Machine

di Daisy 88
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MACHINE

Vuoto. 
Il mio essere non contiene più nulla di sé stesso, il mio volto una maschera, il mio cuore una pietra. Non irradio nulla, nemmeno l'apatia è un termine che mi si adatta. Il mondo scivola su di me, mi passa attraverso; non rimane niente in me. Sono un corpo senza valore, dove il valore stesso è tutto. La mia mente è deceduta da troppo; dolore, solitudine e rabbia l'hanno assassinata molto tempo fa. Nonostante il mio nulla, la gente mi nota, si interessa questo fantasma. Crea timore e curiosità, interesse a volte. Eppure i mio cuore rimane fermo, la mia identità senza vita. Sto in silenzio, seguo i desideri altrui, ma poi si arrabbiano, non sopportano il mio vuoto. 
Eppure ho esaudito i loro desideri no? 
A nessuno interessa della mia esistenza; se il mio involucro attrae, io disgusto. Nessuno di quelli ai cui ho dato disponibilità del mio corpo ha continuato ad interessarsi a me, dopo. Per alcuni, corpo e mente si rispecchiano e sono la stessa cosa, mentre nel mio caso sono per me due unità opposte, entità separate. Per quanto una cosa possa piacere al corpo, la mente non risponde. L'oscurità profonda abita in me. Finché una scintilla, come stella, o debole fiamma di candela, si è accesa da qualche parte, prima che potessi proteggermene.



*Angolo della tizia strana* 
Salve a tutti.  Ho pensato a questa roba durante una lezione di greco,capitemi. Questa é una parte della trama, che é super malata e complicata. L'ho scritta qui perché volevo chiedere i vostri pareri nelle recensioni, e sapere se poteva interessarvi leggere i prossimi capitoli, ai quali sto lavorando lo stesso, comunque. Dunque recensite per favore!! 

Daisy




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