L'ultima volta - One shot

di SheWasAnHeroine
(/viewuser.php?uid=73643)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


E così quel poco tempo che ci rimaneva lo trascorremmo abbracciati in mezzo al parco, sotto la pioggia autunnale... Lei piangeva, e io non reagivo..non reagivo al pensiero di perderla per sempre; impassibile, immobile, impermeabile a quel flusso di emozioni che stavamo provando... In quel momento desideravo tanto che qualcuno mi svegliasse con un pizzico, dicendomi che era stato tutto un brutto sogno..ma appunto..Desideravo. Nella mia vita tutto quello che avevo desiderato era andato a male.. Allora non volevo più essere svegliato..visto che fino a quell'ora era stato un bel sogno..Dal giorno che lei era entrata nella mia vita, tutto era cambiato. Ricordo ancora quando per la prima volta, l'aiutai nell'aprire l'armadietto a scuola, era timida,tanto che soltanto nel chiederle se potevo aiutarla, annuì velocemente, abbassò la testa arrossendo... -Patetico- disse una voce nella mia testa.. Bhè forse sì, ero patetico, ero consapevole che a soli diciasette anni non potevo sapere un bel niente dell'Amore, anche se tutti alla mia età, si raccontavano con tanta facilità, neanche avessero vissuto per cent'anni... Ok, non sapevo ancora niente dell'Amore, ma dopo Lei..capii che all'amore non ci si poteva preparare; capii che arrivava quando meno te lo aspetti, cogliendoti si sorpresa..magari..anche nei momenti sbagliati.. Una foglia le cadde fra i capelli, e io dolcemente, gliela tolsi, poi la presi per i fianchi e l'allontanai. ''Senti, Lucy...Che ne dici di fare due passi??Così magari scarichiamo la tensione, e passiamo gli ultimi minuti alla meglio??'' le dissi alzandole il mento. ''Voglio andare via..'' E questa, fu la frase che squarciò quel telo di plastica che si stava stringendo sempre di più al mio cuore... ''Ti prego...non arrabbiarti con me..Ti prego..ti prego..'' le si spense la voce.. A quel punto non sapevo più che fare, e senza farmi invadere dalla tristezza che ormai regnava nel mio cuore, la presi per mano e l'accompagniai alla stazione degli autobus, che distava poco dal parco.. Questi momenti furono gli ultimi passati insieme, poi.. Non la rividi più... I suoi genitori, nel giro di poche settimane le avevano reso la vita infelice, comunicandole di dover cambiare città, escludendo tutte le possibilità di rivedere gli amici, magari, una volta ogni tanto..




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=362059