slow burn

di 365feelings
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prompt: Animali fantastici - è il primo Natale da sposati per Newt e Tina, e lo snaso ha deciso che sarebbe stato carino depredare l'albero di tutte quelle belle decorazioni luminose
note: Non ho ancora ben definito i miei headcanon sulla famiglia di Newt, ma mi piace credere che fosse sì una famiglia di Purosangue ma comunque più aperta di altre.
Scritta per il Drabble Event: 12 Days of Christmas



«Newt» bisbiglia con urgenza, cercando di attirare l'attenzione del marito ma non quella degli altri presenti – tutti Maghi e Streghe Purosangue del nutrito clan Scamander «Newt!»
Newt, poco lontano da lei e intento in una impacciata conversazione, si congeda dal suo interlocutore e la raggiunge, fraintendendo il motivo della chiamata.
«Tina, stai andando benissimo» le dice, accompagnandole una ciocca di capelli dietro l'orecchio, mentre la donna indica con lo sguardo il grande albero di natale riccamente decorato.
«Lo snaso, Newt, lo snaso! Credo ci abbia seguiti» ribatte, accompagnando l'affermazione ad un nervoso gesto del capo. Newt si volta giusto in tempo per vedere lo snaso prendere una delle palline dorate appese all'abete. Per fortuna nessun altro sembra accorgersene.
«Per le sottane di Tosca» esclama sottovoce l'uomo «Non di nuovo!»
«Cosa facciamo?» domanda lei, mordendosi il labbro inferiore.
Lo sguardo di Newt vaga pensiero per tutta la sala, probabilmente controllando cos'altro manca.
«Mio padre non deve accorgersene».
Tina non sa se si sta rivolgendo a lei o se sta solo riflettendo ad alta voce, in ogni caso annuisce. Ricorda che il signor Scamander, ancora molti anni prima, aveva proibito al figlio minore di tenere in casa animali, creature magiche o meno.
«Ok, tu distrai i miei genitori» le dice poi, con maggior sicurezza «Io mi occupo dello snaso».
«Io distraggo –» ripete Tina, volgendo lo sguardo alla distinta coppia «No, non credo –»
«Hai affrontato sfide ben più ardue» le ricorda «E poi già ti adorano».
Tina ha i suoi dubbi a riguardo, è pur sempre la strega americana Mezzosangue che prima ha sposato loro figlio e poi è stata presentata alla famiglia. È abbastanza certa che i progetti per il secondogenito fossero differenti e prevedessero una comoda e sicura unione con una Purosangue inglese e invece è arrivata lei – sorpresa!
Non può, però, fare altrimenti, perché Newt si è già mosso verso l'albero di Natale. 

Con il senno di poi forse era meglio lasciare lo snaso dov'era. Forse nessuno se ne sarebbe accorto e l'albero sarebbe ancora al suo posto e l'arredamento della sala integra.
«Non ci inviteranno più, vero?» domanda con un sospiro Tina mentre tornano a casa.
Newt tiene l'animale in braccio e non sembra particolarmente turbato dall'accaduto e nemmeno arrabbiato con lo snaso – è sempre irrimediabilmente indulgente con le sue creature magiche.
«Poco probabile, sì» conferma il Mago e poi ricorda «Ma tu sei invitata per il tè domani, se vuoi».
Newt sembra notare la perplessità della moglie, perché continua, probabilmente parafrasando le parole di sua madre: «Solo io sono bandito, tu sei liberissima di fare come fosse casa tua».
«Se domani vai, ti consiglio di provare gli scones. Li fa Polly, uno degli Elfi Domestici di mia nonna» le consiglia poi, con tono confidenziale.
Tina non è meno perplessa di prima, ma d'altronde ha scelto lei di sposare un inglese – e non se ne pente, sia ben chiaro.




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