"Scegli
sempre chi per farti sorridere farebbe l' impossibile."
E'
questo che diceva sempre il nonno.
Ho
trovato chi farebbe l' impossibile per farmi sorridere, ma in questa
vita si sà, nulla è facile.
14
ANNI FA
"Arianna,
mi vai a prendere un bicchiere d' acqua?" mi chiese mia madre
"Sì
mà" risposi. Mi avvicinai all' entrata del piccolissimo bar,
quando un ragazzo ed una ragazza mi superarono ed entrarono.
Rimasi
lì a guardarli come incantata.
Avranno
avuto solo 11 anni, 5 più di me, erano bellissimi. Lei aveva
lunghi
capelli ricci, neri come la pece, occhi celesti ed un fisico
bellissimo; il ragazzo non era poi tanto bello: capelli castani
abbastanza scuri, non tanto alto, ma quello che mi aveva colpito
così
tanto erano gli occhi, avevano un taglio particolare, quasi orientale
ma non orientale, e nerissimi.
Rimasi
lì ferma alcuni secondi, fino a quando mi accrsi che il
ragazzo mi
stava tenendo aperta la porta per farmi entrare. Entrai e,
timidamente, ringraziai. Mi sorrise.
12
ANNI FA
Ho
sempre avuto un bellissimo rapporto con mio cugino, Enea. L'ho sempre
visto come il fratello maggiore.
Per
un periodo stava sempre a casa mia e, con lui, venivano anche i suoi
amici. Un giorno venne a casa con un nuovo amico, Andrea si chiamava,
aveva un non sò che di familiare.
Erano
seduti intorno al tavolo e notai che, quando Enea era occupato a fare
altre cose, Andrea mi fissava.
Non
era bello, ma m' intrigava.
8
ANNI FA
Gli
anni erano passati, Enea ed i suoi amici, soprattutto Andrea,
venivano da me sempre più spesso, mio cugino aveva uno
splendido
rapporto con mio padre e di conseguenza tutti i suoi amici iniziarono
a vedere mio papà come uno zio e me come una sorta di
cuginetta.
Venivano
tutti a casa mia per stare in pace; facevano tutto quello che non
potevano fare a casa loro: hanno fumato le prime sigarette, alcuni
portavano le fidanzate, giocavano a calcio nel giardino... insomma,
nessuno gli ha mai rotto le palle, potevano fare ciò che
volevano.
4
ANNI FA
Enea
si fidanzò con Ludovicae lei, come tutti vi potete
immaginare,
iniziò a frequentare casa mia. Agli amici di Enea si
aggiunsero le
amiche di Ludovica. Andrea iniziò ad uscire con Veronica
(del gruppo
di Ludovica), non ero gelosa, però mi dava un po' fastidio.
Con
il passare dei mesi Andrea e Ludovica smisero di vedersi ed io capii
che la curiosità che avevo sempre avuto nei confronti di
Andrea non
era semplice curiosità, bensì capii che mi
piaceva. Mi piaceva e
anche parecchio.
3
ANNI FA
Iniziai
ad avere 17 anni, i primi ragazzi, le prime sere passate in
discoteca, le prime notti insonni passate a fare disastri con le
amiche, le prime sigarette, le prime sbornie e le prime serate
passate con Enea ed i suoi amici come se fossi una di loro. In
verità
non fui mai considerata una di loro, ero sempre la cuginetta
più
piccola.
A
casa non vedevo più i ragazzi che venivano per fumarsi due
sigarette
o per fare due passaggi a calcio; vedevo una decina di ragazzi che
venivano a casa mia per fumarsi sei o sette canne a testa e per
pipparsi la coca in santa pace.
Ho
sempre saputo che mio padre fumava ed ero anche sicura al 200% che se
avesse saputo che loro non fumavano e basta avrebbe fatto il culo a
tutti.
Il
mio rapporto con Andrea crebbe sempre più. Non era
più "Ciao"
"Ciao", era diventato "Ciao Ari! Ci sei questa sera?"
Vi sembrerà poco, ma credetemi, non credevo fosse stato
possibile.
Anche il mio interesse crebbe, comunque; ero arrivata quasi a
venerarlo.
Lui,
ovviamente, non si accorse mai di nulla.
2
ANNI FA
Ludovica
rimase incinta di Enea e nacue Ginevra.
Con
la nascita della bimba, mio cugino non si potè
più dare alla pazza
gioia; venne semre meno da me, così anche Andrea. Questo
però non
cambiò ciò che provavo per lui, anzi, crebbe
ancor di più.
1
ANNO FA
Iniziai
a portare a casa qualche fidanzatino. Ricordo che un giorno stavo
rientrando a casa con il mio ragazzo ed in salotto trovai Andrea che
stava aspettando mio padre che era andato in bagno. Feci andare via
il mio fidanzato perchè mio padre
poteva arrivare da un
momento all' altro. Volevo
solamente stare con Andrea.
Stammo
tutto il giorno a giocare a Mario Kart sul divano.
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