Il ritorno RukiaxIchigo
Erano passati ormai dieci anni da quando la giovane Kuchiki era partita
lasciando solo il povero Ichigo, nonostante questo lui non l'aveva
ancora dimenticata, non poteva e anche volendo non ci sarebbe
riuscito.
Ichigo, adesso, era un ragazzo normalissimo, aveva terminato gli studi
e da qualche anno lavorava...
- Eh si! Sei proprio cresciuto!-
Una dolce e calda voce femminile ruppe il silenzio di quella fredda,
buia e triste notte d'inverno che stava giungeno ormai al termine.
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Sette del mattino, quella maledetta sveglia, che segna
l'inizio della realtà, suona.
La famiglia Kurosaki si alza, i soliti saluti mattutini e poi
ognuno per la sua strada.
Ichigo come al csolito si dirige a lavoro, ma questa giornata, al
nostro Kurosaki , sembrava molto diversa dalle altre, prova davvero una
strana sensazione, ile ore di lavoro passano in fretta, ma lui si sente
costantemente osservato.
Si ferma alle rive di un fiume, osserva il cielo e le nuvole stando
disteso su quel soffice letto d'erba, quella sensazione
scomparve improvvisamente, ora si sente rilassato e riesce
pacificamente ad immergersi nei propri pensieri e nei propri
ricordi.
DAlle cinque del pomeriggio, ora in cui stacca da lavoro, fino alle
sette e mezzo rimase disteso vicino a quel fiume a ripensare a quei
giorni di dieci anni fa, giorni felici, giorni tristi e perfino i
giorni noiosi, li ricordò tutti perdendo così la
cognizione del tempo, senza sentire il forte freddo che stava iniziando.
Verso le otto rientrò a casa, cenò velocemente e
si fece un rilassante bagno caldo, dopodiche in pigiama si
diresse verso camera sua, appena sfiorò la maniglia il suo
cuore perse un battito, non sapeva nemmeno lui il perché,
afferrò la maniglia e lentamente la giò,
aprì piano la porta, ma si blocco appena potè
scorgere che nel suo letto non c'era nessuno, e sconsolato si
gettò in quel letto chiedendosi con un pizzico di ironia:
-Ma cosa mi aspettavo?!- chiuse gli occhi qualche istante e non
notò che l'armadio era aperto, improvvisamente ne
uscì una ragazza mora, molto carina, Ichigo vedendola si
alzò mettendosi velocemente a sedere.
-RUKIA?!- urlò scioccato, triste ma felice nello stesso
momento.
-Si Ichigo! Sono io.- disse lei spostando lo sguardo dal suo volto al
pavimento, un silenzio tombale si alza tra i due, imbarazzo e stupore
non li facevano parlare finchè Ichigo si riscosse e
iniziò a sussurrare qualche parola con un sorrisetto
malinconico dipinto in viso.
-Dieci anni, eh?!-
-Già sono passati molti anni...- rispose lei annuendo
lievemente.
-C-Come...come mai sei tornata?- chiese incuriosito il ragazzo -ti
hanno mandato qui per uccidere qualche hollow? La città
è in pericolo??- continuò a dire sempre
più agitato.
La moretta gli andò incontro e mettendogli una mano sulla
spalla lo tranquillizzò mentre lui la guardava
sempre più incredulo.
-Ehi, calmo... non c'entrano nulla gli hollow con il motivo che mi ha
condotto qui!-
-Non stai mentendo, vero?- domandò lui che non sapeva se
crederle o no, doveva credere alla donna che in questi ultimi dieci
anni l'aveva fatto maledettamente soffrire?!
-Non essere sciocco, se fossi venuta per dei semplici hollow non avrei
avuto alcun motivo per venire fino a cas tua... soprattutto dopo quello
che è successo l'ultima volta che si siamo visti,
o sbaglio?!- chiese lei, senza aspettarsi una vera e propria risposta,
Ichigo la guardava con un'aria alquanto perplessa.
"Si infondo lo so che non sta mentendo, glielo si legge in faccia..."
-...Ma allora spiegami perché...-
Lei intervenne prima che lui potesse finire di parlare.
-Sono tornata...per...per te!-
Il volto del ragazzo si imporporò e sbalordito
esclamò:
-PER ME?? Davvero non riesco a capire...-
-è così difficile? Sono tornata andando contro il
mio One-san, andando contro le 13 divisioni, contro l'intera soul
society per te!
Perché...perché...perché IO TI AMO!!!-
Ammise lei di getto lanciandosi addosso al giovane e abbracciandolo con
dolcezza, lui rimase immobile, con gli occhi fissi in un punto
invisibile neel muro, alzò piano le braccia e
appoggiò teneramente le sue mani sui fianchi di Rukia.
-Non sai da quanto aspettavo questo giorno, finalemtne ti posso
riabbracciare, ma perché c'hai messo così
tanto!?!- pronunciò queste parole quasi in lacrime.
-Perdonami- si scusò lei -ma mi ci è
voluto tempo per prendere la decisione di rompere tutti i legami con
gli amici alla Soul Society, ma soprattutto non volevo lasciare solo
Byakuya, che ha avuto il grande cuore di adottarmi, ma alla fine l'ho
comunque tradito venendo qui da te e lasciando lui là.-
riferì la ragazza in preda al pianto.
Ichigo le poggiò una mano sui morbidi capelli corvini e li
accarezzò, cercando di consolarla.
-Ehi, ehi...sono sicuro che tse tu spieghi per bene a tuo fratello cosa
vuoi fare, con chi vuoi vivere, come vuoi vivere,,,sono certo lui
capirà e così potrai continuare a vederlo...-
-Hai ragione..peccato che per capirlo ho dovuto aspettare
così tanto amore mio.- assentì lei.
-Basta piangere sul latte versato ora guardiamo avanti e
iniziamo una volta per tutte questo nostro amore!-.
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