante altre volte, eccomi di nuovo a cimentarmi in una nuova Fanfict. Perché la mia creatività malata si accende sempre quando ho 12000 cose da fare? Ah che sfiga! Comunque, come avete notato, il prologo è molto misterioso, e a tratti un po' blando, ma vi assicuro che quando la storia ingranerà.... ne vedremo delle belle... :D detto ciò, se volete lasciate una recensione. Se invece volete essere stuzzicati ancora un pochino.... eccovi una sorpresina ;) Chissà cosa sarà?
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