GLI OTTAVI VIZI CAPITALI

di felinala
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INGENUITÀ


Quante avventure avevano vissuto assieme?
Gli era rimasto fedele per anni e mai si era trovato in difficoltà come in quel momento.
Ferito e malconcio ai piedi dell’eterno compagno, allungò un braccio e supplicò a fatica:
“Vegeta... aiutami...”
Il principe gli strinse la mano con un sorriso bonario.
“Grazie... sei... un amico”
Il sorriso si trasformò in sadico, prima di pronunciare le parole più crudeli che avesse mai sentito in vita sua:
“Amico? Non so che farmene di un perdente come te”
Stringendogli la mano, lo scaraventò in aria per poi farlo esplodere, frantumando gran parte del paesaggio circostante.




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