Ormai sei dentro.

di _Swacilia
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''Ma come mai sei cosí acida?''
''Non è che sono acida, forse si un pochino, ma sono piú che altro spaventata.''
''Spaventata di cosa?''
''Delle delusioni. Ne ho ricevute talmente tante che adesso ne ho il terrore.
Però sai.. se sei acida la gente non ti si avvicina, e se non ti si avvicina non ti può fare del male, giusto?''
''Si.''
''Quindi rimani sola, ma sei salva.''
Cazzo! pensò lei.
''Cos'hai?'' le chiese.
La conosceva troppo bene, sapeva che stava pensando a qualcosa di negativo.
''Non dovevo dirtelo.''
''Perchè?''
''Perchè ormai ci sei, ormai sei dentro.''
''Dentro a cosa?''
''Dicendoti quelle cose ti ho lasciato entrare nella mia testa. Però fammi solo un favore.'' disse mentre si alzava e faceva qualche passo indietro ''Se non hai intenzione di restare vattene, vattene subito, prima che la tua ombra rimanga intrappolata dentro di me.''
Iniziò a camminare, dandogli le spalle.
Sentí poi qualcosa che la bloccò, era lui, le aveva preso la mano.
Quando si girò si ritrovò ad un millimetro da lui, coi loro corpi che si sfioravano.
''Io resto, resto perchè senza di te non si può andare da nessuna parte.''
E la baciò.







Sono tornata.
Nessuno leggerà questa storia lo so, sono morta su efp da troppo tempo.
Però è una cosa partorita tra ieri sera e stamattina in treno.
Ho deciso di non descrivere nessun luogo, nessun momento e nessuno dei due personaggi proprio perchè almeno tutti hanno la possibilità di immaginarsela come volevano. 

Grazie, a presto.




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